Colicisti e pancreatite acuta
buonasera, sono un uomo di 38 anni recentemente ho avuto dolori all'addime alto e dimesso dopo 5 giorni di ospedale per una pancreatite acuta con sofferenza epatica satellite, senza che mi dicessero la causa. Mi è stato consigliato di assumere deursili 450 R e di fare una colagio rm per lo studio delle vi biliari. L ecografia fatta in ospedale dice ,colicisti in sede a pareti di spessore regolare, aliatisica.Non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche..pancreas e milza in sede per dimensioni morfologia ed eco struttura nei limiti....alla dimissione faccio un altra ecografia per mio conto e dice colicisti ben distesa, non idropica, a pareti non ispessite con presenza di sabbia biliare che occupa circa un terzo del lume della colicisti, composta da millimetriche formazioni microlitiasiche multiple di 2 mm di diametro massimo...successivamente dopo pochi giorni ho fato la colangio rm e dice: non significativamente dilatato l albero biliare intraepatici, ne la via biliare principali,in assenza di lesioni ostruttive emdoluminali. Colicisti notevolmente dismorfica , angolata in corrispondenza del corpo e con evidente sedimentazione biliare in sede fundinca; dotto cistico pervio, ad impianto sul versante postero laterale del III medio VBP. virsung normorappresentato lungo tutto il suo decorso, di calibro regolare. pancreas normale, milza lievemente aumentata di volume, a struttura parenchimale conservata. all ingresso in ospedale le amilsi erano 1152, le lipasi a 2018, ferretina 3292, AST 560 ALT351, GLI 126, BIL T 5, 7 BIL D 1, 9( HO IL GILBERT) GGT 330 LDH 1147, alla dimissione non risultano ancora normalizzate le lipasi e le transaminasi. Domando se gli esami fatti convergono sulla stessa patologia se si quale, e se e necessaria o meno una colecistectomia o basta il deursil che sto assumendo..RIngrazio anticipatamente.
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Salve,
l'aumento delle transaminasi e degli indici di colestasi contestualmente ad amilasi e lipasi è, di solito, un segno di impegno colestatico del fegato e si verifica spesso in casi di pancreatite associata a calcolosi della colecisti. Il fatto che non ci sia dilatazione delle vie biliari non esclude che ci sia stato il passaggio di microcalcoli (evidenti alla eco e alla RM) attraverso la papilla di Vater con conseguente, transitoria occlusione. Un esame che potrebbe chiarire definitivamente la presenza o meno di calcoli nella via biliare potrebbe essere la ecoendoscopia biliopancreatica. Spesso però in casi come questo viene consigliata la colecistectomia magari supportata da una colangiografia intraoperatoria. Alcuni casi di pancreatite biliare possono essere ricondotti a patologie motorie dello sfintere di Oddi ma mi pare che non sia questo il caso.
Cordialmente
l'aumento delle transaminasi e degli indici di colestasi contestualmente ad amilasi e lipasi è, di solito, un segno di impegno colestatico del fegato e si verifica spesso in casi di pancreatite associata a calcolosi della colecisti. Il fatto che non ci sia dilatazione delle vie biliari non esclude che ci sia stato il passaggio di microcalcoli (evidenti alla eco e alla RM) attraverso la papilla di Vater con conseguente, transitoria occlusione. Un esame che potrebbe chiarire definitivamente la presenza o meno di calcoli nella via biliare potrebbe essere la ecoendoscopia biliopancreatica. Spesso però in casi come questo viene consigliata la colecistectomia magari supportata da una colangiografia intraoperatoria. Alcuni casi di pancreatite biliare possono essere ricondotti a patologie motorie dello sfintere di Oddi ma mi pare che non sia questo il caso.
Cordialmente
Dr. Mario Verta
Gastroenterologia, Endoscopia Digestiva, Epatologia Cosenza.
CONSULTARE SEMPRE IL PROPRIO MEDICO CURANTE
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Utente
nel ringraziarla per la celere risposta aggiungo che le transaminasi dopo Sei giorni dal ricovero erano scese Got 49, gpt 110, amilasi 97, lipasi 132, birilubina tot 2, 59?, 0, 70 diretta e 1, 89 indiretta, gamma gt 186, ldh 189 Gli 84. Colgo l'occasione per chiederle se con una dieta adeguata che eviti di far contrarre troppo la colicisti e con uso di acidi biliari posso evitar la colecistectomia in attesa di una possibile dissoluzioni dei micricocalcoli?
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Il fatto che gli esami siano rientrati rapidamente potrebbe essere una conferma della transitorietà dell'ostruzione. L'acido ursodesossicolico potrebbe avere la sua utilità a dosaggi un pó più alti (es.12 mg/kg) sui microcalcoli ma la terapia dura a lungo e non è detto che prevenga un altro episodio di pancreatite. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 15/09/2013.
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