Irritazione gola da reflusso
Buonasera, da circa tre anni soffro di reflusso gastrico trattato per un paio di anni con Limnos 20 e, da circa 8 mesi con esomeprazolo 40mg. Ho effettuato 9 mesi fa una gastroscopia da cui questo esito: "Esofago regolare per calibro e decorso linea zeta in sede, cardias incontinente, stomaco a contenuto sub limpido, pareti elastiche e pliche regolari, normale la I e la II porzione duodenale" sto continuando la cura riuscendo a controllare i sintomi principali di cui soffrivo ossia i rigurgiti acidi, il bruciore retrosternale che saliva fino alla gola-orecchie, inoltre sto osservando la classica dieta anti reflusso che esclude alimenti come pomodori, cioccolato, caffè ecc nonostante tutto ciò il problema principale rimasto è caratterizzato da una debole ma persistente irritazione alla gola, come un lieve bruciore-calore, molto spesso raucedine e fastidio nell'ingestione di bevande calde. Ad Aprile ho eseguito una visita specialistica O.R.L e mi è sata diagnosticata una lieve iperemia dei pilastri tonsillari anteriori, dalla laringoscopia non sono però emersi segni laringei da RGE.
Aggiungo, se ci può essere una correlazione, che ho sempre sofferto di colon irritabile con sensazione di gonfiore addominale ed eccesso di aria intestinale.
Chiedo il suo consulto affinchè mi dia un consiglio su cos'altro dovrei fare per togliere questo fastidioso disturbo che peraltro non mi abbandona e che mi toglie la serenità quotidiana inoltre sono preoccupata che questa infiammazione cronica possa trasformarsi in qualcosa di più grave.
La ringrazio infinitamente per l'attenzione e le porgo i miei saluti.
Patrizia.
Aggiungo, se ci può essere una correlazione, che ho sempre sofferto di colon irritabile con sensazione di gonfiore addominale ed eccesso di aria intestinale.
Chiedo il suo consulto affinchè mi dia un consiglio su cos'altro dovrei fare per togliere questo fastidioso disturbo che peraltro non mi abbandona e che mi toglie la serenità quotidiana inoltre sono preoccupata che questa infiammazione cronica possa trasformarsi in qualcosa di più grave.
La ringrazio infinitamente per l'attenzione e le porgo i miei saluti.
Patrizia.
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I sintomi sono realmente da reflusso che non sembra essere completamente controllato dalla terapia in atto. Dovrebbe parlarne con un gastroenterologo ed eseguire uno studio funzionale dell'esofago, la pH-impedenzometria, per capire le caratteristiche del reflusso. In caso di prevalenza di reflusso biliare la terapia con IPP è poco efficace.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 27/09/2013.
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