Candida e problemi digestivi
Salve,
Sono una donna di 36 anni alta 1,53 e di 65 kg di peso.
Soffro di episodi ricorrenti di candida vaginale più o meno intensi. Dopo diverse cure con farmaci e fermenti lattici, puntualmente si ripresenta, anche se in maniera meno blanda rispetto a prima della cura. Da sempre (da quando ero piccola) ho una patina bianca sulla lingua che talvolta si attenua, ma non scompare mai completamente.
Oltre ad avere questo tipo di problema soffro anche di ernia iatale con annessa gastrite ed esofagite da reflusso (diagnosticate con gastroscopia). Con un'alimentazione controllata riesco a tenere a bada la situazione, ma quando supero una certa quantità di carboidrati mi sento gonfia e appesantita. Ne risente anche il peso che oscilla con prevalente tendenza a ingrassare. Bastano delle lievi variazioni alla dieta per farmi prendere peso, questo mi provoca disagio a livello psicologico. Sembra che stia sempre a dieta, per non dimagrire mai!
L'intestino non è sempre regolare e tendo a essere stitica.
Ora io mi chiedo, tutti questi sintomi potrebbero far pensare a un'intolleranza alimentare? Una dottoressa con cui ho parlato mi ha detto che potrebbe essere anche intolleranza ai lieviti...
Da premettere che non bevo latte, perché mi da fastidio...
Ho letto in rete che la candida può essere strettamente connessa alla celiachia, sarebbe utile eseguire un test? Come si diagnostica la gluten sensitivity?
Grazie.
Cordiali saluti
Sono una donna di 36 anni alta 1,53 e di 65 kg di peso.
Soffro di episodi ricorrenti di candida vaginale più o meno intensi. Dopo diverse cure con farmaci e fermenti lattici, puntualmente si ripresenta, anche se in maniera meno blanda rispetto a prima della cura. Da sempre (da quando ero piccola) ho una patina bianca sulla lingua che talvolta si attenua, ma non scompare mai completamente.
Oltre ad avere questo tipo di problema soffro anche di ernia iatale con annessa gastrite ed esofagite da reflusso (diagnosticate con gastroscopia). Con un'alimentazione controllata riesco a tenere a bada la situazione, ma quando supero una certa quantità di carboidrati mi sento gonfia e appesantita. Ne risente anche il peso che oscilla con prevalente tendenza a ingrassare. Bastano delle lievi variazioni alla dieta per farmi prendere peso, questo mi provoca disagio a livello psicologico. Sembra che stia sempre a dieta, per non dimagrire mai!
L'intestino non è sempre regolare e tendo a essere stitica.
Ora io mi chiedo, tutti questi sintomi potrebbero far pensare a un'intolleranza alimentare? Una dottoressa con cui ho parlato mi ha detto che potrebbe essere anche intolleranza ai lieviti...
Da premettere che non bevo latte, perché mi da fastidio...
Ho letto in rete che la candida può essere strettamente connessa alla celiachia, sarebbe utile eseguire un test? Come si diagnostica la gluten sensitivity?
Grazie.
Cordiali saluti
[#1]
Improbabile.
Escluderei celiachia ed intolleranza al lattosio con gli accertamenti del caso ed eseguirei un esame colturale delle feci.
Assume omeprazolo regolarmente? potrebbe evere un ruolo.
Prego
Escluderei celiachia ed intolleranza al lattosio con gli accertamenti del caso ed eseguirei un esame colturale delle feci.
Assume omeprazolo regolarmente? potrebbe evere un ruolo.
Prego
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dr. Favara,
La ringrazio per la cortese risposta. Ho fatto un paio di cicli di omeprazolo, ma non lo assumo abitualmente, perché riesco a mantenere sotto controllo i sintomi con la dieta. Saltuariamente, quando mangio fuori o qualche alimento mi provoca bruciore assumo un antiacido come gaviscon o gadral.
Saluti.
La ringrazio per la cortese risposta. Ho fatto un paio di cicli di omeprazolo, ma non lo assumo abitualmente, perché riesco a mantenere sotto controllo i sintomi con la dieta. Saltuariamente, quando mangio fuori o qualche alimento mi provoca bruciore assumo un antiacido come gaviscon o gadral.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 12/09/2013.
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