Forti dolori stomaco e tensione addominale
Buongiorno,
vi scrivo perché ormai da circa sei mesi ho alcuni disturbi che rendono la mia qualità di vita decisamente bassa e che cominciano a farmi seriamente preoccupare.
A luglio ho cominciato ad avere spesso la sensazione di dover digerire, come se avessi una bolla di aria nella parte alta dello stomaco che non riusciva ad uscire.
I sintomi sono via via andati peggiorando anche se devo dire che fino a settembre ci sono stati periodi di maggior benessere alternati a giornate di forti coliche.
All'inizio di ottobre ho avuto un peggioramento nella frequenza delle giornate no e dopo un forte attacco che mi ha persino fatto pensare di avere un attacco di cuore data la sensazione di costrizione al petto, mi sono decisa ad andare da uno specialista.
Il medico dice che l'addome alla palpazione risulta normale e ha formulato la diagnosi di possibile dispepsia, in parte dovuta a stress in quanto mi accorgo che nei momenti di maggiore tensione i dolori aumentano.
Mi ha consigliato di eseguire test intolleranze e celiachia che pero risultano negativi.
Ho effettivamente notato che curando l'alimentazione e cercando di stare piu tranquilla i sintomi si attenuano ma senza scomparire mai del tutto.
Ho appuntamento il 27 novembre per effettuare una rx esofago, stomaco e duodeno con liquido di contrasto.
Ho fatto una cura di due settimane con fermenti, curato l'alimentazione e fatto piu movimento e per qualche giorno sono stata meglio, poi ho cominciato a stare peggio di prima.
Ho delle forti coliche di aria nella parte alta dello stomaco che mi danno un insopportabile senso di oppressione al petto e schiena, ho la sensazione di dover eruttare in continuazione e in effetti quando ci riesco per un attimo sto meglio, se mi tocco la parte alta dello stomaco, soprattutto a sinistra ho molto dolore ed è come se fosse tutto in continua tensione.
Dopo questi episodi acuti ho dolore alla schiena e a tutto l'addome per almeno un paio di giorni.
Una cosa che mi preoccupa è che ho anche la sensazione di far fatica a respirare, mi costa fatica anche parlare ed è come se avessi il fiato corto.
Gli unici farmaci che ho assunto fino ad ora sono maalox e carbone vegetale all'occorrenza che in effetti attenuano i sintomi durante gli attacchi ma non sono sufficienti ne per stare bene ne per evitare episodi acuti che cominciano davvero a spaventarmi.
Non ho bruciore ne rigurgiti acidi, anche se a volte mi sembra che mi bruci un po il petto e per quanto riguarda le feci mi sembra sia tutto regolare.
Ho notato che nella maggior parte dei casi gli attacchi forti si manifestano circa un'ora dopo il pranzo mentre dopo cena capita molto .
Giovedi devo partire per qualche giorno ma a questo punto ho un po' di timore nell'andare all'estero senza sapere di cosa si tratti..
Vi ringrazio infinitamente se vorrete darmi la vostra opinione a magari qualche indicazione su come affrontare la cosa.
vi scrivo perché ormai da circa sei mesi ho alcuni disturbi che rendono la mia qualità di vita decisamente bassa e che cominciano a farmi seriamente preoccupare.
A luglio ho cominciato ad avere spesso la sensazione di dover digerire, come se avessi una bolla di aria nella parte alta dello stomaco che non riusciva ad uscire.
I sintomi sono via via andati peggiorando anche se devo dire che fino a settembre ci sono stati periodi di maggior benessere alternati a giornate di forti coliche.
All'inizio di ottobre ho avuto un peggioramento nella frequenza delle giornate no e dopo un forte attacco che mi ha persino fatto pensare di avere un attacco di cuore data la sensazione di costrizione al petto, mi sono decisa ad andare da uno specialista.
Il medico dice che l'addome alla palpazione risulta normale e ha formulato la diagnosi di possibile dispepsia, in parte dovuta a stress in quanto mi accorgo che nei momenti di maggiore tensione i dolori aumentano.
Mi ha consigliato di eseguire test intolleranze e celiachia che pero risultano negativi.
Ho effettivamente notato che curando l'alimentazione e cercando di stare piu tranquilla i sintomi si attenuano ma senza scomparire mai del tutto.
Ho appuntamento il 27 novembre per effettuare una rx esofago, stomaco e duodeno con liquido di contrasto.
Ho fatto una cura di due settimane con fermenti, curato l'alimentazione e fatto piu movimento e per qualche giorno sono stata meglio, poi ho cominciato a stare peggio di prima.
Ho delle forti coliche di aria nella parte alta dello stomaco che mi danno un insopportabile senso di oppressione al petto e schiena, ho la sensazione di dover eruttare in continuazione e in effetti quando ci riesco per un attimo sto meglio, se mi tocco la parte alta dello stomaco, soprattutto a sinistra ho molto dolore ed è come se fosse tutto in continua tensione.
Dopo questi episodi acuti ho dolore alla schiena e a tutto l'addome per almeno un paio di giorni.
Una cosa che mi preoccupa è che ho anche la sensazione di far fatica a respirare, mi costa fatica anche parlare ed è come se avessi il fiato corto.
Gli unici farmaci che ho assunto fino ad ora sono maalox e carbone vegetale all'occorrenza che in effetti attenuano i sintomi durante gli attacchi ma non sono sufficienti ne per stare bene ne per evitare episodi acuti che cominciano davvero a spaventarmi.
