Senso di ostruzione gastrica

Gentili dottori,
sono una ragazza di 27 anni, e i miei problemi gastrici sono iniziati circa due mesi fà, quando ho iniziato a risentire di un forte bruciore, che si irradiava dalla parte alta dello stomaco fino alla gola, accompagnato da un'intensa nausea. Vista l'intensità del sintomo, che almeno nel primo periodo non mi dava pace nè di giorno nè di notte, mi sono recata dal medico di base, il quale mi ha prescritto una terapia col lucen da 40 mg (una volta al giorno) e il peridon da 10 mg (prima dei pasti principali), più il gaviscon da prendere al bisogno. Dopo circa dieci giorni di cura, poiché non avevo notato alcun miglioramento, e il disturbo stava diventando quasi invalidante nella gestione della quotidianità, mi sono rivolta a un gastroenterologo, il quale non ha ritenuto opportuno modificare la terapia, ma mi ha prescritto una gastroscopia, classificandola come "urgente", e facendomi preoccupare non poco. I giorni successivi alla visita, ho dovuto intraprendere un breve viaggio di qualche giorno per un convegno, e al mio ritorno, poiché mi sembrava che la terapia iniziasse a sortire qualche effetto, ho deciso, forse erroneamente, di seguire il consiglio del medico di base di aspettare e valutarne il decorso, prima di sottopormi a un'esame invasivo. Durante il mese di cura, il bruciore è scomparso, mentre è rimasta costante la nausea, a cui si è aggiunto, negli ultimi giorni, un fastidioso senso di pesantezza e "ostruzione gastrica" (come se il cibo si bloccasse a metà percorso, tra esofago e bocca dello stomaco) cui si accompagnano frequenti singhiozzi o eruttazioni. Sono quindi piuttosto incerta sul da farsi: il medico di base consiglia il breath test per l'Hp, che in ogni caso potrei fare solo tra 4 settimane, avendo di recente finito la terapia col lucen, e quello per l'intolleranza al lattosio, oltre ai test per la celiachia. Per quanto mi riguarda, mi sento spaventata unicamente dalla sensazione di cibo "bloccato" (che si irradia a volte anche alla schiena), e mi pongo il problema dell'eventuale necessità di una gastroscopia.
Mi permetto quindi di chiedervi un cortese parere in merito, confidando nella vostra disponibilità e competenza e ringraziandovi anticipatamente.
Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k 74
Ha pensato che ci possa essere di base anche un fattore ansiogeno ? Ad ogni modo qualche procinetico potrebbe esserle di aiuto.

Si tranquillizzi.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buonasera dottore,
la ringrazio per la sollecita risposta. In realtà a mettermi in allarme era stata la richiesta di gastroscopia "urgente" da parte del gastroenterologo consultato un mese fà. La mia personalissima decisione di aspettare comunque nell'eseguirla, è stato determinato proprio dal fatto che ho voluto tenere un punto di vista il più possibile sereno e fiducioso, nel dar tempo ai farmaci di agire. Effettivamente il bruciore è andato scemando dopo le prime due settimane critiche. Ora però, questo fastidioso senso di "blocco" e ostruzione (tra petto e schiena), unito al frequente rigurgito di piccole quantità di acqua o cibo, mi porta a pensare se non ci fosse, in realtà, una reale indicazione per questo esame specialistico.
Mi pare di dedurre, che secondo lei, non sia invece necessario, giusto?
Ancora grazie!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k 74
Fosse una mia paziente indicherei di proseguire con la terapia .......



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