Episodi vomito e nervosismo?
Gentili dottori,
da qualche anno ho un problema che si verifica con episodi di vomito per diverse motivazioni, spesso dopo cene fuori o pasti pesanti anche se non molto abbondanti, altre volte per situazioni in cui semplicemente mi innervosisco, ho delle discussioni con qualcuno, non sono in forma ecc. Sono una persona abbastanza ansiosa e il disturbo non è frequentissimo, ma diciamo che in alcuni periodi avviene anche una volta al mese. Inizialmente lo associavo a problemi di digestione, intolleranza a dei particolari ingredienti, ma mi sono resa conto nel tempo che, per lo più, gli episodi non si presentano in modo simile e non hanno origine comune, almeno non apparentemente.
E' come se qualunque malessere di qualunque natura sfoci poi nel vomito. Credo di avere anche in qualche modo "la paura" di vomitare, e così, finisce che mi condiziono psicologicamente in ogni situazione in cui non mi sento molto bene. Potrebbe essere un fattore nervoso? psicologico? Come potrei superare questo problema?
da qualche anno ho un problema che si verifica con episodi di vomito per diverse motivazioni, spesso dopo cene fuori o pasti pesanti anche se non molto abbondanti, altre volte per situazioni in cui semplicemente mi innervosisco, ho delle discussioni con qualcuno, non sono in forma ecc. Sono una persona abbastanza ansiosa e il disturbo non è frequentissimo, ma diciamo che in alcuni periodi avviene anche una volta al mese. Inizialmente lo associavo a problemi di digestione, intolleranza a dei particolari ingredienti, ma mi sono resa conto nel tempo che, per lo più, gli episodi non si presentano in modo simile e non hanno origine comune, almeno non apparentemente.
E' come se qualunque malessere di qualunque natura sfoci poi nel vomito. Credo di avere anche in qualche modo "la paura" di vomitare, e così, finisce che mi condiziono psicologicamente in ogni situazione in cui non mi sento molto bene. Potrebbe essere un fattore nervoso? psicologico? Come potrei superare questo problema?
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Gentile Utente,
il vomito è un 'sintomo' che può presentarsi in situazioni diverse.
E' possibile che, una situazione come quella da Lei descritta (“... episodi di vomito per diverse motivazioni.. è come se qualunque malessere di qualunque natura sfoci poi nel vomito..) possa ricollegarsi ad 'alterazione' della funzionalità dell'apparato gastroenterico (vomito !) 'influenzabile' dallo stato di ansia-stress (consideri che il sistema neurovegetativo, che controlla le funzioni di motilità e secrezione gastrica, è PARTICOLARMENTE influenzabile da situazioni di ansia-stress !).
Al fine di escludere patologie importanti, dovrebbe sottoporsi a valutazione anamnestica (es. gli episodi di vomito si accompagnano a dolore addominale (?), si associano variazioni dell'alvo (?), quanto durano (?), sono preceduti o seguiti da altri disturbi di rilievo (?), etc..) e visita medica.
Pertanto, Le consiglio di parlarne con il suo medico di fiducia che, una volta escluse situazioni patologiche – es. gastrite, intolleranza , etc.., potrà, eventualmente, indirizzarla presso specialista per adeguato supporto psicologico.
Dott.ssa M.M.Morelli
il vomito è un 'sintomo' che può presentarsi in situazioni diverse.
E' possibile che, una situazione come quella da Lei descritta (“... episodi di vomito per diverse motivazioni.. è come se qualunque malessere di qualunque natura sfoci poi nel vomito..) possa ricollegarsi ad 'alterazione' della funzionalità dell'apparato gastroenterico (vomito !) 'influenzabile' dallo stato di ansia-stress (consideri che il sistema neurovegetativo, che controlla le funzioni di motilità e secrezione gastrica, è PARTICOLARMENTE influenzabile da situazioni di ansia-stress !).
Al fine di escludere patologie importanti, dovrebbe sottoporsi a valutazione anamnestica (es. gli episodi di vomito si accompagnano a dolore addominale (?), si associano variazioni dell'alvo (?), quanto durano (?), sono preceduti o seguiti da altri disturbi di rilievo (?), etc..) e visita medica.
Pertanto, Le consiglio di parlarne con il suo medico di fiducia che, una volta escluse situazioni patologiche – es. gastrite, intolleranza , etc.., potrà, eventualmente, indirizzarla presso specialista per adeguato supporto psicologico.
Dott.ssa M.M.Morelli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 27/06/2008.
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