Proctite aspecifica

Buona sera,
Espongo il mio problema.
Nel mese di Agosto, ho avuto, dopo aver fatto la mia seduta di jogging di circa 6-7 Km, un primo episodio di dolori addominali, più o meno nella zona publica (simili a quelli che si hanno in caso di episodi di diarrea). Rientrato a casa, non riuscivo ad evacuare ed i dolori erano lancinanti. In quella occasione ciò che evacuavo era muco con sangue. Il giorno dopo, riuscì a fare feci formate con sangue vivo, su di esse.
Il giorno dopo mi recai al pronto soccorso e, dopo le incombenze burocratiche, mi fecero una consulenza chirurgica. Dopo l'ispezione rettale, il chirurgo di servizio mi diagnosticò una ragade anale posteriore, prescrivendomi la pomati di androlin.
A distanza di circa quaranta giorni (senza avere nel frattempo altri episodi e o dolori), verso la fine di settembre e, dopo aver seguito la cura prescritta a base di androlin, mi si è ripresentato il problema, nell'identico modo sopra descritto.
Allora ho deciso di capirci di più ed ho eseguito nella giornata di oggi una colonscopia.
Il Dott. che ha eseguito l'esame diagnostico, ha escluso gravi patologie e mi ha parlato di proctite aspecifica. Il suo referto dice "Esame condotto sino al cieco, con esplorazione dell'ultima ansa ileale. La mucosa del retto distale si presenta modicamente iperemica, in assenza di lesioni erosive e /o ulcerative. Non evidenti alterazioni a carico dei restanti segmenti colici e dell'ultima ansa ileale".
Mi ha dato una cura da seguire per una quindicina di giorni, a base di Pentacol (tubo gel), un'applicazione al giorno e Toster supposte, una al giorno.
Mi sono informato in rete ed ho letto che "dovrebbe" trattrarsi di un infiammazione dell'ultimo tratto del colon (delle sue pareti), dovuto non a cause specifche.
Vorrei sapere se la cura è giusta, a cosa posso andare in contro, quale esame diagnostico devo fare in futuro per tenere sotto controllo la proctite e, soprattutto quale alimentazione seguire (ho letto in rete che lo specialista usa, per queste ispezioni attrezzare meno invasive della colonscopia), precisando che non sono assolutamente un consumatore di superalcolici, di caffè, di pietanze piccanti e di salumi e/o insaccati ed infine, visto che sono un donatore di sangue, questo può costituire un problema alle mie donazioni.
In genere faccio colazione abbondante con frullato di mela, banana, yougurt, corn flakes e latte scremato, all'ora di pranzo posso mangiare un frutto o poco.
Vi ringrazio per il chiarimento che mi fornirete.
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Dr. Mario Verta Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 29 1
dai dati forniti non mi sembra che il suo problema appartenga alla categoria delle malattie infiammatorie intestinali; potrevbbe trattarsi di un problema transitorio. Comunque la terapia prescrittale a mio parere è corretta. Saluti

Dr. Mario Verta
Gastroenterologia, Endoscopia Digestiva, Epatologia Cosenza.
CONSULTARE SEMPRE IL PROPRIO MEDICO CURANTE