Gastrite atrofica autoimmune

Buongiorno,
Nel 2004 mi è stata diagnosticata una gastrite atrofica autoimmune. Riporto il testo del referto della biopsia in seguito a gastroscopia:
"Gastrite cronica quiescente con diffusa atrofia di grado severo e focale metaplasia intestinale dell' epitelio.
Tre frammenti di mucosa gastrica antrale e tre di mucosa duodenale di struttura regolare."
Inoltre all'epoca avevo APCA 190 quindi si trattava proprio di una gastrite atrofica di tipo A. Continuando gli accertamenti ho anche scoperto una intolleranza al lattosio.
I miei sintomi sia allora che ora sono forte anemia (non megaloblastica) e ora anche carenza di vitamina b12 (140) .
Nell'ultimo anno è anche comparsa una cheilite angolare abbastanza fastidiosa che adesso ritengo di dover collegare con la carenza sia di ferro che di vitamina b12 (ho consultato vari dermatologi che non hanno assolutamente collegato le cose).
Durante questo periodo ho avuto due gravidanze una nel 2008 e una nel 2010.
Periodicamente assumo integratori di ferro e vitamine ma appena smetto nel giro di qualche mese la situazione torna come prima.
Sono infatti afflitta da una stanchezza cronica che sta segnando pesantemente le mie attività quotidiane (consideri le due bambine piccole!).
Ora mi accingo a nuovi esami anzitutto per capire se la gastrite è peggiorata o evoluta negativamente (la cosa mi spaventa terribilmente).
Quello che le chiedo è:
- quali esami mi consiglia oltre naturalmente alla gastroscopia con biopsia?
- quali integratori dovrei prendere e con quale frequenza?
- ho atteso 9 anni per i controlli anche perchè nessuno allora era apparso preoccupato della diagnosi (nessuno intendo nè l'ematologo che avevo consultato nè il gastroenterologo), ma ora leggo su internet che si tratta comunque di una situazione che può degenerare in carcinoma gastrico, per cui forse sarebbero stati utili controlli più ravvicinati?
La ringrazio anticipatamente per la risposta che gentilmente vorrà darmi.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
L'istologia è sovrana per la diagnosi e per il follow-up.

Eccole un link di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1804-la-gastrite-atrofica-una-precancerosi-di-frequente-riscontro.html

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore,
Avevo già preso visione di questo e degli altri articoli in questo sito. Tuttavia oggi ho ritirato le analisi sull' emoglobina che risulta sempre essere 7.9 nonostante abbia per due mesi assunto integratori di ferro per bocca. A questo punto la mia domanda è
Visto che questo tipo di gastrite porta all'anemia e visto che non c'è una cura specifica, come faccio a fare risalire l'emoglobina e quindi a sentirmi meglio per affrontare la vita quotidiana?devo fare flebo di ferro?trasfusioni?
Qual'è il protocollo in questi casi ammesso che ce ne sia uno?
La ringrazio molto
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Nella GCA la terapia è essenzialmente di tipo sostitutivo (B12 e Folati piuttosto che ferro), può essere presa in considerazione anche una terapia a base corticosteroidi e immunosoppressori, in base alle opportune valutazioni del suo gastroenterologo di riferimento.

prego
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