Intolleranza, reflusso gastroesofageo
Salve,
soffro da circa 6 anni di reflusso gastroesofageo e intolleranza al lattosio che inizialmente mi recavano "solo" problemi alla laringe e un pò di gonfiore.
Riporto il referto della mia penultima gastroscopia: esofagite di grado A (LA) con piccola ernia iatale da scivolamento. Gastropatia erosiva(dovuta probabilmente a farmaci FANS che io assumo raramente). Reflusso biliare duodeno gastrico. Terapia: pantoprazolo 40 mg al giorno per 3 mesi.
Dopo 3 mesi ho ripetuto la gastroscopia presso un altro ospedale. In quest'ultimo referto appare solo "gastrite cronica", mentre tutto il resto sembra non esistere più.
Ho eseguito in seguito anche una colsescintigrafia per escludere il reflusso biliare, ed è risultata negativa: "non si evidenzia attività in corrispondenza dell'area gastrica compatibile con la presenza di reflusso duodeno-gastrico. Si segnala tuttavia la persistenza dell'immagine delle vie biliari anche in fase tardiva (1 ora) con tardiva visulaizzazione della colecisti (dopo circa 30 minuti dalla somministrazione del colagogo).
Ora, i miei problemi, nonostante prenda il Pantecta da quasi un anno senza interruzione (20 mg al giorno) sono i seguenti: nausea soprattutto a stomaco vuoto che a volte si attenua mangiando a volte mi impedisce di mangiare, sensazione di gonfiore eccessivo generalizzato, sensazione di avere un peso nello stomaco, difficoltà di concentrazione e stanchezza eccessiva che limitano e a volte impediscono le mie normali attività quotidiane.
Perchè nonostante il pantecta io continuo a soffrire di questi disturbi, di cui prima( ma dopo aver scoperto il mio problema) tra l'altro non soffrivo? Possono essere disturbi legati all'intolleranza al lattosio, che mi è stat diagnosticata con l'apposito test? Posso assumere il pantecta per tempi prolungati?
Grazie mille!!!
soffro da circa 6 anni di reflusso gastroesofageo e intolleranza al lattosio che inizialmente mi recavano "solo" problemi alla laringe e un pò di gonfiore.
Riporto il referto della mia penultima gastroscopia: esofagite di grado A (LA) con piccola ernia iatale da scivolamento. Gastropatia erosiva(dovuta probabilmente a farmaci FANS che io assumo raramente). Reflusso biliare duodeno gastrico. Terapia: pantoprazolo 40 mg al giorno per 3 mesi.
Dopo 3 mesi ho ripetuto la gastroscopia presso un altro ospedale. In quest'ultimo referto appare solo "gastrite cronica", mentre tutto il resto sembra non esistere più.
Ho eseguito in seguito anche una colsescintigrafia per escludere il reflusso biliare, ed è risultata negativa: "non si evidenzia attività in corrispondenza dell'area gastrica compatibile con la presenza di reflusso duodeno-gastrico. Si segnala tuttavia la persistenza dell'immagine delle vie biliari anche in fase tardiva (1 ora) con tardiva visulaizzazione della colecisti (dopo circa 30 minuti dalla somministrazione del colagogo).
Ora, i miei problemi, nonostante prenda il Pantecta da quasi un anno senza interruzione (20 mg al giorno) sono i seguenti: nausea soprattutto a stomaco vuoto che a volte si attenua mangiando a volte mi impedisce di mangiare, sensazione di gonfiore eccessivo generalizzato, sensazione di avere un peso nello stomaco, difficoltà di concentrazione e stanchezza eccessiva che limitano e a volte impediscono le mie normali attività quotidiane.
Perchè nonostante il pantecta io continuo a soffrire di questi disturbi, di cui prima( ma dopo aver scoperto il mio problema) tra l'altro non soffrivo? Possono essere disturbi legati all'intolleranza al lattosio, che mi è stat diagnosticata con l'apposito test? Posso assumere il pantecta per tempi prolungati?
Grazie mille!!!
[#1]
Gentile Signora, mi sembra di capire che il Pantecta non stia facendo effetto sui suoi sintomi e pertanto consiglierei di sospenderlo. Provi ad assumere Riopan gel bustine (Una bustina un'ora dopo i tre pasti) e effettui una ecografia epatica per escludere calcoli della colecisti. Alcuni sintomi come il gonfiore possono invece essere dovuti all'intolleranza al lattosio.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore per aver risposto al mio consulto, ne approfitto per chiederle un ulteriore chiarimento.
Se il Pantecta non mi sta facendo effetto perchè nell'ultima gastroscopia risulto non avere più l'esofagite? Inoltre soffro poche volte di bruciore di stomaco, ma non posso distendermi dopo pranzo, neanche dopo 2 ore perchè mi viene la nausea anche se ho riposato per mezz'ora. Da circa un mese ho sostituito il Pantecta con il Mepral ma non ho notato cambiamenti. Di frequente continuo a soffrire dei sintomi che già le ho elencato, che quando si presentano (periodicamente e molto spesso)tendono a durare per quattro o cinque giorni di seguito. Nel 2006 ho fatto un'ecografia all'addome e non è risultato nulla a carico del fegato. E' possibile che i miei sintomi siano legati a qualche disturbo intestinale, visto che ultimamente sono particolarmente intollerante verso i latticini e a volte la nausea e il malessere è associato a gonfiore e sensazione di infiammazione nella zona del colon?
Grazie ancora!!!
Se il Pantecta non mi sta facendo effetto perchè nell'ultima gastroscopia risulto non avere più l'esofagite? Inoltre soffro poche volte di bruciore di stomaco, ma non posso distendermi dopo pranzo, neanche dopo 2 ore perchè mi viene la nausea anche se ho riposato per mezz'ora. Da circa un mese ho sostituito il Pantecta con il Mepral ma non ho notato cambiamenti. Di frequente continuo a soffrire dei sintomi che già le ho elencato, che quando si presentano (periodicamente e molto spesso)tendono a durare per quattro o cinque giorni di seguito. Nel 2006 ho fatto un'ecografia all'addome e non è risultato nulla a carico del fegato. E' possibile che i miei sintomi siano legati a qualche disturbo intestinale, visto che ultimamente sono particolarmente intollerante verso i latticini e a volte la nausea e il malessere è associato a gonfiore e sensazione di infiammazione nella zona del colon?
Grazie ancora!!!
[#3]
Gentile Signora, i sintomi del reflusso non sono sempre associati a segni endoscopici di esofagite. E' probabile che per contenere detti sintomi sia necessario aumentare le dosi di Mepral. Una visita specialistica potrà chiarire l'eventuale ruolo anche del colon.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.3k visite dal 10/06/2008.
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