Effetti del caffe'
Buongiorno dott.,
Ho da tempo, l'abitudine di prendere un paio di caffe' amari la mattina presto a digiuno appena sveglio prima di andare a correre. Al ritorno ovviamente faccio colazione.
Il caffe' a digiuno mi fa andare di corpo quasi istantaneamente.
Vorrei chiederVi se il caffe' amaro a digiuno puo' avere effetti dannosi sulle vie digerenti e se e' meglio smettere quindi. Nel resto della giornata arrivero' a 4 caffe'.
Grazie.
Ho da tempo, l'abitudine di prendere un paio di caffe' amari la mattina presto a digiuno appena sveglio prima di andare a correre. Al ritorno ovviamente faccio colazione.
Il caffe' a digiuno mi fa andare di corpo quasi istantaneamente.
Vorrei chiederVi se il caffe' amaro a digiuno puo' avere effetti dannosi sulle vie digerenti e se e' meglio smettere quindi. Nel resto della giornata arrivero' a 4 caffe'.
Grazie.
[#3]
Se ha una sintomatologia direttamente correlata all' assunzione è possibile abbia una ipersensibilita' soggettiva e quindi, se la disturba, è meglio evitare. In caso contrario nessun problema. Prego.
[#4]
Sull'apparato digerente Le ha già risposto il dr. Favara.
Nonostante molti pregiudizi contro il caffè negli ultimi anni ci sono stati ripensamenti favorevoli sull'azione benefica del caffè (dose 3-4 tazzine max al giorno).
Alcune di queste osservazioni Le potrà trovare nella lunga discussione su
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Ma ecco sintetizzati i principali vantaggi
1) Era già noto che il consumo di caffè fosse associato alla riduzione del rischio di progressione dell'epatite cronica C (Hepatology 2009; 50: 1360-1369) e alla riduzione del rischio di cancro del fegato (Gastroenterology 2007; 132-5: 1740-1745).
2) In un articolo recentemente pubblicato (Gastroenterology 2011; 140-7: 1961-1969), uno studio condotto su 885 pazienti evidenzia che il consumo di più di tre tazze di caffè al dì è associato a una miglior risposta terapeutica (scomparsa di RNA virale) nei pazienti con malattia epatica cronica sottoposti a terapia con peginterferone + ribavirina.
Coerentemente con questi dati della letteratura nel mio elenco della dieta anticancro, alla voce caffeina e polifenoli = "abbastanza buona"
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
Avrei scritto MOLTO BUONA o ECCELLENTE se avessi preso in considerazione solo gli aspetti positivi , ma
occorre tener conto di altri aspetti e allora ho moderato l'enfasi.
I suoi effetti collaterali sono stati forse sempre sovrastimati.
Ciò non vuol dire che non si debbano conoscere ( provoca un aumento della secrezione acida gastrica; Un abuso può portare a nervosismo, irritabilità, ansia, insonnia e palpitazioni. Sconsigliato in gravidanza ).
Nella storia della medicina il caffè è creditore di tante leggende metropolitane che l'hanno demonizzato oltremisura.
Nessuno è mai morto per over dose di caffè(^___^) perchè la dose letale ( 150-200 mg x Kg di massa corporea somministrati entro le 10 ore ) è stata stabilita tramite i dati sperimentali (sui topi), mentre sull'uomo sono puramente teorici perchè registrati solo a seguito di tentativi di suicidio con caffè (che fantasia !!!) non riusciti e fa storia e scalpore un unico caso di suicidio...portato a termine con caffè da una donna di 37 anni che ha ingerito 27 g di caffeina in poche ore, ovvero l'equivalente di 350 tazze di caffè ,andando incontro a ipotensione, convulsioni, aritmie e a diversi episodi di arresto cardiaco.
Tanti saluti
Nonostante molti pregiudizi contro il caffè negli ultimi anni ci sono stati ripensamenti favorevoli sull'azione benefica del caffè (dose 3-4 tazzine max al giorno).
Alcune di queste osservazioni Le potrà trovare nella lunga discussione su
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Ma ecco sintetizzati i principali vantaggi
1) Era già noto che il consumo di caffè fosse associato alla riduzione del rischio di progressione dell'epatite cronica C (Hepatology 2009; 50: 1360-1369) e alla riduzione del rischio di cancro del fegato (Gastroenterology 2007; 132-5: 1740-1745).
2) In un articolo recentemente pubblicato (Gastroenterology 2011; 140-7: 1961-1969), uno studio condotto su 885 pazienti evidenzia che il consumo di più di tre tazze di caffè al dì è associato a una miglior risposta terapeutica (scomparsa di RNA virale) nei pazienti con malattia epatica cronica sottoposti a terapia con peginterferone + ribavirina.
Coerentemente con questi dati della letteratura nel mio elenco della dieta anticancro, alla voce caffeina e polifenoli = "abbastanza buona"
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
Avrei scritto MOLTO BUONA o ECCELLENTE se avessi preso in considerazione solo gli aspetti positivi , ma
occorre tener conto di altri aspetti e allora ho moderato l'enfasi.
I suoi effetti collaterali sono stati forse sempre sovrastimati.
Ciò non vuol dire che non si debbano conoscere ( provoca un aumento della secrezione acida gastrica; Un abuso può portare a nervosismo, irritabilità, ansia, insonnia e palpitazioni. Sconsigliato in gravidanza ).
Nella storia della medicina il caffè è creditore di tante leggende metropolitane che l'hanno demonizzato oltremisura.
Nessuno è mai morto per over dose di caffè(^___^) perchè la dose letale ( 150-200 mg x Kg di massa corporea somministrati entro le 10 ore ) è stata stabilita tramite i dati sperimentali (sui topi), mentre sull'uomo sono puramente teorici perchè registrati solo a seguito di tentativi di suicidio con caffè (che fantasia !!!) non riusciti e fa storia e scalpore un unico caso di suicidio...portato a termine con caffè da una donna di 37 anni che ha ingerito 27 g di caffeina in poche ore, ovvero l'equivalente di 350 tazze di caffè ,andando incontro a ipotensione, convulsioni, aritmie e a diversi episodi di arresto cardiaco.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.3k visite dal 13/11/2013.
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