Presunta celiachia

Gentili dottori, scrivo per chiedere un consiglio. Mi sono sottoposto un mese fa a gastroscopia per diversi problemi gastrici. Dalla gastroscopia risulta una vistosa ernia iatale e reflusso gastroesofageo, per questi problemi sto seguendo una cura a base di omoprazolo, domperidone e dispositivi per la cura del reflusso.
L'endoscopista si è però spinto fino al duodeno dove ha notato infiammazione e ha prelevato della mucosa. E' stata fatta una biopsia che ha dato il seguente esito:
"Frustoli di mucosa duodenale caratterizzati da villi di architettura pressochè conservata con segni di iperplasia delle cripte e da moderato infiltrato flogistico cronico inattivo della lamina propria. Inflitrato linfocitario T intraepiteliale <25/100 cellule. Inquadro morfologico se supportato dalle indispensabili indagini sierologiche potrebbe essere compatibile con la diagnosi di malattia celiaca stadio II sec . Mash."
Le indagini sierologiche degli anticorpi sono risultate negative. Adesso? Vi porgo la domanda perchè mi trovo all'estero, il medico olandese che mi ha in cura mi ha risposto praticamente "Non saprei..." vorrei un consiglio su cosa fare adesso, se provare a stare a dieta e vedere nel giro di mesi come va o altro. Cambierò medico questo è sicuro ma intanto vorrei capire.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Se gli esami ematologici sono negativo vi è da ritenere escludibile la presenza di malattia celiaca conclamata.

Dr. Roberto Rossi

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