Gastrite latente
Gentili dottori,
ho ventidue anni e quattordici mesi fa, in seguito a continui fastidi all'altezza dello stomaco (no nausea o crampi) mi sono sottoposto a una gastroscopia, che ha messo in evidenza una lieve gastrite cronica, che nel tempo ho tentato di curare grazie a levopraid, pantoprazolo e farmaci della stessa famiglia.
Ogni tentativo è stato più o meno vano, poichè durante la terapia non accusavo alcun sintomo, ma alla diminuzione progressiva delle pillole e più nello specifico a fine ciclo, i sintomi si ripresentavano. 2 settimane tutto ok, e poi di nuovo il ritorno dei sintomi al minimo segno di stress o al primo abbondante cenone magari accompagnato da alcol.
Più di un medico ha pensato a una gastrite da stress, e il consiglio più caldo, insieme ad un'alimentazione sana ed equilibrata (che anche in passato ho sempre mediamente seguito) è stato quello di smettere di fumare, visto che i sintomi generalmente si acutizzavano in seguito al consumo di tabacco.
Ho smesso di fumare ad aprile e da due mesi a questa parte non prendo più le pastiglie, il che mi rende felice visto che non ho sintomi.
Sfortuna vuole che, in taluni giorni a frequenza irregolare (4-5 volte al mese) si ripresentano i comuni sintomi della gastrite, ma per qualche ora o al massimo una giornata. Si sono protratti per due giorni una paio di volte e poi scomparsi.
Può capitare che i sintomi si manifestino in seguito a una serata in cui potrei aver bevuto qualche bicchiere (parlo un paio di birre o drink) ma non è impossibile che si presentino anche senza forti fattori scatenanti.
Come questa mattina: dopo capuccio e brioches i soliti fastidi si sono presentati e non mi hanno ancora abbandonato.
Il medico mi ha detto, anche in passato, che il cambio di stagione non è un buon momento e che essendo predisposto, dovrò sempre fare molta attenzione.
La mia domanda: è possibile sconfiggere una volta per tutte la gastrite? Se sì, come? Il suo andare e venire e quindi la sua "presenza" sta danneggiando progressivamente il mio stomaco come, per fare un esempio stupido, una febbre che non viene curata e che quindi nel tempo tenderà ad aggravarsi oppure no?
Scusate le mille domande ma non riesco a inquadrare bene tale patologia.
Cordiali saluti
ho ventidue anni e quattordici mesi fa, in seguito a continui fastidi all'altezza dello stomaco (no nausea o crampi) mi sono sottoposto a una gastroscopia, che ha messo in evidenza una lieve gastrite cronica, che nel tempo ho tentato di curare grazie a levopraid, pantoprazolo e farmaci della stessa famiglia.
Ogni tentativo è stato più o meno vano, poichè durante la terapia non accusavo alcun sintomo, ma alla diminuzione progressiva delle pillole e più nello specifico a fine ciclo, i sintomi si ripresentavano. 2 settimane tutto ok, e poi di nuovo il ritorno dei sintomi al minimo segno di stress o al primo abbondante cenone magari accompagnato da alcol.
Più di un medico ha pensato a una gastrite da stress, e il consiglio più caldo, insieme ad un'alimentazione sana ed equilibrata (che anche in passato ho sempre mediamente seguito) è stato quello di smettere di fumare, visto che i sintomi generalmente si acutizzavano in seguito al consumo di tabacco.
Ho smesso di fumare ad aprile e da due mesi a questa parte non prendo più le pastiglie, il che mi rende felice visto che non ho sintomi.
Sfortuna vuole che, in taluni giorni a frequenza irregolare (4-5 volte al mese) si ripresentano i comuni sintomi della gastrite, ma per qualche ora o al massimo una giornata. Si sono protratti per due giorni una paio di volte e poi scomparsi.
Può capitare che i sintomi si manifestino in seguito a una serata in cui potrei aver bevuto qualche bicchiere (parlo un paio di birre o drink) ma non è impossibile che si presentino anche senza forti fattori scatenanti.
Come questa mattina: dopo capuccio e brioches i soliti fastidi si sono presentati e non mi hanno ancora abbandonato.
Il medico mi ha detto, anche in passato, che il cambio di stagione non è un buon momento e che essendo predisposto, dovrò sempre fare molta attenzione.
La mia domanda: è possibile sconfiggere una volta per tutte la gastrite? Se sì, come? Il suo andare e venire e quindi la sua "presenza" sta danneggiando progressivamente il mio stomaco come, per fare un esempio stupido, una febbre che non viene curata e che quindi nel tempo tenderà ad aggravarsi oppure no?
Scusate le mille domande ma non riesco a inquadrare bene tale patologia.
Cordiali saluti
[#1]
La gastrite può ripresentarsi in ogni momento della vita. Utile una visita specialistica gadtroenterologica per valutare l'opportunità di una nuova gadtroscopia con biopsie .
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Perfetto, provvederò in tal senso.
Mi potrebbe comunque fornire delucidazioni a riguardo e più nello specifico sulla domanda che ho provato, goffamente a scrivere nel messaggio precedente?
So che la gastrite può evolvere in patologia maggiormente preoccupanti, ma questo avviene solo le la sua presenza è costante o anche in casi come il mio in cui viene e va?
Grazie
Mi potrebbe comunque fornire delucidazioni a riguardo e più nello specifico sulla domanda che ho provato, goffamente a scrivere nel messaggio precedente?
So che la gastrite può evolvere in patologia maggiormente preoccupanti, ma questo avviene solo le la sua presenza è costante o anche in casi come il mio in cui viene e va?
Grazie
[#3]
Innanzi tutto la gastrite deve essere diagnosticata a seguito di gastroscopia con biopsie in quanto la diagnosi è solo istologica. Pertanto prima di parlare di gastrite è indispensabile fare l'endoscopia.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 26/09/2013.
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