Rettocolite ulcerosa in fase di moderata attività

Gentilissimi dottori,
sono un ragazzo di 23 anni che vorrebbe esporvi e chiedervi un'opinione riguardo al caso riguardante mio padre. Sono uno studente di medicina, quindi cercherò di esporre il più tecnicamente possibile la storia e vi invito a rispondere senza risparmiare dettagli.

Mio padre ha 50 anni è stato sottoposto ad una colonscopia su indicazione di un esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci positivo (eseguito non in base a sintomi che lamentasse, ma solamente in base al fatto che il SOF è una metodica di screening della quale si può usufruire a partire dai 50 anni come ben sapete).

Questo è il referto della colonscopia:
Sfintere anale tonico. Lungo il canale anale presenza di noduli emorroidari congesti ed a tratti disepitelizzati. Retto con mucosa nella norma. Nel sigma è presente breve tratto di mucosa iperemica, edematosa con erosioni rosso bruno sparse. L'esame viene condotto fino alla regione cecale e superata la valvola ileo-cecale per circa 15 cm nell'ultima ansa ileale. Non sono state rilevate altre lesioni della mucosa od alterazioni del lume nei territori esplorati. Si eseguono a random prelievi biptici della mucosa del retto e del sigma per tipizzazione istopatologica.

Diagnosi: Emorroidi; Rettocolite ulcerosa in fase di moderata attività.
Terapia consigliata: Pentacol 800 mg c s: 1 c x 3 die; Clipper 5 mg c s: 1 c al mattino x 6 settimane; VSL 3 bs s: bs x 2 die x 3 settimane; Topster clisma assieme a Pentacol granulato x sosp rettale 1 bs da 1.5 mg s: 1 clisma la sera x 6 settimane.

Il risultato della biopsia sarà noto tra due mesi ed in attesa mio padre dovrà seguire le suddette indicazioni terapeutiche.


Mio padre lamenta scariche semi-diarroiche con una scarica di feci liquide seguita dall'emissione di feci ben formate (durante la stessa defecazione) ogni 3 giorni circa, senza l'aggiunta di altri sintomi rilevanti come tenesmo o dolori addominali. Negli ultimi mesi manifesta una lieve ipertensione. Che si sappia, non vi è familiarità per Malattia infiammatorie croniche intestinali.


Vi chiedo: è pienamente plausibile, secondo voi, la diagnosi di Rettocolite ulcerosa nonostante il retto non sia interessato (anche se so che, seppur raramento, esso può essere risparmiato)?
I prelievi bioptici sono sufficienti o se ne sarebbero dovuti effettuare altri anche a livello della prozione destra del colon?
Vi sono altre patologie che potrebbero determinare un quadro simile?
E soprattutto: è necessaria una terapia così aggressiva sin dagli inizi, con questo quadro e questi sintomi? I glucocorticoidi sono indicati anche per le formi lievi e moderate?
Vorrei anche delle delucidazioni riguardo alla dieta che eventualmente mio padre dovrebbe seguire.

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte. Spero di non avere utilizzato un linguaggio prolisso o antipatico.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Personalmente non condivido una terapia del genere per un quando endoscopico così descritto e senza una diagnosi definitiva. I prelievi realmente andavano eseguiti anche al colon destro. Chiederei un altro parere gastroenterologico.

Cordialmente





Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore

Vorrei sapere un'altra cosa: da quale grado di malattia (o perlomeno quanto dovrebbero essere estese le lesioni) per consigliare un trattamento con cortisonici?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
In linea di massima quando la terapia con mesalazina risulta inefficace.

Saluti

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