Malattie del fegato
Salve, mio marito di 43 anni è stato sottoposto ad una Tomoscintigrafia glogale corporea a seguito di nefrectomia sinistra.
Dai risultati emerge, tra l'altro, quanto segue: Fegato di volume lievemente aumentato, di densità ridotta, da steatosi, e disomogenea, con più definita apprezzabilità di subcentimetrica ipodensità di aspetto cistico al II segmento, fondamentalmente stabile. Si consiglia integrazione con ecografia. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Cosa vuol dire? Perchè è stata richiesta l'ecografia? E' qualcosa di grave?
Preciso che alla fine è riportata la seguente dicitura: Pressochè stabili i restanti reperti ed in particolare non evidenza di tumefazioni linfonodali addonino-pelviche.
Grazie tante
Dai risultati emerge, tra l'altro, quanto segue: Fegato di volume lievemente aumentato, di densità ridotta, da steatosi, e disomogenea, con più definita apprezzabilità di subcentimetrica ipodensità di aspetto cistico al II segmento, fondamentalmente stabile. Si consiglia integrazione con ecografia. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Cosa vuol dire? Perchè è stata richiesta l'ecografia? E' qualcosa di grave?
Preciso che alla fine è riportata la seguente dicitura: Pressochè stabili i restanti reperti ed in particolare non evidenza di tumefazioni linfonodali addonino-pelviche.
Grazie tante
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Nulla di rilevante, ma l'ecografia è più specifica per lo studio del fegato. Il quadro dimostra una stabilità morfologica probabilmente rispetto a procedenti accertamenti.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 01/10/2013.
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