Aerofagia dopo cura con antibiotici

Salve,
sono alto circa 1,60 mt, peso 62 kg circa ed ho 67 anni. A metà febbraio sono stato operato alla prostata a seguito di iperplasia fibromioadenomatosa e quindi in seguito all'intervento ho preso antibiotici per parecchi giorni. Durante la cura con gli antibiotici ho avuto una forte diarrea per piu di una settimana. Pertanto ha costretto il dottore a cambiare antibiotici per la cura della diarrea. Siccome avevo ancora qualche fastidio alla prostata si sono fatti gli accertamenti con esami di urine; il risultato era che avevo una forte infezione causata dall'operazione. Ancora antibiotici per parecchi giorni.
Cosi che mentre mi curavo mi è venuto una forte aerofagia con eruttazioni e boroborigmi continui. Ho provato a curarla con le solite medicine tipo lactipan, mylicon e carbonesia ma il risultato tutto inutile. Non ho nessun dolore particolare ma solo un borbottio quasi continuo che sento risalire dalla pancia allo stomaco e che sono costretto a espellere dalla bocca diventato ormai molto fastidioso.
Sono molto attento al mangiare e alla mattina invece del solito latte mi bevo tisana di finocchio o camomilla con pane biscottato; a mezzogiorno prima ho provato a mangiare solo riso con formaggio e adesso mangio solo bruschetta con un po di formaggio o olio di oliva cosi pure la sera poichè o notato una minore formazione d'aria. Un piccolo miglioramento c'è ma non di piu. Sono astemio, non fumo, non bevo acqua e bevande gassate.
Vorrei avere alcuni consigli per curarmi evitanto esami invasivi che tanto odio.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
La sintomatologia accusata è stata evidentemente provocata dalla prolungata terapia antibiotica che ha determinato una alterazione della flora intestinale. Anche a distanza di tempo spesso rimane una "irritazione" del colon con i disturbi da Lei descritti. Può comunque essere opportuno effettuare anche coprocolture per escludere l'eventuale presenza di germi patogeni nelle feci. La dieta può essere utile ed in particolare l'eliminazione dei cibi che favoriscono le fermentazioni intestinali. Consiglierei comunque anche degli antispastici e fermenti lattici ad alte dosi.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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