Dolore intercostale
Riposto la domanda in questa sezione dopo aver letto altri consulti. Ritengo che forse il problema sia di natura gastrica (e non solo ansiosa).
Salve, soffro da circa una settimana di un dolore intercostale nella parte sinistra del petto. Tale dolore non è continuo, ma "sorge" almeno una volta al giorno e dura parecchi minuti. Inoltre il dolore in questione può essere o più interno (quindi verso lo sterno) o più esterno (sotto l'ascella, a livello delle costole).
Punto essenziale è che faccio fatica a respirare quando sono a letto e ancor più quando dormo sul lato sinistro. Inoltre ho avuto anche due crisi di panico perché sono emetofobico e quindi appena ho la nausea vado nel panico totale con sudorazione e tachicardia (inconsapevolmente ingoio aria, lo stomaco si gonfia e successivamente rigetto fuori l'aria).
Aggiungo poi altri elementi che reputo essenziali: assumo alcuni farmaci poiché soffro di emicrania ad alta frequenza (circa un attacco ogni 2/3 giorni). I farmaci sono:
Depakin 200mg 3 volte al dì (ai pasti)
Fluoxeren 20mg 1 volta al dì (pranzo)
Laroxyl 25mg 1 volta al dì (poco prima di andare a letto)
Ho inoltre eseguito pochi mesi fa (dicembre) degli esami al cuore (non ricordo quali in verità) per arrivare alla conclusione che ho il forame ovale pervio.
Secondo i miei genitori questi dolori altro non dipendono che dall'ansia.
Mi chiedo quindi se devo fare qualche esame per scongiurare che vi sia dell'altro oppure è veramente solo dell'ansia?
Dimenticavo che solo oggi ho avuto della gastrite dopo aver pranzato. Ho mangiato molte arance, quindi penso che sia dipeso da quello.
Grazie mille per l'attenzione
Piccola aggiunta: in passato ho sofferto di reflusso gastroesofageo e difatti il medico mi aveva prescritto (non ricordo per quanto tempo) il Gaviscon. Tutto ciò circa 6 anni fa.
Ad oggi ho ancora sporadici reflussi e non faccio uso di alcun farmaco specifico
Salve, soffro da circa una settimana di un dolore intercostale nella parte sinistra del petto. Tale dolore non è continuo, ma "sorge" almeno una volta al giorno e dura parecchi minuti. Inoltre il dolore in questione può essere o più interno (quindi verso lo sterno) o più esterno (sotto l'ascella, a livello delle costole).
Punto essenziale è che faccio fatica a respirare quando sono a letto e ancor più quando dormo sul lato sinistro. Inoltre ho avuto anche due crisi di panico perché sono emetofobico e quindi appena ho la nausea vado nel panico totale con sudorazione e tachicardia (inconsapevolmente ingoio aria, lo stomaco si gonfia e successivamente rigetto fuori l'aria).
Aggiungo poi altri elementi che reputo essenziali: assumo alcuni farmaci poiché soffro di emicrania ad alta frequenza (circa un attacco ogni 2/3 giorni). I farmaci sono:
Depakin 200mg 3 volte al dì (ai pasti)
Fluoxeren 20mg 1 volta al dì (pranzo)
Laroxyl 25mg 1 volta al dì (poco prima di andare a letto)
Ho inoltre eseguito pochi mesi fa (dicembre) degli esami al cuore (non ricordo quali in verità) per arrivare alla conclusione che ho il forame ovale pervio.
Secondo i miei genitori questi dolori altro non dipendono che dall'ansia.
Mi chiedo quindi se devo fare qualche esame per scongiurare che vi sia dell'altro oppure è veramente solo dell'ansia?
Dimenticavo che solo oggi ho avuto della gastrite dopo aver pranzato. Ho mangiato molte arance, quindi penso che sia dipeso da quello.
Grazie mille per l'attenzione
Piccola aggiunta: in passato ho sofferto di reflusso gastroesofageo e difatti il medico mi aveva prescritto (non ricordo per quanto tempo) il Gaviscon. Tutto ciò circa 6 anni fa.
Ad oggi ho ancora sporadici reflussi e non faccio uso di alcun farmaco specifico
[#1]
Non credo che il disturbo possa essere di origine intestinale, mentre potrebbe trattarsi di un'algia intercostale. Le arance sono state causa del disturbo gastrico.
Ovviamente l'ansia non fa che amplificare i suoi malesseri.
Cordialmente
Ovviamente l'ansia non fa che amplificare i suoi malesseri.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
in primo luogo la ringrazio per la risposta. Ad oggi continuo ad avere questi dolori intercostali e quando son presenti durante la notte faccio fatica a dormire poiché, oltre al dolore, interviene anche un senso di "soffocamento".
Posto questo, non essendo minimamente della materia, potrebbe essere un'esofagite? Leggevo altri consulti dove si arrivava a questa conclusione.
Se invece fosse un'algia, come potrei muovermi? Nel caso vale la pena effettuare qualche altro esame clinico?
La ringrazio nuovamente
Cordiali Saluti
in primo luogo la ringrazio per la risposta. Ad oggi continuo ad avere questi dolori intercostali e quando son presenti durante la notte faccio fatica a dormire poiché, oltre al dolore, interviene anche un senso di "soffocamento".
Posto questo, non essendo minimamente della materia, potrebbe essere un'esofagite? Leggevo altri consulti dove si arrivava a questa conclusione.
Se invece fosse un'algia, come potrei muovermi? Nel caso vale la pena effettuare qualche altro esame clinico?
La ringrazio nuovamente
Cordiali Saluti
[#3]
Per tale disturbo è sufficiene un controllo medico. Potrebbe eventualmente provare con degli antiacidi per capire se il disturbo è esofageo, ma reputo sia più di natura intercostale.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 13/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.