E se e' possibile dai sintomi capire se si possa trattare di celiachia o meno

Salve, scrivo per il mio ragazzo che ha 30 anni..dopo aver fatto delle analisi del sangue alcuni mesi fa e' risultata un' ipertransaminasemia, cosi' il medico di base ha detto di eseguire un'ecografia completa dell'addome nella quale e' risultato quasi tutto nella norma, fegato compreso, l'unica cosa che e' risultata anomala e' stata la presenza di calcificazioni alla prostata..a questo punto abbiamo.iniziato ad eseguire una serie di esami per escludere tutte le malattie infettive comprese epatiti, mononucleosi ecc.. Tutti gli esami possibili sono risultati negativi..allora il dottore ha detto di eseguire degli esami per la celiachia e cioe' transglutaminasi igg che e' risultato 2.9 (valori di riferimento negativo inferiore a 18) transglutaminasi iga che e' risultato 0,1 (valori di riferimento negativo inferiore a 8,2) ,
anticorpi anti-endomisio risultati assenti. Devo anche precisare che due anni prima si era verificata la stessa situazione e cioe' questa ipertransaminasemia transitoria che dopo aver ripetuto gli esami dopo un mese era scomparsa. Tra l'altro il mio ragazzo riferisce, soprattutto dopo aver mangiato la pasta, gonfiore all'addome con sensazione di aria per l' intera giornata ed e' anche capitato che dopo aver mangiato la pizza abbia avuto diarrea che una volta e' stata accompagnata da febbricola. Dottore mi potrebbe spiegare gli esami se sono negativi o meno? E se e' possibile dai sintomi capire se si possa trattare di celiachia o meno? Consiglia altri esami? E soprattutto ho.letto su internet che gli esami specifici per la celiachia si chiamano ANTI-transglutaminasi igg e iga e quindi sono gli stessi che ha effettuato il mio ragazzo? Perche' sulle analisi la parola ANTI non ce..mi potrebbe spiegare meglio..mi scusi dottore le calcificazioni alla prostata a cosa possono essere dovute? grazie anticipatamente.