Gastrite ed esofagite da reflusso
Buon giorno il mio nome è Pier Paolo ed ho 23 anni.
Esattamente l'anno scorso di questi tempi, sono finito al pronto soccorso per bruciore alla bocca dello stomaco che nonostante medicinali prescritti dalla mia dottoressa curante non si risolvevano. Cosi ho fatto una prima gastroscopia il 13/04/2013 cone esito: "CARDIAS INCONTINENTE, ESOFAGITE DA REFLUSSO DI 1 GRADO (SECONDO GASTRODUODENITE IPEREMICA) con note Anamnestiche: EPIGASTRALGIA, RIGURCIDI ACIDI, PèIROSI RESTROSTERNALE. La mia gastrenterologa mi ha dato la seguente cura:
LUCEN 40 mg 1 capsula ore 8 prima di colazione per 2 mesi
MOTILIUM 1 cp 15 minuti prima di pranzo e cena per 20 gg
GAVISCON 1 bustina metà mattina ed 1 bustina prima di coricarsi.
Finita questa cura, il 25/07/2013 ho rifatto la gastroscopia con le ulteriori conclusioni: CARDIAS INCONTINENTE. ESOFAGITE DA REFLUSSO DI 1 GRADO (SECONDO SAVARY). GASTRITE ANTRALE. REFLUSSO BILIARE. SI CONSIGLIA CONTROLLO ENDOSCOPICO PER EVENTUALI BIOPSIE IN REGIONE CARDIALE.
Quindi ho subito notato che alla seconda gastroscopia la situazione invece di migliorare era peggiorata. Mi hanno detto di rifare la cura che ho fatto la prima volta ma al termine di essa ancora nulla. Quindi sono andato avanti con compresse di LUCEN per farmi cessare il dolore fino a quando mi sono rivolto ad un altro gastroenterologo per un ulteriore parere sulla faccenda in data 08/09/2013.
Dopo una ecografia ha valutato che il mio fegato, pancreas, milza, reni, vescica e colecisti erano regolari dopo aver letto i risultati delle due gastroscopie mi ha fatto notare come nella seconda gastroscopia la mia situazione sia peggiorata, attribuendo tale peggioramento alla cura che mi era stata prescritta; dicendomi che prendereil LUCEN per due mesi è stato eccessivo in quanto secondo Lui sarebbe stato sufficiente per un periodo di 2 settimane, in quanto si tratta di un farmaco inibitore che mette una barriera non naturale allo stomaco contro gli acidi, e che per questo appena si cessa di prenderlo il nostro stomaco soffre e quindi ci da bruciore perchè non più abituato a quei livelli di acidità. Come prima cosa non essendo un medico voglio chiedere:
1) è possibile ciò che mi ha detto il secondo gastroenterologo? è possibile che un farmaco prescrittomi appositamente per i miei malanni ha fatto peggiorare la situazione?
e come seconda cosa e più importante, siccome io veramente non ce la faccio più perchè non posso vere una vita normale a contrario di tutta la gente che mi circonda e che mi è vicina nella vita, è possibile guarire o dovrò andare a LUCEN a vita?? per favore aiutatremi io non ce la faccio più!!!!!!
da aggiungere che dopo la seconda gastroscopia ho sofferto di bruciore anale sopportato grazie all uso di pomate apposite e che anche adesso ogni tanto si ripresenta. Inoltre alcune volte notavo delle macchioline di sangue nella cartaigienica. Ho fatto l'esame dell'helycobacter risultato negativo e della celiacia ugualmente negativo.
Grazie mille veramente!!!!!!!
Esattamente l'anno scorso di questi tempi, sono finito al pronto soccorso per bruciore alla bocca dello stomaco che nonostante medicinali prescritti dalla mia dottoressa curante non si risolvevano. Cosi ho fatto una prima gastroscopia il 13/04/2013 cone esito: "CARDIAS INCONTINENTE, ESOFAGITE DA REFLUSSO DI 1 GRADO (SECONDO GASTRODUODENITE IPEREMICA) con note Anamnestiche: EPIGASTRALGIA, RIGURCIDI ACIDI, PèIROSI RESTROSTERNALE. La mia gastrenterologa mi ha dato la seguente cura:
LUCEN 40 mg 1 capsula ore 8 prima di colazione per 2 mesi
MOTILIUM 1 cp 15 minuti prima di pranzo e cena per 20 gg
GAVISCON 1 bustina metà mattina ed 1 bustina prima di coricarsi.
