Diarrea (cronica?) con forti dolori addominali
Buongiorno,
da diversi anni soffro di frequenti scariche di diarrea che si manifestano quasi sempre nella fascia oraria diurna, dalle 24.00 alle 8.00. Ho eseguito nel corso degli ultimi 2 anni più controlli di presenza batteri nelle feci (tutti negativi), esami del sangue, i quali hanno evidenziato un possibile ipotiroidismo (ma non ancora accertato da un secondo controllo), test per le intolleranze alimentari, e formulato l'ipotesi di una sindrome del color irritabile per molte situazioni in cui lo stress e l’ansia possono aver inciso anche inconsciamente.
Tuttavia negli ultimi giorni, notando di avere una grossa striscia rossa sulla parte bassa dell'addome, ho pure ipotizzato che forse era colpa delle mutande che stringevano troppo, ed effettivamente provando ad indossare una taglia che veste più grande mi sento meno costretto e i sintomi sembrano essere calati.
Chiedo dunque, è possibile che una pressione, quale un elastomero stretto, in tale zona possa portare a crampi addominali? Poiché la zona che poi effettivamente mi fa male è proprio quella. Inoltre volevo sapere quanto possono incidere gli ormoni t3 e t4 sul metabolismo nel caso in cui avessi realmente problemi alla tiroide.
Aggiungo inoltre tra i sintomi il bere roba fredda (anche semplice acqua) o essere troppo scoperti (e quindi prendere aria), forse una ipersensibilità al freddo? Infine come ultima osservazione, nei giorni in cui ho variato di diverse ore il ciclo giorno/notte usuali ho verificato spesso la presenza di diarrea poco dopo la veglia, quindi anche il ritmo circadiano può influire?
So di aver fornito davvero tante cause (plausibili), ciò dovrebbe far capire anche come mi senta in una tale ostica situazione nel non riuscire a risalire alla fonte del disturbo.
Vi ringrazio anticipatamente.
da diversi anni soffro di frequenti scariche di diarrea che si manifestano quasi sempre nella fascia oraria diurna, dalle 24.00 alle 8.00. Ho eseguito nel corso degli ultimi 2 anni più controlli di presenza batteri nelle feci (tutti negativi), esami del sangue, i quali hanno evidenziato un possibile ipotiroidismo (ma non ancora accertato da un secondo controllo), test per le intolleranze alimentari, e formulato l'ipotesi di una sindrome del color irritabile per molte situazioni in cui lo stress e l’ansia possono aver inciso anche inconsciamente.
Tuttavia negli ultimi giorni, notando di avere una grossa striscia rossa sulla parte bassa dell'addome, ho pure ipotizzato che forse era colpa delle mutande che stringevano troppo, ed effettivamente provando ad indossare una taglia che veste più grande mi sento meno costretto e i sintomi sembrano essere calati.
Chiedo dunque, è possibile che una pressione, quale un elastomero stretto, in tale zona possa portare a crampi addominali? Poiché la zona che poi effettivamente mi fa male è proprio quella. Inoltre volevo sapere quanto possono incidere gli ormoni t3 e t4 sul metabolismo nel caso in cui avessi realmente problemi alla tiroide.
Aggiungo inoltre tra i sintomi il bere roba fredda (anche semplice acqua) o essere troppo scoperti (e quindi prendere aria), forse una ipersensibilità al freddo? Infine come ultima osservazione, nei giorni in cui ho variato di diverse ore il ciclo giorno/notte usuali ho verificato spesso la presenza di diarrea poco dopo la veglia, quindi anche il ritmo circadiano può influire?
So di aver fornito davvero tante cause (plausibili), ciò dovrebbe far capire anche come mi senta in una tale ostica situazione nel non riuscire a risalire alla fonte del disturbo.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
<<da diversi anni soffro di frequenti scariche di diarrea che si manifestano quasi sempre nella fascia oraria diurna, dalle 24.00 alle 8.00>>
<<ho verificato spesso la presenza di diarrea poco dopo la veglia>>
depongono, insieme alla negatività degli accertamenti effettuati, per un colon irritabile, come già prospettatole.
E' seguito da uno specialista?
Prego
<<ho verificato spesso la presenza di diarrea poco dopo la veglia>>
depongono, insieme alla negatività degli accertamenti effettuati, per un colon irritabile, come già prospettatole.
E' seguito da uno specialista?
Prego
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Ex utente
No, attualmente solo dal medico di base. Tuttavia ho già prenotato ulteriori visite specialistiche da fare nei prossimi mesi. Ciò comunque mi sembra strano perché durante il resto della mia vita non ho mai avuto problemi del genere visto che sono sempre stato abbastanza spensierato.
Mi sono dimenticato di aggiungere una informazione potenzialmente utile come il fatto che il problema si sia inspiegabilmente presentato da quando ho smesso di praticare ogni attività fisica; passo ora infatti gran parte della mia giornata, se non tutto il giorno, in una situazione di assoluta sedentarietà davanti al monitor.
Mi sono dimenticato di aggiungere una informazione potenzialmente utile come il fatto che il problema si sia inspiegabilmente presentato da quando ho smesso di praticare ogni attività fisica; passo ora infatti gran parte della mia giornata, se non tutto il giorno, in una situazione di assoluta sedentarietà davanti al monitor.
[#3]
Esiste un momento della vita in cui, per ragioni non ancora ben conosciute, si manifesta la Sindrome del Colon Irritabile.
Naturalmente si tratta di una ipotesi che il gastroenterologo avrà cura di vagliare insieme alle molte altre cause (possibili) di diarrea.
Naturalmente si tratta di una ipotesi che il gastroenterologo avrà cura di vagliare insieme alle molte altre cause (possibili) di diarrea.
[#4]
Ex utente
Nel caso di SII, non c'è nulla che possa fare per migliorare la mia attuale condizione? Fintanto che non ci saranno progressi nel campo della medicina, bisogna prospettarsi una vita in convivenza con tale disturbo? Le scariche mattutine impiegano a volte anche un ora e ciò si riflette in una di-sincronia con i miei orari abituali.
Grazie ancora per le tempestive risposte.
Grazie ancora per le tempestive risposte.
[#5]
... in effetti deve conviverci,
conformandosi, per quanto le è possibile, ad un ottimale stile di vita, soprattutto alimentare,
utilizzando i vari sintomatici (ve ne sono di numerosi) che uno specialista potrà prescriverle.
Prego
conformandosi, per quanto le è possibile, ad un ottimale stile di vita, soprattutto alimentare,
utilizzando i vari sintomatici (ve ne sono di numerosi) che uno specialista potrà prescriverle.
Prego
[#7]
<<non pensa che potrei risolvere la situazione riducendo al minimo indispensabile l'assunzione di liquidi?>>
se questa sua riflessione da non-medico fosse vera
qualunque medico,
a partire dal sottoscritto,
gliene avrebbe parlato.
se questa sua riflessione da non-medico fosse vera
qualunque medico,
a partire dal sottoscritto,
gliene avrebbe parlato.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 08/09/2013.
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