RCU e uso del cortisone
Salve,
soffro di rettocolite ulcerosa ormai da 10 anni. Mi curo con compresse di mesavancol 1200 (4 al giorno a seconda della fase della malattia), supposte di Asacol e nei periodi peggiori deltacortene da 25 mg, (inizio con 2 pillole e poi scalo gradualmente). Da circa un anno però non riesco a fare a meno del cortisone, nel senso che alla fine del ciclo di cortisone che dura circa 1 mese ricominciano i sintomi. In merito a questo, (consideramdo che comunque il cortisone funziona) mi è sorto il dubbio che forse dovrei utilizzare un piano che duri più tempo, magari con quantità diverse; forse scalo troppo velocemente. Potrei avere qualche consiglio?
ringrazio anticipatamente
soffro di rettocolite ulcerosa ormai da 10 anni. Mi curo con compresse di mesavancol 1200 (4 al giorno a seconda della fase della malattia), supposte di Asacol e nei periodi peggiori deltacortene da 25 mg, (inizio con 2 pillole e poi scalo gradualmente). Da circa un anno però non riesco a fare a meno del cortisone, nel senso che alla fine del ciclo di cortisone che dura circa 1 mese ricominciano i sintomi. In merito a questo, (consideramdo che comunque il cortisone funziona) mi è sorto il dubbio che forse dovrei utilizzare un piano che duri più tempo, magari con quantità diverse; forse scalo troppo velocemente. Potrei avere qualche consiglio?
ringrazio anticipatamente
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Gentile Utente
Se i pazienti sono dipendenti dal cortisone, per il mantenimento della remissione clinica, può essere presa in considerazione la terapia con immunosoppressori.
Inoltre nella rettocolite ulcerosa, oggi è in auge la terapia biologica con infliximab, farmaco introdotto nella pratica clinica per il M. di Cronh, questo può essere utilizzato in quei pazienti che non hanno avuto una adeguata risposta clinica con la terapia convenzionale.
Ma in ogni caso è compito del suo gastroenterologo/colonproctologo, che conosce il paziente e che ha chiari i benefici ed i rischi di questi trattamenti, decidere per assicurare al paziente la cura più adeguata.
Cordiali saluti.
Se i pazienti sono dipendenti dal cortisone, per il mantenimento della remissione clinica, può essere presa in considerazione la terapia con immunosoppressori.
Inoltre nella rettocolite ulcerosa, oggi è in auge la terapia biologica con infliximab, farmaco introdotto nella pratica clinica per il M. di Cronh, questo può essere utilizzato in quei pazienti che non hanno avuto una adeguata risposta clinica con la terapia convenzionale.
Ma in ogni caso è compito del suo gastroenterologo/colonproctologo, che conosce il paziente e che ha chiari i benefici ed i rischi di questi trattamenti, decidere per assicurare al paziente la cura più adeguata.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 06/02/2014.
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