Gastroenterite cronica e nervosa

Buongiorno a tutti e un grazie in anticipo a chiunque avrà il buon cuore e la pazienza di rispondere ai miei dubbi. Sono un ragazzo di 19 anni, e non posso lamentarmi della mia vita affettiva e lavorativa. Quello che, però, da più di sei anni mi sta rovinando la vita, è un problema gastrointestinale. Verso l'inizio del primo anno di liceo ho iniziato ad avvertire dolori al livello dello stomaco, che potrei descrivere come sensi di nausea costanti, accompagnati sporadicamente da espulsione di acidi (ma è successo solo un paio di volte). In seguito a consulto medico mi sottopongo a una gastroscopia, che dimostra l'incontinenza del mio Cardias, come malfunzione dalla nascita e non come risultato di una gastroenterite (che in ogni caso c'era). Per combattere questa condizione mi sottopongo a esami delle intolleranze alimentari e assumo per diversi mesi medicinali (dovete perdonarmi in quanto non ricordo i nomispecifici) atti a combattere questo disagio. La situazione andò scemando negli anni successivi, senza però mai abbandonarmi completamente. Purtroppo questa maledizione è tornata a colpirmi nel Febbraio di quest'anno, quando, dopo aver passato l'intero mese di Gennaio con diversi attacchi di diarrea e mal di stomaco, ho una crisi vasovagale e perdo i sensi a scuola. Il responso medico (specifico che NON mi sono sottoposto di nuovo a gastroscopia) attesta il ritorno della gastroenterite da reflusso. E da Febbraio questa sensazione di nausea e debolezza non mi ha mai abbandonato, andando a minare la mia carriera scolastica e la mia vita sociale. Non dico che la mia vita si è fermata, ma il problema è che le crisi sono diventate persistenti: non riesco a stare seduto per più di dieci minuti senza avvertire dolori al petto e sensazioni di nausea e debolezza (come cali di pressione) rendendomi in questo modo a seguire le lezioni scolastiche, e ora universitarie; ogni tragitto su mezzi (siano questi treni, aerei, autobus...) mi provocano lo stesso effetto. Non provo più piacere nel mangiare ma solo preoccupazione che ogni cosa possa farmi stare male, e avendo perso ogni voglia di uscire di casa per paura di star male, temo di stare lentamente entrando in depressione. E il fatto che mi fa arrabbiare di più è che so che tutti questi problemi sono acuiti da una fissazione che fa diventare la mia gastroenterite di tipo nervoso. Ora, sono a conoscenza di un intervento volto a chiudere la valvola cardiale, arrestando il reflusso di acidi - può essere questa la soluzione ai miei problemi? Potrò mai tornare a vivere una vita normale e spensierata?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Caro amico, una malattia da reflusso è fastidiosa ma non da chirurgia se non in casi eccezionali!
Si faccia visitare da un gastroenterologo che potrà valutare la situazione clinica (cosa impossibile da farsi via web)!!
resto a sua disposizione!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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