Esofagite e lansoprazolo
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 25 anni, normopeso, fumatore.
Circa un anno fa, in seguito a una gastroscopia, mi è stata diagnosticata una esofagite da reflusso a causa di un "cardias leggermente incontinente". Mi è stato detto di assumere 30 mg di Lansoprazolo (Pergastid) la mattina per i primi 6 mesi per poi scendere a 15 mg i sei mesi successivi.
Ad oggi mi ritrovo a soffrire di bruciori retrosternali e reflussi acidi notturni abbastanza fastidiosi. Il gastroenterologo mi ha detto di tornare a 30mg di Lansoprazolo, ma dopo 2 mesi non noto miglioramenti.
Assumo Riopan 80 ml al bisogno ma comunque il disturbo non accenna a sparire.
E' possibile che il Lansoprazolo abbia perso efficacia?
Esiste un altro inibitore di pompa più efficace? Qualche accorgimento alimentare?
Grazie mille e buon lavoro!
sono un ragazzo di 25 anni, normopeso, fumatore.
Circa un anno fa, in seguito a una gastroscopia, mi è stata diagnosticata una esofagite da reflusso a causa di un "cardias leggermente incontinente". Mi è stato detto di assumere 30 mg di Lansoprazolo (Pergastid) la mattina per i primi 6 mesi per poi scendere a 15 mg i sei mesi successivi.
Ad oggi mi ritrovo a soffrire di bruciori retrosternali e reflussi acidi notturni abbastanza fastidiosi. Il gastroenterologo mi ha detto di tornare a 30mg di Lansoprazolo, ma dopo 2 mesi non noto miglioramenti.
Assumo Riopan 80 ml al bisogno ma comunque il disturbo non accenna a sparire.
E' possibile che il Lansoprazolo abbia perso efficacia?
Esiste un altro inibitore di pompa più efficace? Qualche accorgimento alimentare?
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 27/11/2013.
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