Colite ulcerosa.

Buongiorno, soffro da circa 25 anni di colite ulcerosa ( colite indeterminata secondo altro esame bioptico). Tutto sommato tenuta sotto controllo fino al 2001 quando interruppi la terapia di mesalazina due anni prima. Trattato con " Medrol ", ho risolto la riacutizzazione nel giro di pochi mesi.
A febbraio 2012 eseguo colonscopia di rutine dopo terapia rettale con clipper e successiva diagnosi di remissione; a maggio del 2012, dopo aver trascorso convivialmente con amici e famiglia una giornata gradevole in campagna, a sera ho avuto improvvisamente una scarica di muco misto a tracce di sangue con feci ben formate.Da allora assumo di base tre cp. " Mesavancol con una terapia rettale alternata a clipper , mesalazina 4 g.e urbason, senza particolare beneficio. Comincio ad avere problemi di tenesmo spec. postpranziali, meteorismo, flatulenza, leggeri dolori distali, con risvolti nella vita sociale e lavorativa. A dicembre, esasperato, ho eseguito una rettoscopia con diagnosi di sigmoidite di lieve attività. Mi viene prescritto ed assumo due cp. clipper al dì fino ad aprile del 2013, poi una cp. fino a maggio, senza apprezzabile miglioramento, salvo nella sintomatologia. Da giugno, inizio terapia con supposte da 1 g. di mesalazina, senza particolare beneficio, se non quello pratico-funzionale. Smetto la terapia e comincio a notare ogni tanto una leggera remissione alternata a giorni di evacuazioni muco e tracce di sangue, come prima. Preciso che In tutto questo lungo periodo non ho mai avuto attacchi di diarrea; le feci ben formate dopo la evacuazione del muco con tracce di sangue; nella norma la PCR, Ves e l'emocromo; ho mantenuto sempre una dieta varia. A Milano, per controllo, mi viene prescritta, per migliorare la sintomatologia, compressa di " Sinaire" che hanno un benefico effetto sulla sintomatologia, pancia gonfia, flatulenza, meteorismi e scariche di muco e sangue. Adesso alterno giorni di riacutizzazione e giorni di assoluta normalità, che mi stanno ulteriormente prostrando dal punto di vista psicologico, atteso che non riesco a gestire la malattia. Da diverso tempo tuttavia, frequentando questo sito, mi sto convincendo che la malattia di base ( la mia colite ulcerosa) sta solo interagendo ( ovvero convitato di pietra) con quello che mi sta affligendo, nel senso che tutta questa specifica mia sintomatologia e l'escursus di questa condizione funzionale possano dipendere da sindrone di colon irritabile? Che possano alcuni alimenti che assumo peggiorare o alleviare la mia condizione?. Temo, inoltre che i miei medici siano stati, nello specifico, condizionati dalla patologia principale da sottovalutare la descrizione di questa sgradevole e sofferente sintomatologia?. Attendo con ansia un Vs. parere e nel ringraziare anticipatamente, saluto con cordialità.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Direi che e'un decorso tipico della colite ulcerosa, che come sa va seguita passo passo nella sua evoluzione dal punto di vita terapeutico.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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Ringrazio dell'attenzione.