Cirrosi epatica
Buongiorno,
vorrei chiedere un consulto riguardo la salute di mia nonna.
Ha quasi 86 anni e circa 15 anni fa a seguito di una trasfusione ha contratto un'epatite diventando cronica.
Negli ultimi due mesi ha avuto un crollo fisico e psicologico ed è dimagrita un po'. Il medico l'ha sottoposta ad esami del sangue e marker tumorali (riguardo il fegato) e sono risultati sballati. Ha quindi deciso di sottoporla ad ecografia addome completo.
Il referto è il seguente:
Il fegato risulta nettamente ingrandito, soprattutto a carico del lobo destro, con contorni bozzuti. L'eco struttura è ancora regolare nelle porzioni di periferiche anteriori, mentre si fa estremamente grossolana e disordinata nelle porzioni centrali, soprattutto a livello dei segmenti VII e VIII. Nella distorsione strutturale è rilevabile sono apprezzabili alcuni grossolani tralci ecogeni. Le alterazioni descritte non mostrano un limite netto rispetto al parenchima sano. Alla prima ipotesi è che possa trattarsi di cancro-cirrosi.
Non vi è dilatazione della via biliare né della vena porta.
La paziente è colecistectomizzata.
Non si compiono rilievi degni di nota a carico di pancreas e milza.
I reni sono in sede, dimensioni normali, con regolare spessore della corticale, senza dilatazione della cavità calico-pieliche né immagini iperecogene da calcoli. Invariate le note piccole cisti parapieliche.
Non si osservano tumefazioni a livello delle logge surrenaliche.
L'aorta addominale è regolare per calibro e decorso.
Non si riconoscono tumefazioni periaortiche.
La vescica è distesa con regolari pareti.
La paziente è isterectomizzata.
Ultimamente capita che ha tremori alle mani (non sempre) e lamenta un dolore alla parte alta dell'addome. E' trattata con buscopan ma so che si parlava di un "cerotto alla morfina".
Mi sapreste dare delucidazioni riguardo il referto? Esistono farmaci da sottoporgli nonostante l'età? Cosa dovrei aspettarmi in futuro?
Resto in attesa di gentile riscontro e ringraziando porgo i miei più cordiali saluti.
vorrei chiedere un consulto riguardo la salute di mia nonna.
Ha quasi 86 anni e circa 15 anni fa a seguito di una trasfusione ha contratto un'epatite diventando cronica.
Negli ultimi due mesi ha avuto un crollo fisico e psicologico ed è dimagrita un po'. Il medico l'ha sottoposta ad esami del sangue e marker tumorali (riguardo il fegato) e sono risultati sballati. Ha quindi deciso di sottoporla ad ecografia addome completo.
Il referto è il seguente:
Il fegato risulta nettamente ingrandito, soprattutto a carico del lobo destro, con contorni bozzuti. L'eco struttura è ancora regolare nelle porzioni di periferiche anteriori, mentre si fa estremamente grossolana e disordinata nelle porzioni centrali, soprattutto a livello dei segmenti VII e VIII. Nella distorsione strutturale è rilevabile sono apprezzabili alcuni grossolani tralci ecogeni. Le alterazioni descritte non mostrano un limite netto rispetto al parenchima sano. Alla prima ipotesi è che possa trattarsi di cancro-cirrosi.
Non vi è dilatazione della via biliare né della vena porta.
La paziente è colecistectomizzata.
Non si compiono rilievi degni di nota a carico di pancreas e milza.
I reni sono in sede, dimensioni normali, con regolare spessore della corticale, senza dilatazione della cavità calico-pieliche né immagini iperecogene da calcoli. Invariate le note piccole cisti parapieliche.
Non si osservano tumefazioni a livello delle logge surrenaliche.
L'aorta addominale è regolare per calibro e decorso.
Non si riconoscono tumefazioni periaortiche.
La vescica è distesa con regolari pareti.
La paziente è isterectomizzata.
Ultimamente capita che ha tremori alle mani (non sempre) e lamenta un dolore alla parte alta dell'addome. E' trattata con buscopan ma so che si parlava di un "cerotto alla morfina".
Mi sapreste dare delucidazioni riguardo il referto? Esistono farmaci da sottoporgli nonostante l'età? Cosa dovrei aspettarmi in futuro?
Resto in attesa di gentile riscontro e ringraziando porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Il referto rileva una degenerazione maligna di una cirrosi epatica.
Per quanto descrive la terapia consigliabile è quella per una epatopatia evoluta,
l'evoluzione della malattia è più rapida della normale cirrosi.
Utile, ovviamente, una definizione specialistica diretta del caso.
Prego
Per quanto descrive la terapia consigliabile è quella per una epatopatia evoluta,
l'evoluzione della malattia è più rapida della normale cirrosi.
Utile, ovviamente, una definizione specialistica diretta del caso.
Prego
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 05/09/2013.
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