Finita questa cura, il 25/07/2013 ho rifatto la gastroscopia con le ulteriori conclusioni: CARDIAS INCONTINENTE. ESOFAGITE DA REFLUSSO DI 1 GRADO (SECONDO SAVARY). GASTRITE ANTRALE. REFLUSSO BILIARE. SI CONSIGLIA CONTROLLO ENDOSCOPICO PER EVENTUALI BIOPSIE IN REGIONE CARDIALE.
Quindi ho subito notato che alla seconda gastroscopia la situazione invece di migliorare era peggiorata. Mi hanno detto di rifare la cura che ho fatto la prima volta ma al termine di essa ancora nulla. Quindi sono andato avanti con compresse di LUCEN per farmi cessare il dolore fino a quando mi sono rivolto ad un altro gastroenterologo per un ulteriore parere sulla faccenda in data 08/09/2013.
Dopo una ecografia ha valutato che il mio fegato, pancreas, milza, reni, vescica e colecisti erano regolari dopo aver letto i risultati delle due gastroscopie mi ha fatto notare come nella seconda gastroscopia la mia situazione sia peggiorata, attribuendo tale peggioramento alla cura che mi era stata prescritta; dicendomi che prendereil LUCEN per due mesi è stato eccessivo in quanto secondo Lui sarebbe stato sufficiente per un periodo di 2 settimane, in quanto si tratta di un farmaco inibitore che mette una barriera non naturale allo stomaco contro gli acidi, e che per questo appena si cessa di prenderlo il nostro stomaco soffre e quindi ci da bruciore perchè non più abituato a quei livelli di acidità. Come prima cosa non essendo un medico voglio chiedere:
1) è possibile ciò che mi ha detto il secondo gastroenterologo? è possibile che un farmaco prescrittomi appositamente per i miei malanni ha fatto peggiorare la situazione?
e come seconda cosa e più importante, siccome io veramente non ce la faccio più perchè non posso vere una vita normale a contrario di tutta la gente che mi circonda e che mi è vicina nella vita, è possibile guarire o dovrò andare a LUCEN a vita?? per favore aiutatremi io non ce la faccio più!!!!!!
da aggiungere che dopo la seconda gastroscopia ho sofferto di bruciore anale sopportato grazie all uso di pomate apposite e che anche adesso ogni tanto si ripresenta. Inoltre alcune volte notavo delle macchioline di sangue nella cartaigienica. Ho fatto l'esame dell'helycobacter risultato negativo e della celiacia ugualmente negativo.
Grazie mille veramente!!!!!!!
[#1]
Non mi sembra condivisibile dire che il quadro è peggiorato, nè che sia colpa della terapia.
Segue norme antireflusso?
Cordialmente
Segue norme antireflusso?
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie mille per la risposta Dottor Francesco Quatraro; comunque volevo chiedere se potrebbe esplicitare meglio il fatto che non Le sembra condivisibile che il quadro sia peggiorato e nè che sia colpa della terapia.
Per quanto riguarda le norme antireflusso non prendo più caffè, coca cola, bevande gassate in generale, non mangio piccante e con meno spezie possibili. Ho smesso di fumare da 1 mese e qualcosa, anche se prima non è che sia mai stato una grande fumatore al massimo fumavo 6/7 sigarette in una giornata.
Non so più cos'altro fare veramente non ce la faccio più anche perchè non credo di poter prendere a vita il LUCEN.
Ancora grazie mille per la rispota e per l'attenzione Dottore.
Distinti saluti.
Per quanto riguarda le norme antireflusso non prendo più caffè, coca cola, bevande gassate in generale, non mangio piccante e con meno spezie possibili. Ho smesso di fumare da 1 mese e qualcosa, anche se prima non è che sia mai stato una grande fumatore al massimo fumavo 6/7 sigarette in una giornata.
