Congestione del nervo pudendo

Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni, da un anno soffro di un dolore anale. Dopo aver consultato circa 10 diversi medici (proctologi urologi ecc) mi è stata diagnosticata una congestione del nervo pudendo. In conseguenza a ciò ho anche accusato ipertono dello sfintere, ragadi, e solo recentemente emorroidi. Tutto è nato in palestra in seguito a grandi sforzi. Vivendo da completo vegetale effettivamente riesco a ridurre al minimo questo fastidio. Un esempio: settimana scorsa ho fatto mezz'ora di canoa al mare. Il giorno dopo (come ogni volta,non accuso mai al momento), verso sera comincia a comparirmi un dolore, bruciore, fastidio, a circa due centimetri all'interno dell'ano. Prima saltuario, poi costante, non mi lascia dorme fino alle 5 del mattino. Mi sveglio la mattina come niente fosse, rinsavito, la sera però torna di nuovo. Anche dopo defecazione a volte comprare, diciamo anche in quel caso solo quando sforzo(fortunatamente quas mai perché ho digestione regolare). Nei giorni di dolore quando faccio pipì e utilizzo il muscolo della minzione, ad ogni contrazione (per bloccare il flusso di urina) sento una piccola scossa nell'ano. Anche durante l'eiaculazione stessa cosa: sento pulsare fortissimo dentro l'ano.
Il dolore dura da una settimana, anche questa vita accompagnato da emorroidi. Solitamente dopo 10 giorni si attenua e cala progressivamente. Il mi devo dice emorroidi scontate, sono stato già operato di varicocele, ergo il mio sistema circolatorio non è dei migliori. A differenza di quanto leggo sul net il mio dolore è completamente indipendente da ogni posizione, semmai leggermente cala stando seduto, e si infittisce alzandomi a camminare, suppongo perché riattiv il flusso sanguigno. Ho fatto anoscopie, tutte negative, e non ho potuto fare la manometria causa il dolore fortissimo nell'inserimento dello strumento.
Onestamente non so più cosa pensare, nè tanto meno come agire.
Grazie, a presto.