Adenocarcinoma in adenoma tubulare
Nel mese di febbraio, a mio padre, cardiopatico di 80 anni, viene effettuata una colon +mucosectomia. Dall'esame istologico hanno rilevato dal prelievo del colon trasverso frammenti di mucosa colica con flogosi cronica e caratteri da polipo iperplastico.
Dal colon ascendente si evince il seguente risultato: adenocarcinoma ben differenziato in adenoma tubulare. la lesione polipoide era di cm 4x3,5.Istologicamente tuttoillembo èinteressato da un adenoma tubulare con displasia di alto grado con ampie zone di cancerzzazione ben differenziata con evidenza di invasione della lamina propria;in corrispondenza di una zona con lacerazione tissutale di possibile natura artefattuale, si osserva invasione neoplastica della muscularis mucosae ed epitelio carcinomatoso al di sotto di quest'ultima, nella sottomucosa superficiale presente , con sospetto focale coinvolgimento del margine profondo( la presenza dei citati artefatti non consente unpronunciamento certo a riguardo); è possibile che almenoparte di tale reperto sia imputabile ad artefatti meccanici, e non abbia un significato biologico; in sintesi, appare realistico che almeno parte di questa zona ove epitelio neoplastico è nella sottomucosa superficiale sia una reale invasione di quest'ultima, comunque in sua corrispondenza non si osservano invasioni vascolari, inoltre comprendendo anche le zone con lacerazioni tessutali, la zona di carcinoma nella sottomucosa mostra un fronte di 3mm e una profondità dal limite inferiore della muscularis mucosae di 0,6mm; su quest'ultimopunto pesa il dubbio sullo stato del margine profondo, che non consente di escludere l'ipotesi che la reale profondità diinvasione sia maggiore di quella visibile materialmentein esame.
Questo è quello che riporta l'esame istologico dopo la resezione.
L'endoscopista che ha effettuato ilprelievo mi sconsiglia l'intervento e da un primo colloquio con l'oncologo mi è sembrato dello stesso parere e poco propenso ad un eventuale ciclo di chemioterapia.
La prossima colon che faremo nel mese prossimo mi è stato consigliato di farla in regime di ricovero in quanto nella precedente( successiva a quella dove è stato effettuato il prelievo) si sono dovuti fermare, quindi un risultato poco chiaro, per un malessere avuto da mio padre durante l'esame.
Vorrei un vostro parere riguardo il risultato dell'esame endoscopico e sull'eventuale intervento.
Vi ringrazio per l'attenzione e in attesa di una risposta vi saluto cordialmente
Dal colon ascendente si evince il seguente risultato: adenocarcinoma ben differenziato in adenoma tubulare. la lesione polipoide era di cm 4x3,5.Istologicamente tuttoillembo èinteressato da un adenoma tubulare con displasia di alto grado con ampie zone di cancerzzazione ben differenziata con evidenza di invasione della lamina propria;in corrispondenza di una zona con lacerazione tissutale di possibile natura artefattuale, si osserva invasione neoplastica della muscularis mucosae ed epitelio carcinomatoso al di sotto di quest'ultima, nella sottomucosa superficiale presente , con sospetto focale coinvolgimento del margine profondo( la presenza dei citati artefatti non consente unpronunciamento certo a riguardo); è possibile che almenoparte di tale reperto sia imputabile ad artefatti meccanici, e non abbia un significato biologico; in sintesi, appare realistico che almeno parte di questa zona ove epitelio neoplastico è nella sottomucosa superficiale sia una reale invasione di quest'ultima, comunque in sua corrispondenza non si osservano invasioni vascolari, inoltre comprendendo anche le zone con lacerazioni tessutali, la zona di carcinoma nella sottomucosa mostra un fronte di 3mm e una profondità dal limite inferiore della muscularis mucosae di 0,6mm; su quest'ultimopunto pesa il dubbio sullo stato del margine profondo, che non consente di escludere l'ipotesi che la reale profondità diinvasione sia maggiore di quella visibile materialmentein esame.
Questo è quello che riporta l'esame istologico dopo la resezione.
L'endoscopista che ha effettuato ilprelievo mi sconsiglia l'intervento e da un primo colloquio con l'oncologo mi è sembrato dello stesso parere e poco propenso ad un eventuale ciclo di chemioterapia.
La prossima colon che faremo nel mese prossimo mi è stato consigliato di farla in regime di ricovero in quanto nella precedente( successiva a quella dove è stato effettuato il prelievo) si sono dovuti fermare, quindi un risultato poco chiaro, per un malessere avuto da mio padre durante l'esame.
Vorrei un vostro parere riguardo il risultato dell'esame endoscopico e sull'eventuale intervento.
Vi ringrazio per l'attenzione e in attesa di una risposta vi saluto cordialmente
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Non posso che concordare con quanto espresso dal collega endoscopista e dall'oncologo. Da quanto riporta si denota particolare esperienza nel settore sia dell'endoscopista (rimozione con EMR di vasta lesione piatta del colon) sia dell'istopatologo che ha fornito una descrizione molto particolareggiata delle lesione asportata.
Si tratta di lesione con dubbio di invasione dello strato medio-profondo della sottomucosa ed ad ogni modo la zona di infiltrazione chiaramente rilevata interessa solo il terzo superiore della sottomucosa (senza infiltrazione vascolare). In tale circostanza i rischi della chirurgia (paziente di 80 anni, cardiopatico) sarebbero nettamente superiori al rischio di interessamento linfonodale con il solo trattamento endoscopico. È indicato un controllo endoscopico come indicato per valutare la radicalità dell'intervento e per completare la colonscopia. Ovviamente non trovo indicata la chemioterapia.
