Problemi di deglutizione
Buongiorno, vorrei spiegare il mio problema anche se so che devo fare una visita medica.
Ho 30 anni e in generale sono sempre stata ansiosa sin da bambina. Quando ero piccola per me il momento del pranzo e della cena non erano il massimo, nel senso che avevo un blocco nei confronti del cibo (malessere, non avevo voglia di mangiare, mi faceva fatica, ero a disagio ecc) e mio padre mi rimproverava duramente fino a farmi piangere perché mi educava a mangiare tutto. Ero magra ma nella norma. Poi dai 13 anni in su la situazione si è capovolta: ho cominciato ad avere gusto per i cibi, a mangiare serenamente e praticamente tutto, dormivo di più (perché da bambina avevo problemi simili anche con il sonno), facevo vita sociale ed ero ingrassata nella norma ( a 20 anni pesavo 50 kg). Poi verso il 2007-08 ho cominciato all'improvviso a soffrire di una cosa che dapprima sperimentavo solo quando mi lavavo i denti: sensazione di dita in gola, lacrimazione con piccolo colpo di tosse e dolore alla bocca dello stomaco (credo dovuto allo sforzo). Questa cosa ora è peggiorata, a tal punto che a parte quando mi lavo i denti, il sintomo "delle dita in gola" mi viene mentre parlo normalmente, mentre fumo, la mattina quando mi sveglio e bevo il caffè, se per sbaglio pigio la gola sul cuscino oppure anche solo immaginandomi tutto questo. Il tutto solo con la semplice saliva e non con il cibo. Ho difficoltà a mangiare la mattina entro le prime 2 ore dal risveglio. In ogni caso ora è diventato frequente durante il giorno e sto cominciando ad avere dolori e bruciori alla bocca dello stomaco. Come posso fare? so che mi devo fare una visita ma solo all'idea di fare l'endoscopia vi potete immaginare come mi sento. Secondo voi dottori, di osa si tratta? cosa posso fare intanto per alleviare i sintomi? Da un mese circa ho iniziato a fare yoga perché mi piace e so che rilassa. Grazie mille
Ho 30 anni e in generale sono sempre stata ansiosa sin da bambina. Quando ero piccola per me il momento del pranzo e della cena non erano il massimo, nel senso che avevo un blocco nei confronti del cibo (malessere, non avevo voglia di mangiare, mi faceva fatica, ero a disagio ecc) e mio padre mi rimproverava duramente fino a farmi piangere perché mi educava a mangiare tutto. Ero magra ma nella norma. Poi dai 13 anni in su la situazione si è capovolta: ho cominciato ad avere gusto per i cibi, a mangiare serenamente e praticamente tutto, dormivo di più (perché da bambina avevo problemi simili anche con il sonno), facevo vita sociale ed ero ingrassata nella norma ( a 20 anni pesavo 50 kg). Poi verso il 2007-08 ho cominciato all'improvviso a soffrire di una cosa che dapprima sperimentavo solo quando mi lavavo i denti: sensazione di dita in gola, lacrimazione con piccolo colpo di tosse e dolore alla bocca dello stomaco (credo dovuto allo sforzo). Questa cosa ora è peggiorata, a tal punto che a parte quando mi lavo i denti, il sintomo "delle dita in gola" mi viene mentre parlo normalmente, mentre fumo, la mattina quando mi sveglio e bevo il caffè, se per sbaglio pigio la gola sul cuscino oppure anche solo immaginandomi tutto questo. Il tutto solo con la semplice saliva e non con il cibo. Ho difficoltà a mangiare la mattina entro le prime 2 ore dal risveglio. In ogni caso ora è diventato frequente durante il giorno e sto cominciando ad avere dolori e bruciori alla bocca dello stomaco. Come posso fare? so che mi devo fare una visita ma solo all'idea di fare l'endoscopia vi potete immaginare come mi sento. Secondo voi dottori, di osa si tratta? cosa posso fare intanto per alleviare i sintomi? Da un mese circa ho iniziato a fare yoga perché mi piace e so che rilassa. Grazie mille
[#1]
Secondo me puo' dipendere dall' ansia tuttavia una patologia organica o motoria esofagogastrica va esclusa e quindi la gastroscopia e forse altri accertamenti sono indicati. la gastroscopia è un esame assolutamente indolore, a maggior ragione se eseguito per via transnasale. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Il bolo faringeo è una condizione di disagio di tipo quasi sempre funzionale e raramente riconosce cause organiche . Può essere cioè nella maggior parte dei casi su base ansiosa e pertanto può giovarsi di supporto ansiolitico,antidepressivo e psicologico. In qualche caso potrebbe essere una manifestazione extraesofagea del reflusso. Indispensabile correggere abitudini di vita scorrette. Pertanto abolizione TOTALE del fumo,alcolici,ecc.
Dr. Roberto Rossi
[#3]
Ex utente
Grazie per le risposte. da una parte ho paura che non vada via questo problema perché se è su base ansiosa allora mi sa che il mio corpo ha cominciato a sfogarsi così ( dal momento che la mia vera via di sfogo personale non l'ho mai trovata). L'ansia mi viene e basta, sembra esclusivamente fisica.
Per il fatto di lavarmi i denti cosa posso fare? Più che altro perché i dolori allo stomaco stanno cominciando a diventare fastidiosi.
Grazie
Per il fatto di lavarmi i denti cosa posso fare? Più che altro perché i dolori allo stomaco stanno cominciando a diventare fastidiosi.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 08/10/2013.
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