Incontinenza cardiale prolungata

Salve. Sono un ragazzo di 27 anni. Tre anni fa mi fu diagnosticata, tramite gastroscopia, un'incontinenza cardiale. Da allora nei periodi di stress soffro di acidità che curo con magaldrato gel. Da poco più di un mese a questa parte ho iniziato a soffrire di fastidi allo stomaco, identificati con una sensazione di gonfiore quasi costante all'altezza dello sterno, con una sensazione di vago bruciore in fondo alla gola e con eruttazioni frequenti dopo i pasti. Queste sensazioni diventano più evidenti poco prima e poco dopo i pasti. Inoltre la sera il fastidio diventa più forte, quando mi corico, nonostante io abbia alzato la testiera del letto. All'apparire dei primi sintomi ho smesso di bere caffè, ho iniziato a prendere il suddetto magaldrato dopo i pasti e prima di coricarmi, e ho affiancato ad esso anche del maalox su consiglio del farmacista. Dopo circa una settimana i sintomi sono praticamente scomparsi, e ho perciò smesso la terapia. Sono stato bene 4 giorni, poi i sintomi sono riapparsi. Sono andato dal mio medico, che mi ha rassicurato dicendo che probabilmente è una semplice ricaduta dell'incontinenza cardiale e mi ha prescritto due mesi di esomeprazolo, un mese a 40mg e un mese a 20mg. Ho iniziato la terapia una settimana fa, i primi 5 giorni i sintomi sono scomparsi di nuovo, per poi riapparire, nonostante io stia continuando la terapia. C'è da dire che in passato ho sempre scaricato la tensione sullo stomaco (soffrivo di attacchi di panico con vomito), e che i primi sintomi sono apparsi appunto dopo due mesi di fortissimo stress. Secondo il mio medico curante è appunto questa la causa del mio malessere. Solo che mi sembra un po' strano che i sintomi siano apparsi DOPO e non DURANTE un periodo di tensione emotiva, come mi era sempre accaduto prima. Inoltre questa volta il tipo di bruciore è diverso, la sensazione è più quella di avere un nodo allo stomaco. Come ho detto al mio medico, non ci sono sintomi gravi (feci nere, nausea, vomito) ne perdite di peso (anzi, sono ingrassato di un paio di chili). Non sono fumatore. E' il caso di preoccuparmi e richiedere un'altra gastroscopia o aspetto prima di finire la terapia? Grazie mille in anticipo.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Si è opportuno ripetere la gastroscopia per valutare la presenza di esofagite da reflusso.

Dr. Roberto Rossi