Dolori all'addome
Buonasera gentili dottori, ho bisogno del vostro aiuto per comprendere meglio quello che mi sta succedendo.
L'altro giorno improvvisamente ho iniziato ad avvertire un dolore fortissimo all'addome nella parte sinistra (ero seduto tranquillo a guardare la TV e non avevo avuto alcun sintomo precedentemente). Il dolore era talmente forte e persistente che sono stato costretto a recarmi in pronto soccorso, dove sono stato sottoposto a diversi esami (emocromo, rx addome, tc addome completo senza contrasto).
Da questi esami è risultata in sede ipocondriaca destra (nella zona opposta quindi a quella dove avvertivo dolore) la presenza di un'interposizione colicodiaframmatica senza falde di aria libera ( ho sintetizzato il referto del tc addome). Per calmare il dolore mi è stata fatta un'iniezione di voltaren. Mi è stata inoltre praticata una fisiologica in vena (rilaten - probabilmente perché durante il ricovero ho avuto anche un episodio di vomito).
Sono stato infine visitato da un chirurgo, il quale mi ha prescritto semplicemente una dieta semiliquida in quanto secondo lui il dolore in parte era anche dovuto a un ristagno di feci nell'intestino. Nel caso quel dolore acuto si fosse ripresentato avrebbero rivalutato la cosa.
Il medico di base al quale mi sono rivolto il giorno successivo mi ha confermato la dieta.
Tuttavia sono molto preoccupato perché a distanza di due giorni i dolori (seppure in verità ora molto lievi) persistono e si sono estesi anche alla parte destra (dove mi è stata riscontrata la sopra citata interposizione). Inoltre ho riscontrato un leggero rigonfiamento del ventre. Tuttavia ciò che maggiormente mi tiene in ansia sono i risultati dell'emocromo. I valori sono tutti nella norma ad eccezione dei leucociti (13,1) di poco oltre la norma e delle transaminasi (GOT 46; GPT 133;). Il valore di quest'ultime è l'elemento che mi preoccupa di più (dal momento che sono sicuro che chi mi risponderà me lo avrebbe chiesto, aggiungo che sono praticamente astemio, assumo alcol solo occasionalmente).
Chiedo un consiglio quindi su come agire e se le mie preoccupazioni sono giustificate.
L'altro giorno improvvisamente ho iniziato ad avvertire un dolore fortissimo all'addome nella parte sinistra (ero seduto tranquillo a guardare la TV e non avevo avuto alcun sintomo precedentemente). Il dolore era talmente forte e persistente che sono stato costretto a recarmi in pronto soccorso, dove sono stato sottoposto a diversi esami (emocromo, rx addome, tc addome completo senza contrasto).
Da questi esami è risultata in sede ipocondriaca destra (nella zona opposta quindi a quella dove avvertivo dolore) la presenza di un'interposizione colicodiaframmatica senza falde di aria libera ( ho sintetizzato il referto del tc addome). Per calmare il dolore mi è stata fatta un'iniezione di voltaren. Mi è stata inoltre praticata una fisiologica in vena (rilaten - probabilmente perché durante il ricovero ho avuto anche un episodio di vomito).
Sono stato infine visitato da un chirurgo, il quale mi ha prescritto semplicemente una dieta semiliquida in quanto secondo lui il dolore in parte era anche dovuto a un ristagno di feci nell'intestino. Nel caso quel dolore acuto si fosse ripresentato avrebbero rivalutato la cosa.
Il medico di base al quale mi sono rivolto il giorno successivo mi ha confermato la dieta.
Tuttavia sono molto preoccupato perché a distanza di due giorni i dolori (seppure in verità ora molto lievi) persistono e si sono estesi anche alla parte destra (dove mi è stata riscontrata la sopra citata interposizione). Inoltre ho riscontrato un leggero rigonfiamento del ventre. Tuttavia ciò che maggiormente mi tiene in ansia sono i risultati dell'emocromo. I valori sono tutti nella norma ad eccezione dei leucociti (13,1) di poco oltre la norma e delle transaminasi (GOT 46; GPT 133;). Il valore di quest'ultime è l'elemento che mi preoccupa di più (dal momento che sono sicuro che chi mi risponderà me lo avrebbe chiesto, aggiungo che sono praticamente astemio, assumo alcol solo occasionalmente).
Chiedo un consiglio quindi su come agire e se le mie preoccupazioni sono giustificate.
[#1]
Steatosi (fegato grasso) e meteorismo possono essere le due ipotesi diagnostiche su cui lavorare con il suo curante.
Si tranquillizzi.
Cordialmente
Si tranquillizzi.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 28/11/2013.
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