Ho molta paura del cancro intestinale
Gentili dottori,
Sono una donna di 31 anni, cui è stata diagnosticata la malattia celiaca purtroppo solo 2 anni fa. Il danno intestinale è stato classificato come 3b nella scala di Marsh. Gli esami del sangue fatti a maggio mostravano valori di IgA anti-transglutaminasi 0.3 e IgG anti-tranglutaminasi inferiori a 0.5.
Premesso che l'endoscopia ha messo in evidenza, oltre ai danni indotti dalla celiachia, anche una gastrite quiescente, una conformazione dello stomaco a cascata, un'ernia iatale e un reflusso gastro-esofageo, negli ultimi sei mesi, a seguito di una probabile infezione virale (questa è stata la conclusione dei medici), ho cominciato ad avere problemi intestinali con diarrea che poi sono rientrati dopo una cura con rifacol (ora le feci hanno colore e forma normali, l'unico aspetto che non avevo mai notato è la tendenza a tingere l'acqua di marrone), e un dolore intermittente allo stomaco che mi hanno detto sia probabilmente legato alla gastrite e al riflusso gastrico.
Nell'attesa dei risultati di ulteriori esami del sangue (perché gli ultimi mostravano una leggera neutropenia e linfocitopenia, che mi hanno detto essere normale dopo un'infezione), sto seguendo una dieta senza latticini e senza cibi acidi, come prescritto dalla mia gastroenterologa.
Vorrei chiedervi se tutti questi problemi possono essere correlati, se seguendo la dieta senza glutine i danni intestinali possano regredire e se ci siano altre cose che posso fare per accelerare il processo di guarigione, nonché se vi siano altre indagini alle quali dovrei sottopormi. Ho molta paura del cancro intestinale, perché mia zia, alla quale la celiachia era stata diagnosticata oltre i sessant'anni, è morta poco dopo proprio a causa di quel tipo di tumore.
Vi chiedo inoltre se, sempre seguendo rigorosamente la dieta senza glutine, io abbia comunque più probabilità di altri di sviluppare tiroidite e diabete, come leggo sul sito dell'AIC, ed in caso affermativo come fare per evitare che insorgano anche quei problemi.
Grazie e buona giornata.
Sono una donna di 31 anni, cui è stata diagnosticata la malattia celiaca purtroppo solo 2 anni fa. Il danno intestinale è stato classificato come 3b nella scala di Marsh. Gli esami del sangue fatti a maggio mostravano valori di IgA anti-transglutaminasi 0.3 e IgG anti-tranglutaminasi inferiori a 0.5.
Premesso che l'endoscopia ha messo in evidenza, oltre ai danni indotti dalla celiachia, anche una gastrite quiescente, una conformazione dello stomaco a cascata, un'ernia iatale e un reflusso gastro-esofageo, negli ultimi sei mesi, a seguito di una probabile infezione virale (questa è stata la conclusione dei medici), ho cominciato ad avere problemi intestinali con diarrea che poi sono rientrati dopo una cura con rifacol (ora le feci hanno colore e forma normali, l'unico aspetto che non avevo mai notato è la tendenza a tingere l'acqua di marrone), e un dolore intermittente allo stomaco che mi hanno detto sia probabilmente legato alla gastrite e al riflusso gastrico.
Nell'attesa dei risultati di ulteriori esami del sangue (perché gli ultimi mostravano una leggera neutropenia e linfocitopenia, che mi hanno detto essere normale dopo un'infezione), sto seguendo una dieta senza latticini e senza cibi acidi, come prescritto dalla mia gastroenterologa.
Vorrei chiedervi se tutti questi problemi possono essere correlati, se seguendo la dieta senza glutine i danni intestinali possano regredire e se ci siano altre cose che posso fare per accelerare il processo di guarigione, nonché se vi siano altre indagini alle quali dovrei sottopormi. Ho molta paura del cancro intestinale, perché mia zia, alla quale la celiachia era stata diagnosticata oltre i sessant'anni, è morta poco dopo proprio a causa di quel tipo di tumore.
Vi chiedo inoltre se, sempre seguendo rigorosamente la dieta senza glutine, io abbia comunque più probabilità di altri di sviluppare tiroidite e diabete, come leggo sul sito dell'AIC, ed in caso affermativo come fare per evitare che insorgano anche quei problemi.
Grazie e buona giornata.
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Le cause di diarrea possono essere numerose,
e non depongono in genere per cancro.
Quanto alla prevenzione, l'unica maniera è assumere dieta priva di glutine.
Cordialmente
e non depongono in genere per cancro.
Quanto alla prevenzione, l'unica maniera è assumere dieta priva di glutine.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 14/08/2013.
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Approfondimento su Celiachia
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