Sanguinamenti rettali

Salve, da circa 10 anni ( ora ho 37 anni ) soffro di sanguinamenti durante la defecazione, da coloscopia é emerso che si tratta solo di emorroidi interne ed esterne e quindi nel 2005 mi sono sottoposto a legatura .
Per qualche anno i sanguinamenti sono finiti per poi riprendere identici al periodo pre legatura; da qui, ho incominciato ad analizzarmi meglio e capire perchè a giorni sanguino ed a giorni no ( con rientro delle emorroidi in maniera totale ).
Una prima valutazione é stata che le emorroidi ed i sanguinamenti ,erano presenti solo in caso di feci molli e sparivano in caso di stipsi o feci molto compatte ( scusate la descrizione molto nuda e cruda); da qui ho pensato potesse trattarsi di qualche intolleranza a qualche alimento ( se esistono !? ) ed ho cominciato ad escludere per periodi vari alcuni alimenti.
Eliminati alcolici, nessun risultato
eliminati cibi piccanti ed insaccati, niente
eliminati latticini , meglio!! pensavo di aver risolto ma dopo qualche settimana niente...
Eliminati pasta e pane, risolto il problema !!!
Nel periodo in cui non ho mai mangiato pasta e pane, emorroidi scomparse e nessun sanguinamento rettale ( all'incirca 40 giorni ).
Ho incominciato a pensare di essere celiaco ed a mangiare alimenti senza glutine.
In realtà, potevo ingerire glutine ma in piccole quantità.
Stavo bene, quando un giorno, dopo aver mangiato la sera prima 2 Pizze senza glutine é riemerso il problema.
Non ci ho capito più niente, il mio medico mi ha fatto fare l'esame del sangue per la celiachia e sono risultato completamente negativo.
Qualcuno di voi riesce a intravedere qualcosa dai miei sintomi?
Praticamente sanguino sa mangio carboidrati in dosi normali ( a piccole dosi no ), dolci e sono peggiorato di latticini ( se li mangio da soli nessun problema ).
Se mangio carne verdura pesce uova a quantità industriali nessun problema, niente emorroidi e niente sanguinamenti.....
Dimenticavo, il sangue é rosso vivo e dalle analisi del sangue ( praticamente perfette )é emersa solo una lieve carenza di piastrine ed un aumentato volume delle stesse.
Saluti

A.M
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente.
Cosa intende per legature? Legature elastiche?

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si , cinque legature elastiche.
Saluti
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Bene.
Credo che la sua sintomatologia, che si manifesta in maniera "capricciosa", sia semplicemente legata ad una recidiva del prolasso emorroidario ed al prolasso rettale interno che sempre accompagna quello emorroidario.
Il traumatismo, che questo esercita sul tessuto emorroidario facendolo sanguinare, non è sempre identico come non è sempre identico lo stato di congestione emorroidaria, congestione che come sappiamo può essere più o meno influenzata da alcuni alimenti.
Ritengo indispensabile una valutazione proctologica del suo problema per una programmazione terapeutica(medica o chirurgica).
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Confermo di avere avuto le emorroidi, ma come spiega che da circa 2mesi sono scomparse e non ho più sanguinamenti a seguito dell'astinenza ai carboidrati e zuccheri?
Posso confermare ( dopo varie prove durate mesi-anni ) che appena mangio una pizza o un bel pezzo di pane abbondante ( anche senza glutine ), ritorno a sanguinare con feci molli ed emorroidi....

Saluti

A.M
[#5]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Le emorroidi non scompaiono, tutti le abbiamo, sono formazioni anatomiche presenti già alla nascita e con funzioni ben precise, quello che è "scomparso" o meglio ridotto forse è la congestione ed il prolasso di queste. Esistono diversi gradi di prolasso(I-II-III e IV grado) basta un I° grado di prolasso emorroidario perché si verifichi un sanguinamento e lei sicuramente ha un prolasso emorroidario che sanguina quando le emorroidi si congestionano.
Di che si meraviglia "carboidrati e zuccheri" possono intensificare una congestione emorroidaria e rendere queste particolarmente sensibili al traumatismo esercitato, non solo dal passaggio del materiale fecale, ma anche della mucosa rettale(prolasso rettale interno) che impegna il canale anale e "munge" il tessuto emorroidario facendolo sanguinare.
Come già le ho scritto, è necessaria una valutazione proctologica del grado di prolasso emorroidario e del prolasso rettale interno. Il collega che la visiterà saprà darle tutte le informazioni per prevenire o curare il suo problema senza necessariamente ricorrere ad una astinenza totale a carboidrati e zucchero.
Ci tenga informati
Cordiali saluti.
[#6]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Scusi per il ritardo nel risponderle e grazie per il suo celere intervento;

Quindi ritiene normale che i fenomeni da me descritti siano compatibili con una presenza di emmorroidi?
Io con il tempo ho creduto di avere un qualche problema intestinale, perchè eliminando gli alimenti sopra descritti , ho visto scomparire anche delle piccole vescichette alle mani che andavano e venivano ( solo sulle mani e poco sugli alluci) da circa 7-8 anni ( una volta un dermatologo, per caso, perchè ero li per mio figlio, disse che probabilmente era dermatite atopica); e poi perchè i miei problemi erano sempre in concomitanza di feci molli o liquide ed assenti con feci anche molto dure ( ho sempre sentito dire che le emorroidi vengono fuori da sforzi dovuti a stipsi e la dieta per prevenirle é composta da pietanze "lassative").

Se si tratta, evidentemente, di emorroidi, quale intervento ha minori casi statistici di recidiva?
Ho letto in rete che esiste la possibilità di bruciare con laser le vene interessate in posizione più alta rispettu alle classiche legature elastiche; potrebbe essere una soluzione definitiva?

Infine, la tensione nervosa può influire sulle emorroidi? perchè sono un tipo abbastanza teso ,( nonostante conduca una vita serena e questo non mi comporti nessun disagio sociale) ed a volte mi capita di contrarre l'addome " nervosamente ed incosciamente per lunghi periodi .

Saluti

A.M
[#7]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
La necessità di un intervento chirurgico è strettamente legata alla frequenza ed all' intensità con la quale si presenta la sintomatologia(sanguinamento, prurito, bruciore, congestione, dolore etc.) Quindi prima di parlare di chirurgia è necessaria una valutazione diretta del problema, la sua malattia emorroidaria potrebbe beneficiare anche di alcuni accorgimenti dietetici e farmacologici.
In assenza di benefici la soluzione sarà chirurgica e la scelta dell' intervento dipenderà dall'entità del prolasso rettale interno e dal grado di prolasso emorroidario associato.
La tensione nervosa può in qualche maniera influenzare il tono sfinterico e favorire il cedimento della parete rettale interna e dei legamenti che trattengono in sede il tessuto emorroidario.
Il consiglio resta quello di una visita specialistica colonproctologica, dalla precisa valutazione del suo problema scaturirà la programmazione terapeutica.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti
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