E' celiachia?

Mia cugina, di anni 32, si è recata da una specialista in gastroenterologia per tentare di risolvere alcuni problemi che la affliggevano da alcuni mesi, consistenti in meteorismo, accompagnato da periodi di stitichezza cui seguivano di tanto in tanto scariche diarroiche. La specialista è stata fortemente orientata verso la diagnosi di colon irritabile, ma, prima, ha preferito farle eseguire una serie di analisi di laboratorio. Gli unici valori alterati sono risultati i seguenti:
IgA anti-endomisio PRESENTI 1/10 (intervallo di riferimento ASSENTI)
IgA anti-transglutaminasi 34.8 ( valori di riferimento: 0-9 negativo, 9-16 dubbio,>16 positivo).
In attesa di tornare dalla specialista (il 9 ottobre!), la paziente si reca dal MMG, che le fa diagnosi di celiachia e le consiglia di iniziare subito una dieta aglutinata.
Ci chiedevamo:
1. Non sarebbe meglio eseguire eventualmente una gastroscopia, prima di iniziare la dieta, per evitare di invalidare i risultati di un'eventuale biopsia?
2. I valori degli anticorpi che sono risultati alterati non possono proprio essere compatibili con un'infiammazione intestinale, anche più banale della celiachia?
Aggiungo, per completezza, che la paziente è stata operata di surrenectomia, a causa della sindrome di Cushing, ed è stata affetta da morbo di Basedow. Entrambi i problemi sono stati trattati e risolti con successo. La madre della paziente, le zie di primo grado e le cugine di parte materna, sono affette da ipotiroidismo autoimmune. Gli IgG anti-endomisio sono risultati ASSENTI (intervallo di riferimento ASSENTI).
Grazie per l'attenzione!
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
1. si
2. il sospetto di Celiachia appare fondato, potrebbe eseguire anche il test genetico.

prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Grazie, Dottore! E' stato chiarissimo!
Purtroppo mia cugina non pensa di riuscire ad aspettare fino al 9 ottobre per avere ulteriori risposte circa la sua situazione, perciò crede che eseguirà il test genetico, come da Lei consigliato, privatamente. Se non Le dispiace, La terremo aggiornato.
Grazie ancora!
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Di nulla.

Auguroni
[#4]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Gentile Dottore,
Le scriviamo per aggiornarLa e chiedere un altro Suo parere.
Mia cugina si è recata, come previsto, dalla specialista, con i risultati delle analisi di cui Le ho parlato nel mio primo post. La dott.ssa Le ha compilato una scheda con la scritta "Diagnosi=celiachia", da consegnare all'ufficio ASL per avere dei buoni da spendere in farmacia e le ha consigliato di iniziare subito una dieta aglutinata. Purtroppo non è stata molto disponibile, per cui mia cugina ha numerosi dubbi che potrà sciogliere con la gastroenterologa solo tra 3 mesi, quando si rivedranno per il controllo.
Può aiutarci a capire? Noi pensiamo ad una di queste due opzioni.
1. Forse, dati i valori sostanzialmente bassi degli anticorpi, la dott.ssa non ha ritenuto il caso di prescriverle degli approfondimenti (come test genetico o biopsia intestinale) e le ha prescritto questo wash-out, perchè certa che non si tratti di una vera e propria celiachia conclamata, ma di un'ipersensibilità, di cui tanto si parla ultimamente?
OPPURE
2. Gli anticorpi sono talmente attendibili che sono sufficienti per fare diagnosi certa di celiachia?

Cosa pensa?
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La diagnosi di Celiachia dev'essere istologica.

Penso che siano ancora valide le risposte in replica #1.
[#6]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Grazie! La terrò informata!
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