Nausea dolore addominale
Buongiorno, ho 25 anni e nel 2004 ho scoperto di essere celiaco, inoltre sono intollerante al lattosio. Nonostante segua tutte due le diete in maniera accurata non sono mai stato bene e i disturbi, se pure più leggeri, li ho sempre avuti. In questi anni sono stato seguito da numerosi gastroenterologi senza mai trarre dei benefici. Dalla scoperta della celiachia ho eseguito alcune gastroscopie (una colon)con biopsie con i seguenti referti:
2004: mucosa duodenale con atrofia dei villi di grado moderato-severo ed incremento dei linfociti T intraepiteliali (lesione tipo 3 sec. Marsh)
2005: gastrite cronica in fase di quiescenza
2008: mucosa intestinale con focale pseudo atrofia dei villi ed incremento dei linfociti T intraepiteliali
2011: mucosa duodenale con villi architetturalmente nei limiti morfologici della norma ma incremento dei linfociti T intraepiteliali e strutture ghiandolari iperplasiche (lesione tipo 2 sec. Marsh) gastrite cronica in fase di quiescenza.
In questi anni ho preso medicine come per esempio Neoperidis, levopraid, debridat, levobren, pariet, lucen, pentacol, spasmex, senza mai avere un beneficio se non quando si verificavano bruciori di stomaco (con pariet passavano) o dolori forti addominali (con spasmex).I problemi però erano sempre gli stessi: ho eseguito un’ecografia epatopancreatica, una TAC addome completo con m.di.c. , una RM addome superiore con m.d.c, una RM encefalo ed infine i test di intolleranze alimentari, di svuotamento gastrico, gastrina e parassiti risultando tutti negativi. Tra le numerose analisi del sangue ho eseguito quelle per le malattie autoimmuni, anch’ esse risultate negative.
Da giugno ho incominciato a peggiorare, ho nausea sempre più forte e insopportabile, con conati e nonostante abbia fatto la cura con ranidil, plasil (compresse e iniezioni), gaviscon, e iniezioni di cortisone i problemi sono sempre gli stessi.
Alla fine di questa estate mi ha chiesto il mio gastroenterologo di prendere un appuntamento con una neurologa (per far vedere la RM encefalo fatta questo inverno). Fatta la visita dalla neurologa mi ha consigliato di fare la cura con cipralex (per un mese) e lexotan (al bisogno) perché secondo lei ho un disturbo di ansia(anche se non mi sembra). Fatta la cura ho notato che non mi era cambiato nulla, quindi sono andato dalla neurologa e questa volta mi ha consigliato amisulpiride che ancora non ho preso perché leggendo il bugiardino ho notato che viene utilizzato per il trattamento dei disturbi schizzofrenici e mi sembra un po esagerata come terapia per un ragazzo che soffre di nausea e dolori addominali.
Volevo un vostro parere riguardo a questo mio problema, vorrei sapere se l’ultimo trattamento che dovrei fare può andare bene e soprattutto volevo chiedere se mi potevate consigliare qualche centro dove potrei essere seguito dato che in tutti questi anni girando diversi dottori non ho notato miglioramenti anzi solo peggioramenti.
Cordiali saluti.
2004: mucosa duodenale con atrofia dei villi di grado moderato-severo ed incremento dei linfociti T intraepiteliali (lesione tipo 3 sec. Marsh)
2005: gastrite cronica in fase di quiescenza
2008: mucosa intestinale con focale pseudo atrofia dei villi ed incremento dei linfociti T intraepiteliali
2011: mucosa duodenale con villi architetturalmente nei limiti morfologici della norma ma incremento dei linfociti T intraepiteliali e strutture ghiandolari iperplasiche (lesione tipo 2 sec. Marsh) gastrite cronica in fase di quiescenza.