Non so più cos'altro fare veramente non ce la faccio più anche perchè non credo di poter prendere a vita il LUCEN.
Ancora grazie mille per la rispota e per l'attenzione Dottore.
Distinti saluti.
[#3]
1 - i due referti (sul piano del reflusso) sono sovrapponibili: ovvero si confermano incontinenza cardiale + esofagite di 1 grado;
2 - l'uso prolungato dei PPI non "peggiora" il reflusso, può creare nel lungo termine (>6 mesi) alcune problematiche che potrà approfondire leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1677-inibitori-pompa-protonica-ppi-corretto-utilizzo-raccomandazioni.html
3 - non è professionale esprimersi come si è espresso il secondo specialista (magari nemmeno esperto di endoscopia!), nè appare aderente alla realtà;
4 - il reflusso è patologia cronica che va gestita "cronicamente" attraverso terapia + norme comportamentali ed alimentari;
5 - << appena si cessa di prenderlo il nostro stomaco soffre e quindi ci da bruciore perchè non più abituato a quei livelli di acidità>>, si tratta del cosiddetto "effetto rebound" causato dal picco acido legato alla sospensione improvvisa del PPI, che comunque, regredisce con il passare di alcuni giorni;
6 - <<dopo la seconda gastroscopia ho sofferto di bruciore anale sopportato grazie all uso di pomate apposite e che anche adesso ogni tanto si ripresenta. Inoltre alcune volte notavo delle macchioline di sangue nella cartaigienica>>, trattasi di sintomatologia svincolata dal reflusso;
7 - ... quali consigli le ha fornito questo secondo medico?
Distinti Saluti
2 - l'uso prolungato dei PPI non "peggiora" il reflusso, può creare nel lungo termine (>6 mesi) alcune problematiche che potrà approfondire leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1677-inibitori-pompa-protonica-ppi-corretto-utilizzo-raccomandazioni.html
3 - non è professionale esprimersi come si è espresso il secondo specialista (magari nemmeno esperto di endoscopia!), nè appare aderente alla realtà;
4 - il reflusso è patologia cronica che va gestita "cronicamente" attraverso terapia + norme comportamentali ed alimentari;
5 - << appena si cessa di prenderlo il nostro stomaco soffre e quindi ci da bruciore perchè non più abituato a quei livelli di acidità>>, si tratta del cosiddetto "effetto rebound" causato dal picco acido legato alla sospensione improvvisa del PPI, che comunque, regredisce con il passare di alcuni giorni;
6 - <<dopo la seconda gastroscopia ho sofferto di bruciore anale sopportato grazie all uso di pomate apposite e che anche adesso ogni tanto si ripresenta. Inoltre alcune volte notavo delle macchioline di sangue nella cartaigienica>>, trattasi di sintomatologia svincolata dal reflusso;
7 - ... quali consigli le ha fornito questo secondo medico?
Distinti Saluti
[#4]
Utente
buon giorno Dottore; quindi il fatto che ogni tanto soffro di bruciore anale non è collegato alla mia gastrite ed esofagite?
Comunque il secondo medico mi ha detto di riprendere il Lucen per due settimane, dopodichè smettere per poi riprenderlo solo all'occorrenza, o meglio, in caso si fosse ripresentato bruciore riprenderlo per 2/3 giorni e poi lasciarlo stare. Di continuare cosi e di fargli risapere.
Quello che voglio sape è:
potrò mai guarire da questa cosa??? Ci sto veramente male ho perso quasi ogni speranza!
Grazie mille Dottore, buona giornata.
Comunque il secondo medico mi ha detto di riprendere il Lucen per due settimane, dopodichè smettere per poi riprenderlo solo all'occorrenza, o meglio, in caso si fosse ripresentato bruciore riprenderlo per 2/3 giorni e poi lasciarlo stare. Di continuare cosi e di fargli risapere.
Quello che voglio sape è:
potrò mai guarire da questa cosa??? Ci sto veramente male ho perso quasi ogni speranza!
Grazie mille Dottore, buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.6k visite dal 14/12/2013.
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