Esofagite da reflusso o attacchi di panico?

Salve a tutti i dottori.
Sono un ragazzo di 26 anni e da 7 anni soffro di mal di stomaco. Questo dolore quando si presenta dura nel tempo per mesi ed ha intensità costante( come se avessi preso un pugno nello stomaco) e si associa ad altri fastidi quali dolore dietro lo sterno, difficoltà a deglutire, secchezza delle fauci con sapore di acido in bocca, difficoltà nella digestione e risalita del cibo e soprattutto di liquidi quasi fino alla bocca.
Nel 2007 descrivendo questi sintomi, il mio gastroenterologo decise di sottopormi alla gastroscopia, che ebbe questo esito:
"Esofago nei limiti per calibro, decorso e rapporti. Al III inferiore presenza di erosioni < 5mm non confluenti. Linea z a 38 cm. Cardias in sede, incontinente in inversione...... Conclusioni Esofagite A sec. L.A."
Il dottore mi diede una dieta con cibi consigliati e vietati, delle norme da seguire e una cura lunga 4 mesi con esopral(2 mesi da 40mg e 2 mesi da 20 mg), peridon(20 mg per due mesi poi 10 mg) e plasil quando il dolore si acutizzava.
Passati i 4 mesi sono stato bene e pensavo di essere guarito ma nel 2011 i sintomi si ripresentano anche se seguivo la dieta indicata dal dottore. Sono stato dal gastroenterologo e mi diede di nuovo la cura. Dopo i 4 mesi sembrava essere ritornato tutto alla normalità ma nel maggio di quest'anno i sintomi si sono ripresentati. Sono stato di nuovo dal gastroenterologo e ho esposto la mia frustrazione perchè mi sono stufato di questo dolore allo stomaco che si ripresenta anche seguendo la dieta e i consigli che mi sono stati dati. Lui mi risponde che praticamente questa cosa è cronica e che non ci sono altre vie se non quella di una buona dieta e dei farmaci prescritti.
Oggi sono andato a visita da un altro dottore, un'internista per la precisione, dato che voglio risolvere questa situazione e liberarmi per sempre da questo incubo perchè il dolore che mi affligge, alcune volte, è così forte che mi impedisce di fare quello che voglio e influisce sulla qualità della mia vita.
Gli ho spiegato la situazione, ha letto la gastroscopia e mi ha detto che il gastroenterologo ha sbagliato tutto: sia la diagnosi che la cura. Mi ha detto che non ho assolutamente niente, che posso mangiare quello che voglio e che non devo assumere nessuna medicina di quelle prescritte.
Secondo lui soffro di attacchi di panico e l'unica cosa che posso fare è andare da uno psicologo e di prendere il Librax quando ho mal di stomaco.
Sono molto confuso, i pareri dei due dottori sono molto discordarti fra di loro. Come posso fare? A chi devo dare ascolto? Devo continuare con la cura del gastroenterologo o devo accettare il fatto che sono attacchi di panico e quindi che sono io stesso a provocarmi il mal di stomaco tutti i giorni?
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non sono d'accordo con l"internista,
È evidente che si tratta di reflusso, problema cronico che non può essere risolto definitivamente ma curato.
Naturalmente l'ansia peggiora il quadro.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Doc. per la sua risposta.
Quindi lei mi consiglia di continuare con la cura del gastroenterologo durante i periodi in cui il mal di stomaco e gli altri sintomi si presentano e di seguire la dieta a vita?
Devo rassegnarmi al fatto che questa malattia ritorna o posso fare qualcosa per risolvere il problema e liberarmene definitivamente?
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Come detto è patologia cronica con cui convivere,
che può essere curata benissimo,
Con l'aiuto del suo specialista.

Prego
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