In questi anni ho preso medicine come per esempio Neoperidis, levopraid, debridat, levobren, pariet, lucen, pentacol, spasmex, senza mai avere un beneficio se non quando si verificavano bruciori di stomaco (con pariet passavano) o dolori forti addominali (con spasmex).I problemi però erano sempre gli stessi: ho eseguito un’ecografia epatopancreatica, una TAC addome completo con m.di.c. , una RM addome superiore con m.d.c, una RM encefalo ed infine i test di intolleranze alimentari, di svuotamento gastrico, gastrina e parassiti risultando tutti negativi. Tra le numerose analisi del sangue ho eseguito quelle per le malattie autoimmuni, anch’ esse risultate negative.
Da giugno ho incominciato a peggiorare, ho nausea sempre più forte e insopportabile, con conati e nonostante abbia fatto la cura con ranidil, plasil (compresse e iniezioni), gaviscon, e iniezioni di cortisone i problemi sono sempre gli stessi.
Alla fine di questa estate mi ha chiesto il mio gastroenterologo di prendere un appuntamento con una neurologa (per far vedere la RM encefalo fatta questo inverno). Fatta la visita dalla neurologa mi ha consigliato di fare la cura con cipralex (per un mese) e lexotan (al bisogno) perché secondo lei ho un disturbo di ansia(anche se non mi sembra). Fatta la cura ho notato che non mi era cambiato nulla, quindi sono andato dalla neurologa e questa volta mi ha consigliato amisulpiride che ancora non ho preso perché leggendo il bugiardino ho notato che viene utilizzato per il trattamento dei disturbi schizzofrenici e mi sembra un po esagerata come terapia per un ragazzo che soffre di nausea e dolori addominali.
Volevo un vostro parere riguardo a questo mio problema, vorrei sapere se l’ultimo trattamento che dovrei fare può andare bene e soprattutto volevo chiedere se mi potevate consigliare qualche centro dove potrei essere seguito dato che in tutti questi anni girando diversi dottori non ho notato miglioramenti anzi solo peggioramenti.
Cordiali saluti.
[#1]
Ha eseguito una colonscopia?
Potrebbe trattarsi di disturbi legati al meteorismo (varie le cause), con iperdistensione gassosa del colon.
Naturalmente la visita diretta è importantissima ed imprescindibile.
Saluti Cordiali
Potrebbe trattarsi di disturbi legati al meteorismo (varie le cause), con iperdistensione gassosa del colon.
Naturalmente la visita diretta è importantissima ed imprescindibile.
Saluti Cordiali
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Si,mi hanno detto che è tutto apposto. Il referto della biopsia ileo terminale è il seguente:
il campione in esame risulta costituito da tre frustoli di mucosa intestinale, solo in parte correttamente orientati (uno dei frammenti è estremamente poco valutabile per la superficialità del campione) che si caratterizzano fondamentalmente per i villi, a campi, architetturalmente nei limiti morfologici della norma, a campi con aspetti di pseudoatrofia associata a incremento patologico del numero di linfociti T intraepiteliali (più di 25 linfociti per 100 cellule) dato morfologico confermato dall'indagine immunoistochimica condotta con anticorpo anti_CD3 monoclonale e anti-CD8. nella lamina propria strutture ghiandolari iperplastiche ed incremento della componente infiammatoria in un frammento sotto forma di aggregato linfoide follicolare iperplastico in parte normale per la sede dei prelievi. non parassiti. non cellule giganti o granulomi.
Cordiali Saluti
il campione in esame risulta costituito da tre frustoli di mucosa intestinale, solo in parte correttamente orientati (uno dei frammenti è estremamente poco valutabile per la superficialità del campione) che si caratterizzano fondamentalmente per i villi, a campi, architetturalmente nei limiti morfologici della norma, a campi con aspetti di pseudoatrofia associata a incremento patologico del numero di linfociti T intraepiteliali (più di 25 linfociti per 100 cellule) dato morfologico confermato dall'indagine immunoistochimica condotta con anticorpo anti_CD3 monoclonale e anti-CD8. nella lamina propria strutture ghiandolari iperplastiche ed incremento della componente infiammatoria in un frammento sotto forma di aggregato linfoide follicolare iperplastico in parte normale per la sede dei prelievi. non parassiti. non cellule giganti o granulomi.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 22/10/2013.
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