Dolore al torace ernia jatale o altra patologia
Buongiorno dottore Cosentino, scusi se la disturbo, volevo aggiornarla a distanza di tempo dall'ultimo suo consulto, ad ottobre ho eseguito visita fisiatrica per i continui fastidi al torace ed il medico mi ha detto che sono dovuti ad ansia, mi ha prescritto cura con entact 10 mg da fare per un periodo abbastanza lungo, nel frattempo continuo con il lansoprazolo per l'ernia jatale, stamane sono andata per eseguire gastroscopia ed ho trovato il medico che l'aveva eseguita l'anno scorso, gentilmente mi ha spiegato che era inutile seguirla perché da ernia jatale no si guarisce ma ci si convive, mi ha piegato che i dolori che accuso possono essere collegati all'ernia che in questo periodo si può essere infiammata, e se non ci sono grossi cambiamenti ma vedo che con il lansoprazolo riesco ad attenuare i dolori ripeto era inutile eseguire l'esame ma continuare la cura.
volevo chiederle questi fastidi che vanno e vengono escluso il cuore, esclusi dolori articolari, e volendoli attribuire all'ernia ,anche secondo lei con il lansoprazolo si possono curare, per caso oltre a questo medicinale ne esistono altri in grado di curare l'ernia ,anche perché le confesso che quando apppaiono, il primo pensiero va al cuore.
Un ulteriore domanda il giorno 8 dicembre a mia mamma tramite una gastroscopia gli e stato diagnosticato una formazione produttiva substenosante a manicotto da 28 a 34 cm dall'arcata dentaria, e voluminosa ernia jatale di 6 cm, nel duodeno bulbo intensamente iperemico con mucosa congesta, il medico mi ha detto che in attesa di biopsia possiamo azzardare diagnosi di tumore, la mia domanda se operata la mamma può guarire? questa è unapatologia che può essere ereditaria visto che anch'io soffro di ernia jatale?
La ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo
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Riferendomi ai suoi disturbi è bene precisare che l'ernia (alterazione anatomica) non si cura con i farmaci. Gli antisecretivi sono però utili a controllare il reflusso e concordo con quanto detto il gastroenterologo. Non c'è particolare differenza fra i vari IPP.
Per quanto concerne sua madre sono necessari ulteriori accertamenti e poi l'intervento chirurgico, per capire lo stadio della malattia. Vi é una certa familiarità nella patologia tumorale, ma non deve temere. Segua i suggerimenti del collega che la sta seguendo e vivrà in tranquillità.
Auguri per sua madre e mi aggiorni.
Un cordiale saluto
Per quanto concerne sua madre sono necessari ulteriori accertamenti e poi l'intervento chirurgico, per capire lo stadio della malattia. Vi é una certa familiarità nella patologia tumorale, ma non deve temere. Segua i suggerimenti del collega che la sta seguendo e vivrà in tranquillità.
Auguri per sua madre e mi aggiorni.
Un cordiale saluto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Buongiorno e buon anno dottore, settimana scorsa mi sono recata all'ospedale di Padova con mia madre per effettuare a lei tac e visita chirurgica per il tumore all'esofago diagnosticatoli l'8 novembre scorso dalla tac risulta non metastasi, non riversamento pleurico e non si evidenziano linfonodi allorché il primario ha deciso per l'esportazione dell' esofago dove è situato il tumore.
durante la visita ha detto che ciò può essere stato scatenato dal reflusso di cui mia madre soffre da anni, ho detto che anch'io soffro della stessa patologia ernia jatale e reflusso, che il mese scorso a distanza di un anno avevo provato a rifare la gastroscopia ma che il medico mi ha detto che era inutile rifarla ma solo di continuare la cura con lansoprazolo, allora il primario mi ha consigliato di effettuare dei raggi come ulteriore indagine. mi sono recata dal mio medico curante la quale mi ha prescritto tac con mezzo di contrasto anche se era indecisa nel farmi effettuare una risonanza magnetica.
Il mio quesito è quale dei due esami è più specifico per la mia patologia, anche perché e da parecchio tempo che accuso fastidi al torace a volte nella parte superiore a volte in quella inferiore e dopo aver escluso il cuore con gli esami opportuni, tutti mi dicono allora che è il reflusso ,la mia paura allora è che se non curato e diagnosticato bene si possa trascurare e arrivare come mia madre.
Cordiali saluti e mille grazie.
durante la visita ha detto che ciò può essere stato scatenato dal reflusso di cui mia madre soffre da anni, ho detto che anch'io soffro della stessa patologia ernia jatale e reflusso, che il mese scorso a distanza di un anno avevo provato a rifare la gastroscopia ma che il medico mi ha detto che era inutile rifarla ma solo di continuare la cura con lansoprazolo, allora il primario mi ha consigliato di effettuare dei raggi come ulteriore indagine. mi sono recata dal mio medico curante la quale mi ha prescritto tac con mezzo di contrasto anche se era indecisa nel farmi effettuare una risonanza magnetica.
Il mio quesito è quale dei due esami è più specifico per la mia patologia, anche perché e da parecchio tempo che accuso fastidi al torace a volte nella parte superiore a volte in quella inferiore e dopo aver escluso il cuore con gli esami opportuni, tutti mi dicono allora che è il reflusso ,la mia paura allora è che se non curato e diagnosticato bene si possa trascurare e arrivare come mia madre.
Cordiali saluti e mille grazie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 06/12/2013.
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