Le allego per maggior chiarezza un articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1008-il-polipo-maligno-cancerizzato-del-colon.html
Cordialmente
Si tratta di lesione con dubbio di invasione dello strato medio-profondo della sottomucosa ed ad ogni modo la zona di infiltrazione chiaramente rilevata interessa solo il terzo superiore della sottomucosa (senza infiltrazione vascolare). In tale circostanza i rischi della chirurgia (paziente di 80 anni, cardiopatico) sarebbero nettamente superiori al rischio di interessamento linfonodale con il solo trattamento endoscopico. È indicato un controllo endoscopico come indicato per valutare la radicalità dell'intervento e per completare la colonscopia. Ovviamente non trovo indicata la chemioterapia.
Le allego per maggior chiarezza un articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1008-il-polipo-maligno-cancerizzato-del-colon.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentilissimo dott. Cosentino,
la ringrazio per la tempestività della sua risposta, per la chiarezza e per l'articolo che mi ha allegato.
Vorrei adesso aggiungerle gli ultimi accertamenti fatti inattesa del ricovero per il controllo endoscopico e per la seconda visita dall'oncologo.
3 mesi dopo l'intervento di resezione, abbiamo effettuato una colon dicontrollo che nonè stata completata per il malore subentrato, quindi non è stato effettuato nessun prelievo per essere analizzato. Il referto riferisce: all'ispezione anale e rettale si rileva la presenza di gaviccioli emorroidari di grado 1.
Si apprezza a livello del colon ascendente prossimale, nella sede della pregressa musectomia 1 clip conpresenza di bottone mucoso( recidiva?granuloma?).
presenza a carico del sigma di numerosi diverticoli dipiccoloe medio calibro.
T:C: torace-addome cone senza contrasto
TORACE: esiti fibrotici bilaterali
alcune formazioni nodulari in particolare a destra a carico del lobo superiore, in corrispondenza del segmento posteriore del DM di 3mm, del seg. posteriore del lobo inferiore DM2mm ed a sinistra a carico del seg.posteriore del lobo superiore delle dimensioni fino a 4 mm, si segnala port- a- casth a sinistra( questa mi è risultata una cosa strana in quanto mio padre è portatore di pacemaker e nondi ciò che è stato refertato) , si consiglia monitoraggio tra 4/6 mesi.
ADDOME E PELVI: presenza di clip metalliche , fegato nella norma, la vena porta è regolare,non dilatazione delle vie biliari.Colecisti normodistesa, apparentemente alitiasica.
Ai reni si evidenziano alcune formazioni cistiche bilaterali di dimensioni fino a 2cm
Alcuni linfonodi lomboaortici e mesentereci in fossa iliaca destra, delle dimensioni fino a 1 cm Le pareti dell'aorta toraco-addominale presentano diffusi depositi calcifici e si osservano diffuse irregolarità intimali da riferire a depositi ateromasici parietali.
Scheletro non alterazioni patologiche a livello osseo
Dalle analisi del sangue si evidenzia una anemia inquanto i valori dell'emocromo sono tutti al di sotto dei valori di riferimento, il valore con netta differenza è la ferritina che è 7 su valori di riferimento 23,9- 336,2
Mi piacerebbe avere un suo parere generale su ciò che le ho riportato.
Grazie ancora per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta la saluto cordialmente.
la ringrazio per la tempestività della sua risposta, per la chiarezza e per l'articolo che mi ha allegato.
Vorrei adesso aggiungerle gli ultimi accertamenti fatti inattesa del ricovero per il controllo endoscopico e per la seconda visita dall'oncologo.
3 mesi dopo l'intervento di resezione, abbiamo effettuato una colon dicontrollo che nonè stata completata per il malore subentrato, quindi non è stato effettuato nessun prelievo per essere analizzato. Il referto riferisce: all'ispezione anale e rettale si rileva la presenza di gaviccioli emorroidari di grado 1.
Si apprezza a livello del colon ascendente prossimale, nella sede della pregressa musectomia 1 clip conpresenza di bottone mucoso( recidiva?granuloma?).
presenza a carico del sigma di numerosi diverticoli dipiccoloe medio calibro.
T:C: torace-addome cone senza contrasto
TORACE: esiti fibrotici bilaterali
alcune formazioni nodulari in particolare a destra a carico del lobo superiore, in corrispondenza del segmento posteriore del DM di 3mm, del seg. posteriore del lobo inferiore DM2mm ed a sinistra a carico del seg.posteriore del lobo superiore delle dimensioni fino a 4 mm, si segnala port- a- casth a sinistra( questa mi è risultata una cosa strana in quanto mio padre è portatore di pacemaker e nondi ciò che è stato refertato) , si consiglia monitoraggio tra 4/6 mesi.
ADDOME E PELVI: presenza di clip metalliche , fegato nella norma, la vena porta è regolare,non dilatazione delle vie biliari.Colecisti normodistesa, apparentemente alitiasica.
Ai reni si evidenziano alcune formazioni cistiche bilaterali di dimensioni fino a 2cm
Alcuni linfonodi lomboaortici e mesentereci in fossa iliaca destra, delle dimensioni fino a 1 cm Le pareti dell'aorta toraco-addominale presentano diffusi depositi calcifici e si osservano diffuse irregolarità intimali da riferire a depositi ateromasici parietali.
Scheletro non alterazioni patologiche a livello osseo
Dalle analisi del sangue si evidenzia una anemia inquanto i valori dell'emocromo sono tutti al di sotto dei valori di riferimento, il valore con netta differenza è la ferritina che è 7 su valori di riferimento 23,9- 336,2
Mi piacerebbe avere un suo parere generale su ciò che le ho riportato.
Grazie ancora per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 24/08/2013.
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