Problema nella defecazione
Salve, sono tre giorni che quando vado al bagno noto del sangue nel gabinetto (molto), di un colore rosso nè troppo scure nè troppo chiaro, che non mi sembra stia già nelle feci. Il sangue lo riesco a vedere anche sulla carta igienica ed è sempre delle stesso colore, ma oggi mi sembrava di aver addirittura defecato qualcosa di simile ad un filo (dello stesso colore del sangue), forse un po più spesso e allora mi sono preoccupato. Avverto del fastidio durante la defecazione ma non credo si tratti di emorroidi perché non sento alcuna protuberanza al livello estero. Sapreste dirmi di cosa si tratta?
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Dr. Marco Bacosi
Gastroenterologo
30k 1.1k
Gentile amico, le emorroidi possono essere anche interne!
Il consiglio più sensato è quello di farsi visitare: solo una visita diretta potrà consentire una diagnosi!
Nel frattempo introduca abbondanti fibre ed acqua per mantenere morbide le feci ed assuma fermenti lattici (allo stesso fine).
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Il consiglio più sensato è quello di farsi visitare: solo una visita diretta potrà consentire una diagnosi!
Nel frattempo introduca abbondanti fibre ed acqua per mantenere morbide le feci ed assuma fermenti lattici (allo stesso fine).
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
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Utente
Mi trovo costretto ad aprire nuovamente questo consulto perché anni fa dopo aver fatto una visita mi erano state evidenziate emorroidi di 1° grado che non necessitavano di un trattamento ma soltanto di una corretta alimentazione. Ma dopo un anno e più di assenza di sintomi mi trovo adesso a dover affrontare da alcuni mesi il secondo grado che mi porta a fastidi, sanguinamenti e lievi prolassi soltanto al momento della defecazione che regrediscono senza che me ne accorga. Dopo aver fatto un trattamento (consigliato dal medico di famiglia) farmacologico prima con gel anali, poi con una combinazione di preparazione H e Arvenum la situazione non è migliorata: dopo la sospensione dei farmaci tutto torna nella condizione iniziale. Quindi dato che ad ora non ha avuto effetto nulla di ciò volevo un consiglio sul da farsi al fine di evitare che la situazione degeneri ancora di più, vorrei intervenire ora che il problema non è troppo importante. Ho letto di alcuni interventi che possono essere effettuati e sembra che nel mio caso una legatura elastica sia quella consigliata, ma purtroppo vista la presenza di molte recidive (secondo alcuni pareri) sono scettico al riguardo. Vista la mia giovane età (21 anni) mi dispiacerebbe intervenire più volte su un problema che non si risolve; l'unico intervento che mi sembra più appropriato (secondo il mio parere inesperto e purtroppo anche "ignorante" a riguardo) è il THD. Chiedo un consiglio e dei chiarimenti che possano aiutarmi a trovare una soluzione definitiva.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 17/12/2013.
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