Non ho bruciore ne rigurgiti acidi, anche se a volte mi sembra che mi bruci un po il petto e per quanto riguarda le feci mi sembra sia tutto regolare.
Ho notato che nella maggior parte dei casi gli attacchi forti si manifestano circa un'ora dopo il pranzo mentre dopo cena capita molto .
Giovedi devo partire per qualche giorno ma a questo punto ho un po' di timore nell'andare all'estero senza sapere di cosa si tratti..
Vi ringrazio infinitamente se vorrete darmi la vostra opinione a magari qualche indicazione su come affrontare la cosa.
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Vedo una forte componente ansiogena nella sua descrizione. Ne parli con un gastroenterologo. Molto probabilmente ha un'alterazione della flora batterica intestinale ed in questo momento alcuni cibi possono essere scarsamente digeribili (e causa di meteorismo e coliche). Ecco un articolo che le può essere utile per una corretta alimentazione e per ridurre i suoi disturbi:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile Dottor Cosentino,
La ringrazio molto per la celere e cortese risposta.
iIndubbiamente l'ansia gioca un ruolo importante nel mio malessere e probabilmente mi porta ad ingigantire il tutto.
Posso chiederle se ritiene necessaria una gastroscopia?
Il mio medico di base senza nemmeno toccarmi mi aveva consigliato di farla ma lo specialista ha parlato prima di rx ed eventualmente di assumere levopraid per qualche tempo..
Grazie ancora!
La ringrazio molto per la celere e cortese risposta.
iIndubbiamente l'ansia gioca un ruolo importante nel mio malessere e probabilmente mi porta ad ingigantire il tutto.
Posso chiederle se ritiene necessaria una gastroscopia?
Il mio medico di base senza nemmeno toccarmi mi aveva consigliato di farla ma lo specialista ha parlato prima di rx ed eventualmente di assumere levopraid per qualche tempo..
Grazie ancora!
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
sono di nuovo a disturbarla perchè dopo un periodo di benessere torno a stare di nuovo male.
A novembre su consiglio del gastroenterologo ho effettuato la radiografia con bario dalla quale non è risultato nulla dal punto di vista "fisico" e il gastroenterologo mi ha diagnosticato una dispepsia di probabile origine nervosa.
Curando l'alimentazione e cercando di evitare stress e cibi che potessero aumentare la produzione di aria e acidi gastrici devo dire che sono stata meglio per almeno un paio di mesi.
Da qualche giorno è ricominciato il senso di affanno, soprattutto nel parlare, che mi rende insofferente e mi da grande malessere.
Io sento che tutto questo è dovuto all' aria nella parte alta dello stomaco perchè mi sento gonfia e dolorante, soprattutto alla palpazione.
Ho un senso di oppressione al petto che si trasforma quasi in dolore alla schiena...
A novembre mi sono anche recata da un fisioterapista pensando si trattasse di mal di schiena... mi sono poi resa conto che il dolore era semplicemente uno strascico delle coliche di aria in quanto passate quelle è passato anche il mal di schiena.
Io non so cosa fare.... il mio medico di base sminuisce la cosa e non propende per ulteriori esami,ma garantgisco che la qualità della mia vita è piuttosto bassa condizionata come sono da questi dolori.
Lei riterebbe utile un eventuale gastroscopia o ulteriore visita dal gastroenterlogo?
Sono convinta vi sia una correlazione con il mio stato emotivo in quanto nei momenti in cui sono maggiormente stressata o nervosa tutto si accentua ma vorrei almeno provare una terapia che possa aiutarmi, consideri che per ora prendo solo maalox e carbone vegetale..
sono di nuovo a disturbarla perchè dopo un periodo di benessere torno a stare di nuovo male.
A novembre su consiglio del gastroenterologo ho effettuato la radiografia con bario dalla quale non è risultato nulla dal punto di vista "fisico" e il gastroenterologo mi ha diagnosticato una dispepsia di probabile origine nervosa.
Curando l'alimentazione e cercando di evitare stress e cibi che potessero aumentare la produzione di aria e acidi gastrici devo dire che sono stata meglio per almeno un paio di mesi.
Da qualche giorno è ricominciato il senso di affanno, soprattutto nel parlare, che mi rende insofferente e mi da grande malessere.
Io sento che tutto questo è dovuto all' aria nella parte alta dello stomaco perchè mi sento gonfia e dolorante, soprattutto alla palpazione.
Ho un senso di oppressione al petto che si trasforma quasi in dolore alla schiena...
A novembre mi sono anche recata da un fisioterapista pensando si trattasse di mal di schiena... mi sono poi resa conto che il dolore era semplicemente uno strascico delle coliche di aria in quanto passate quelle è passato anche il mal di schiena.
Io non so cosa fare.... il mio medico di base sminuisce la cosa e non propende per ulteriori esami,ma garantgisco che la qualità della mia vita è piuttosto bassa condizionata come sono da questi dolori.
Lei riterebbe utile un eventuale gastroscopia o ulteriore visita dal gastroenterlogo?
Sono convinta vi sia una correlazione con il mio stato emotivo in quanto nei momenti in cui sono maggiormente stressata o nervosa tutto si accentua ma vorrei almeno provare una terapia che possa aiutarmi, consideri che per ora prendo solo maalox e carbone vegetale..
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La gastroscopia non ci direbbe nulla per i suoi disturbi, mentre sono da prendere in considerazione eventuali intolleranze (lattosio, glutine) o un'alterazione della flora batterica intestinale (SIBO). Questa é la strada da seguire.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 17/11/2013.
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