Dolori addominali notturni
Salvi,
vi chiedo, se possibilie, un consulto per un problema che mi tormenta da anni ed a cui non ho trovato finora alcuna risposta. Con frequenza variabile (alcune volte 2,3 al mese, altre nulla per diversi mesi), soffro di intensissimi dolori addominali notturni. Hanno sempre lo stesso decorso: iniziano durante la giornata con un vago malessere, per poi trasformarsi in dolore intensissimo durante la notte. Il dolore inizia verso mezzanotte o l'una, cresce con intensità costante fino ad un massimo, poi diminuisce, fin quasi a scomparire per poi ricominciare più intenso di prima. Il tutto dura dalle 5 alle 7,8 ore. Alla fine, da intensissimo, scompare quasi di colpo nel giro di pochi minuti. Il dolore è estremamente intenso, quasi al limite della sopportazione (un paio di volte son addirittura svenuto) parte spesso da dietro la schiena, all'altezza dello stomaco e poi si propaga verso l'interno dell'addome.E' continuo, come se fosse una ferita non somiglia a bruciore nè è pulsante. E' più forte se mi corico, meno se sto in piedi o cammino. Ho fatto diverse analisi, sono anche andato all'ospedale dopo una crisi particolarmente intensa e dopo una serie di analisi hanno trovato una leggerissima gastrite e leggera ernia iatale, ma nulla che potesse giustificarlo. Ho provato diversi antidolorifici (tipo buscopan), anche antiinfiammatori, ma non sembrano aver alcun effetto. Oltre a questo disturbo, quotidianamente non soffro di alcun particolare problema o difficoltà di digestione.
Grazie,
vi chiedo, se possibilie, un consulto per un problema che mi tormenta da anni ed a cui non ho trovato finora alcuna risposta. Con frequenza variabile (alcune volte 2,3 al mese, altre nulla per diversi mesi), soffro di intensissimi dolori addominali notturni. Hanno sempre lo stesso decorso: iniziano durante la giornata con un vago malessere, per poi trasformarsi in dolore intensissimo durante la notte. Il dolore inizia verso mezzanotte o l'una, cresce con intensità costante fino ad un massimo, poi diminuisce, fin quasi a scomparire per poi ricominciare più intenso di prima. Il tutto dura dalle 5 alle 7,8 ore. Alla fine, da intensissimo, scompare quasi di colpo nel giro di pochi minuti. Il dolore è estremamente intenso, quasi al limite della sopportazione (un paio di volte son addirittura svenuto) parte spesso da dietro la schiena, all'altezza dello stomaco e poi si propaga verso l'interno dell'addome.E' continuo, come se fosse una ferita non somiglia a bruciore nè è pulsante. E' più forte se mi corico, meno se sto in piedi o cammino. Ho fatto diverse analisi, sono anche andato all'ospedale dopo una crisi particolarmente intensa e dopo una serie di analisi hanno trovato una leggerissima gastrite e leggera ernia iatale, ma nulla che potesse giustificarlo. Ho provato diversi antidolorifici (tipo buscopan), anche antiinfiammatori, ma non sembrano aver alcun effetto. Oltre a questo disturbo, quotidianamente non soffro di alcun particolare problema o difficoltà di digestione.
Grazie,
[#1]
Potrebbe trattarsi di reflusso,
ma il dolore acuto merita necessariamente la visita del suo medico.
Cordialmente
ma il dolore acuto merita necessariamente la visita del suo medico.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Quali accertamenti ha eseguito: gastroscopia, Colonscopia, ecografia ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Utente
Salve,
grazie per l'interessamento. In ospedale avevano pensato al reflusso, ma sembra che alla fine avessero scartato l'idea. Avevano eseguito delle ecografie e una gastroendoscopia, da cui appunto erano venute fuori le piccole ernia e gastrite. Il mio medico purtroppo non sa suggerirmi altro: la settimana scorsa mi ha proposto degli antidolorifici più potenti (buscopan in fiala), che non ho ancora avuto modo di provare.Però, anche se funzionasse, io in realtà sono molto preoccupato al fatto che la causa non sia nota: non vorrei fosse un qualche altro disturbo che col tempo possa aggravarsi.
grazie per l'interessamento. In ospedale avevano pensato al reflusso, ma sembra che alla fine avessero scartato l'idea. Avevano eseguito delle ecografie e una gastroendoscopia, da cui appunto erano venute fuori le piccole ernia e gastrite. Il mio medico purtroppo non sa suggerirmi altro: la settimana scorsa mi ha proposto degli antidolorifici più potenti (buscopan in fiala), che non ho ancora avuto modo di provare.Però, anche se funzionasse, io in realtà sono molto preoccupato al fatto che la causa non sia nota: non vorrei fosse un qualche altro disturbo che col tempo possa aggravarsi.
[#4]
Il mio consiglio è di verificare se una terapia antireflusso ed il rispetto di norme alimentari conseguenti sarà in grado di risolverle/ridurle il problema.
Visto che la mia ipotesi si è rivelata aderente (<<piccole ernia e gastrite>>),
consulti un gastroenterologo,
saprà sicuramente aiutarla.
Prego
Visto che la mia ipotesi si è rivelata aderente (<<piccole ernia e gastrite>>),
consulti un gastroenterologo,
saprà sicuramente aiutarla.
Prego
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.8k visite dal 12/01/2014.
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