Dispnea e cardiopalmo

Egregio Dottore,
mio marito che ha 42 anni, giovanile, dinamico, ma un po' in sovrappeso (altezza 1,67 peso Kg 85) da 6 mesi a questa parte non sta bene, ha avuto il fuoco di S.Antonio ad un nervo costale ad agosto, e da allora ha cominciato ad avere forte debolezza, dispnea, accompagnata da tachicardia (lui quando sta bene ha da sempre i battiti molto bassi, tipo 50-55, e in quei momenti sono tra 90-100), senso di costrizione al petto e talvolta anche dolore, difficoltà a dormire, tutto questo soprattutto dopo i pasti, tant'è che dopo aver fatto visita cardiologica, prova da sforzo e lastra rx torace che hanno escluso problemi al cuore o polmoni, mi viene da pensare che sia un problema di stomaco o di intestino, perché quando ha questi sintomi ha sempre anche tanta aria nello stomaco, con eruttazioni, non riesce ad andare bene di corpo ecc. anche se non sente acidità o reflusso. La dispnea sono solo respiri corti e accelerati (sui 25 respiri/minuto), e ormai ce l'ha spessissimo, e in diversi momenti della giornata.
Lui sembra che stia anche entrando un po' depressione, perché non capisce cos'ha, non vuole più fare altre visite, non parla dei suoi disturbi, è sempre molto ansioso e somatizza molto, brutti pensieri ecc. Sono preoccupata perché vedo che sta diventando il contrario della persona positiva, estroversa e piena di forze che è sempre stato. La cosa che lo fa stare più male è la debolezza, che si manifesta anche con la facilità a prendere malanni, influenze, mal di gola, gastroenteriti ecc. per s. è andato un giorno a camminare un'oretta e la sera era stanchissimo, aveva male a tutte le ossa, eppure aveva solo poche linee di febbre (poi ho controllato e ha sempre la temperatura bassa, intorno ai 35 max 36°). Scusi per la lunga lettera ma non so più come aiutarlo, ha già provato l'omeprazolo dato dal medico curante, e delle gocce omeopatiche per tranquillizzare e per dormire ma con pochi risultati. Vorrei frgli fare ulteriori accertamenti per lo stomaco, ma non so se è meglio fare un'ecografia completa dell'addome o una visita dal gastroenterologo (lui non fuore assolutamente fare la gastroscopia) o se ci sono altre cose che potrebbero essere la causa del suo malessere. Ha perso il lavoro da oltre un anno (e per questo motivo mi è venuto il dubbio che possa essere solo ansia, ma lui non è mai stato una persona soggetta a queste cose) ma dovesse riprendere a lavorare non sarebbe assolutamente in grado, questo problema sta rendendo pessimo il suo stile di vita e non riusciamo a trovare una soluzione tra tutti i medici e le visite fatte.
Grazie in anticipo per il suo parere.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il disturbo gastrico potrebbe essere legato ad un reflusso. Quanto meno ne parlerei con un gastroenterologo. Non trascurerei il fattore ansiogeno.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Credo che il problema non sia gastroenterologico,
ma prettamente psicologico,
da risolvere quindi in tale ambito.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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