Reflusso persiste alla cura?
Buongiorno.
A giugno, dopo aver fatto una gastroscopia mi è stato diagnosticato reflusso gastroesofageo; il referto diceva "esofago regolare. linea z a circa 37 cm dall'AD, pinza diaframmatia a 37 cm. cardias in sede, continente. stomaco ben distensibile rivestito da mucosa integra (biopsie). lago mucoso limpido. piloro normale. nulla in I e II duodeno."
Il gastroenterologo mi ha prescritto a seguito di questa gastroscopia una cura di due mesi con omeoprazolo 20 mg mattina e sera e riopan e magaldrato dopo i pasti principali. durante questi due mesi di cura non ho avuto particolari benefici (il mio sintomo principale era la sensazione di avere qualcosa che bloccasse la gola, e rari episodi di pirosi. Finita la cura è iniziato il calvario con una continua sensazione di bruciore allo stomaco. Il gastroenterologo mi ha allora prescritto esomeprazolo 40 mg 1 volta al giorno, sucralfato prima dei pasti e domperidone due volte al giorno. Per circa due-tre settimane sono stata bene, anche il senso di nodo alla gola era diminuito, quando però ho iniziato a diminuire gradualmente le dosi fino a togliere completamente sucralfato e domperidone, dopo 4-5 giorni è tornato il bruciore. ho dunque ripreso la terapia piena, ma dopo otto giorni non vedo ancora risultati. Possibile che l'esomeprazolo da solo non basti? Quanto tempo occorrerà perché tutto torni nei ranghi con la terapia piena? Dovrò fare questa terapia a vita? i possibili effetti indesiderati di queste terapie a lungo termine mi mettono una certa ansia.
Preciso che cerco di seguire le regole alimentari segnalatemi dal dottore e non fumo.
Un altro mio dubbio riguarda la causa di questo reflusso: se il cardias è continente e non c'è helicobacter pilori (la biopsia è risultata negativa), come può essermi sorto all'improvviso questo problema? Non ho mai avuto problemi di digestione, in passato (due anni fa) ho fatto un uso abbastanza massiccio di FANS, ma se fossero stati quelli non avrei dovuto avere un'esofagite?
La situazione sta diventando abbastanza frustrante, dover dipendere da tonnellate di medicinali a 21 anni non è il massimo, non avere risultati peggiora ulteriormente la cosa.
Ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti
Serena
A giugno, dopo aver fatto una gastroscopia mi è stato diagnosticato reflusso gastroesofageo; il referto diceva "esofago regolare. linea z a circa 37 cm dall'AD, pinza diaframmatia a 37 cm. cardias in sede, continente. stomaco ben distensibile rivestito da mucosa integra (biopsie). lago mucoso limpido. piloro normale. nulla in I e II duodeno."
Il gastroenterologo mi ha prescritto a seguito di questa gastroscopia una cura di due mesi con omeoprazolo 20 mg mattina e sera e riopan e magaldrato dopo i pasti principali. durante questi due mesi di cura non ho avuto particolari benefici (il mio sintomo principale era la sensazione di avere qualcosa che bloccasse la gola, e rari episodi di pirosi. Finita la cura è iniziato il calvario con una continua sensazione di bruciore allo stomaco. Il gastroenterologo mi ha allora prescritto esomeprazolo 40 mg 1 volta al giorno, sucralfato prima dei pasti e domperidone due volte al giorno. Per circa due-tre settimane sono stata bene, anche il senso di nodo alla gola era diminuito, quando però ho iniziato a diminuire gradualmente le dosi fino a togliere completamente sucralfato e domperidone, dopo 4-5 giorni è tornato il bruciore. ho dunque ripreso la terapia piena, ma dopo otto giorni non vedo ancora risultati. Possibile che l'esomeprazolo da solo non basti? Quanto tempo occorrerà perché tutto torni nei ranghi con la terapia piena? Dovrò fare questa terapia a vita? i possibili effetti indesiderati di queste terapie a lungo termine mi mettono una certa ansia.
Preciso che cerco di seguire le regole alimentari segnalatemi dal dottore e non fumo.
Un altro mio dubbio riguarda la causa di questo reflusso: se il cardias è continente e non c'è helicobacter pilori (la biopsia è risultata negativa), come può essermi sorto all'improvviso questo problema? Non ho mai avuto problemi di digestione, in passato (due anni fa) ho fatto un uso abbastanza massiccio di FANS, ma se fossero stati quelli non avrei dovuto avere un'esofagite?
La situazione sta diventando abbastanza frustrante, dover dipendere da tonnellate di medicinali a 21 anni non è il massimo, non avere risultati peggiora ulteriormente la cosa.
Ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti
Serena
[#1]
Dr. Roberto Rossi
Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
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Innanzi tutto il reflusso è stato diagnosticato solo in base ai sintomi in quanto la gadtroscopia è risultata da come riporta, nella norma. Sarebbe pertanto opportuno verificare la reale esistenza di RE con una pH impedenzometria.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Salve Dottore, innanzitutto la ringrazio per la celere risposta.
Dunque secondo lei potrebbe anche non essere reflusso? E se non fosse questo potrebbero aver peggiorato la situazione i farmaci che ho preso in questi mesi?
Sottolineo che prima di iniziare queste cure non avevo mai avvertito la sensazione di bruciore cronico, che è comparsa soltanto dopo la sospensione della prima cura e pochi giorni fa, alla diminuzione delle dosi della nuova cura e ora mi tormenta da più di una settimana. Questo tipo di farmaci può in qualche modo dare una sorta di assuefazione?
Cordiali saluti
Dunque secondo lei potrebbe anche non essere reflusso? E se non fosse questo potrebbero aver peggiorato la situazione i farmaci che ho preso in questi mesi?
Sottolineo che prima di iniziare queste cure non avevo mai avvertito la sensazione di bruciore cronico, che è comparsa soltanto dopo la sospensione della prima cura e pochi giorni fa, alla diminuzione delle dosi della nuova cura e ora mi tormenta da più di una settimana. Questo tipo di farmaci può in qualche modo dare una sorta di assuefazione?
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Gentile Dottore, la disturbo ancora una volta per un dubbio che mi è sorto in questi giorni.
Per l'ovaio micropolicistico la mia ginecologa mi ha prescritto Ovaric Hp, si tratta di bustine a base di inositolo e N- Acetil-L-Cisteina che dovrebbe aiutarmi a ripristinare l'ovulazione spontanea. In queste bustine però c'è anche acido citrico (forse usato come aroma?) mi è dunque venuto il dubbio che potessero esacerbare il mio reflusso, essendomi stato consigliato dal medico di non assumere agrumi e simili.
Lei pensa che potrebbero influire e acuire il mio bruciore di stomaco?
La ringrazio anticipatamente,
Cordiali saluti
Per l'ovaio micropolicistico la mia ginecologa mi ha prescritto Ovaric Hp, si tratta di bustine a base di inositolo e N- Acetil-L-Cisteina che dovrebbe aiutarmi a ripristinare l'ovulazione spontanea. In queste bustine però c'è anche acido citrico (forse usato come aroma?) mi è dunque venuto il dubbio che potessero esacerbare il mio reflusso, essendomi stato consigliato dal medico di non assumere agrumi e simili.
Lei pensa che potrebbero influire e acuire il mio bruciore di stomaco?
La ringrazio anticipatamente,
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.4k visite dal 13/10/2013.
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