Decorso intervento pouch post colite ulcerosa, molto impaurito e spaventato
Vorrei che mi aiutaste a capire la mia situazione e a capire cosa devo fare. La scorsa estate ho subìto l'intervento di ricanalizzazione, sembrava andare tutto bene, a parte i crampi che avvertivo più o meno durante tutta la giornata, però non avevo alcuna urgenza ad andare in bagno solo che se mi trattenevo in maniera esagerata (anche delle ore) sentivo le fitte sempre più forti. Mi ero posto l'obiettivo di svuotare la pouch due volte al giorno una al mattino e una alla sera. (Obiettivo forse stupido e se le conseguenze sono quelle che vado ad esporvi, non lo farei) Questo forse è stato il grande errore che ho fatto perché temo che l'altra notte l'organismo si sia ribellato, in quanto in quei punti dove provavo quei crampi (forse dove ci sono le varie anastomosi, ma è una mia sensazione) adesso ho dei dolori continui. prima erano fortissimi, mi piegavano in due e sono andato al pronto soccorso; ora sono sempre abbastanza forti ma tali da permettermi pur a fatica di alzarmi dal letto e di camminare, e se sto a letto, sia sul fianco che sdraiato, quasi non li sento. da dire che sto seguendo la seguente terapia: ciproxin (2 al giorno), vsl3 (2 al giorno) soluzione schoum forte (4 cucchiai al giorno) cistalgan (3 al giorno) e al bisogno tachidol (ma non lo sto prendendo mai); alcuni prescritti dal mio chirurgo e altri dal mio medico curante che ha ipotizzato un'infezione delle vie urinarie; quindi non so se il dolore è attenuato grazie ad essi, soprattutto il cistalgan che so abbia un'azione analgesica.
In questi giorni sono distrutto e moralmente a terra, e non so cosa fare e/o a chi rivolgermi, perché mi sembra di aver rovinato qualche equilibrio interno che stava andando creandosi. Non riesco a capire se la mia situazione intestinale è di nuovo compromessa. Le scariche non sono aumentate, anzi, la pouch sembra a posto, ci sono solo queste fitte che non riesco nemmeno a capire dove sono localizzate, se dentro qualche ansa intestinale o a livello delle vie urinarie. Al pronto soccorso mi hanno mandato a casa dopo aver fatto una tac che a quanto pare non evidenziava lesioni particolari.
Io vorrei solo una cosa, vorrei solo non aver compromesso il mio intestino rimanente, non vorrei vivere tutta la vita con questi crampi e questi dolori che sono comunque invalidanti anche se attenuati. io faccio veramente fatica a camminare, ad alzarmi dal letto, non potrei riuscire a lavorare e l'umore non è certo positivo. Non so a chi rivolgermi, forse avrei bisogno di uno psicologo o forse di un medico che anziché mandarmi a casa mi sappia dire esattamente il perché di questa situazione di dolore e di queste fitte che sopraggiungono come se quando io sto in piedi in posizione eretta mi tirassero a livello addominale. Cosa devo fare? Devo andare da chi mi ha operato, devo rivolgermi a un gastroenterologo, a un urologo,, al mio medico curante, cosa devo fare? Sono veramente disperato! Aiutatemi!
In questi giorni sono distrutto e moralmente a terra, e non so cosa fare e/o a chi rivolgermi, perché mi sembra di aver rovinato qualche equilibrio interno che stava andando creandosi. Non riesco a capire se la mia situazione intestinale è di nuovo compromessa. Le scariche non sono aumentate, anzi, la pouch sembra a posto, ci sono solo queste fitte che non riesco nemmeno a capire dove sono localizzate, se dentro qualche ansa intestinale o a livello delle vie urinarie. Al pronto soccorso mi hanno mandato a casa dopo aver fatto una tac che a quanto pare non evidenziava lesioni particolari.
Io vorrei solo una cosa, vorrei solo non aver compromesso il mio intestino rimanente, non vorrei vivere tutta la vita con questi crampi e questi dolori che sono comunque invalidanti anche se attenuati. io faccio veramente fatica a camminare, ad alzarmi dal letto, non potrei riuscire a lavorare e l'umore non è certo positivo. Non so a chi rivolgermi, forse avrei bisogno di uno psicologo o forse di un medico che anziché mandarmi a casa mi sappia dire esattamente il perché di questa situazione di dolore e di queste fitte che sopraggiungono come se quando io sto in piedi in posizione eretta mi tirassero a livello addominale. Cosa devo fare? Devo andare da chi mi ha operato, devo rivolgermi a un gastroenterologo, a un urologo,, al mio medico curante, cosa devo fare? Sono veramente disperato! Aiutatemi!
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Gentile amico, un quadro dolorose in un paziente nelle sue condizioni potrebbe far pensare ad una infiammazione della pouch (evenienza non infrequente).
La cosa più sensata (prima di entrare in uno stato d'ansia come quello in cui lei si sta avvitando) è quella di farsi visitare daun gastroenterologo che, se lo riterrà opportuno, provvederà ad esame endoscopico del "neo reservoir".
Tenga presente che una volta tolto il colon, la RCU è virtualmente guarita e che la "pouchite" non deriva dalla malattia di base.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
La cosa più sensata (prima di entrare in uno stato d'ansia come quello in cui lei si sta avvitando) è quella di farsi visitare daun gastroenterologo che, se lo riterrà opportuno, provvederà ad esame endoscopico del "neo reservoir".
Tenga presente che una volta tolto il colon, la RCU è virtualmente guarita e che la "pouchite" non deriva dalla malattia di base.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Gentile signore,
nell'invitarla al rispetto delle linee guida e dei professionisti che le dedicano il loro tempo gratuitamente,
vorrei ricordarle che non più tardi di ieri ho risposto alla sua identica domanda in un consulto "fotocopia" (ne è fatto divieto nelle linee guida)
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/375537-dolore-addominale-fortissimo-dall-oggi-al-domani-in-paziente-colectomizzato.html
invitandola a farsi visitare,
cosa identicamente propostale dal mio collega Bacosi, come altro non poteva essere.
nell'invitarla al rispetto delle linee guida e dei professionisti che le dedicano il loro tempo gratuitamente,
vorrei ricordarle che non più tardi di ieri ho risposto alla sua identica domanda in un consulto "fotocopia" (ne è fatto divieto nelle linee guida)
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/375537-dolore-addominale-fortissimo-dall-oggi-al-domani-in-paziente-colectomizzato.html
invitandola a farsi visitare,
cosa identicamente propostale dal mio collega Bacosi, come altro non poteva essere.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 24/09/2013.
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