Calcolosi colecisti

Sono un soggetto con patologia di gastrite cronica, metaplasia intestinale, reflusso esofageo, cardias incontinente e ernia jatale.
Da qualche mese (circa tre volte da inizio anno), però, durante la notte avevo fortissimi dolori alla parte alta e destra dello stomaco che in precedenza non avevo mai avuto.
A seguito dell'ennesima colica,come mi hanno spiegato, ho eseguito l'accesso al Pronto Soccorso dove, a seguito di ecografia dell'addome superiore, mi hanno diagnosticato: fegato steatosico esente da lesioni focali (area ipoecogena di risparmio in sede pericolecistica), vie biliari non dilatate, colecisti distesa contenente alcuni calcoli infundibulari, non grossolane tumefazioni pancreatiche.
Dalle successive indagini di laboratorio i risultati delle analisi del sangue e delle urine hanno rilevato i seguenti valori fuori norma: Alfa1 globuline 5,4 (2,9-4,9), alfa2 globuline 13,7 (7,1-11,8), gamma globuline 7,8 (11,1-18,8), emoglobine nelle urine 0,10, peso specifico 1,029 (1,005-1,028), eritrociti 33 (0-10).
Sia il medico del Pronto Soccorso che il Medico di Famiglia mi hanno consigliato una visita dal Chirurgo paventandomi la necessità di eseguire l'intervento chiururgico per eliminare la colecisti a causa della presenza dei calcoli.
Sembra che l'intervento con laparoscopio sia l'unica metodica risolutrice anche se non garantisce la ricomparsa del problema in futuro.
Navigando nel web ho visto che i calcoli alle vie biliari possono essere eliminati anche eseguendo una colangiopancreatografia retrograda endoscopica.
Considerato che la formamentis di un chirurgo lo porta necessariamente a scegliere l'intervento chirurgico, gradirei un suo parere al riguardo e, in particolare se sia consigliabile l'opzione della CPRE.
Grazie e saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
In attesa di una conferma da parte dei colleghi endoscopisti, le posso anticipare che i calcoli della via biliare possono essere rimossi per via endoscopica, ma non quelli della colecisti.
Quindi, indipendentemente dalla impostazione mentale del chirurgo la terapia della calcolosi sintomatica della colecisti e chirurgica ed il trattamento laparoscopico è la tecnica "gold standard".
Che cosa intende per non garantisce la ricomparsa del problema in futuro?
Rimossa la colecisti il problema calcolosi è risolto, anche se è possibile la formazione di concrezioni da stasi biliare in casi di stenosi nel dotto biliare.
Cordiali saluti

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non posso che confermare quanto le ha detto il collega D'Oriano. I calcoli della colecisti vengono rimossi solo con l'intervento chirurgico di colecistectomia. E nel suo caso l'indicazione e' assoluta. La CPRE-colangiopancreatografia retrograda endoscopica interviene per rimuovere solo i calcoli (articolo al link) della via biliare principale, prima della colecistectomia (se presenti) o dopo, qualora si fossero riformati.

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/757-la-colangiopancreatografia-retrograda-endoscopica-ercp.html

Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)