Distinguere sindrome dell'intestino irritabile
Salve,
vorrei sottoporre alla Vs. attenzione una domanda semplice ma a cui non sembro trovare risposta. A seguito di fastidi intestinali di varia sorta da circa due anni, a periodi e sempre abbastanza leggeri, il mio medico mi ha "diagnosticato", o meglio suggerito senza necessità di proseguire oltre con una visita specialistica, una forma di sindrome del colon irritabile. Non assumo medicinali anche su suo consiglio, ma cerco di lavorare sulla dieta, sul moto e sullo stile di vita. in questo sono fortunato nel senso che non ho molte preoccupazioni e ho una vita tranquilla. Quello che vorrei capire comunque è: da che momento "scatta" questa "diagnosi"? Io non ho mai avuto male (no crampi, no dolori) e non ho mai avuto diarrea. Praticamente ho solo ogni tanto l'intestino gonfio con un po' di gas, e soprattutto una certa variabilità nelle feci (oscillo tra molli/poco formate e normali, con qualche episodio di stipsi, e 2-3 episodi di feci liquide occasionali in questi anni). Non sono una persona ansiosa, però quando mi soffermo a pensarci mi da noia il fatto di non capire bene "se" ho questa sindrome. Insomma, che non abbia un intestino perfetto l'ho capito, e che sia diventato un po' irritabile pure, anche se non ho bene chiaro perché, ma dov'è il limite tra lasciare correre e farci il callo, o anzi non farci proprio caso (come si fa, che so, col raffreddore), e invece attivarsi prendendola quasi come una malattia? A volte mi domando se non mi sto preoccupando per niente e non è nemmeno intestino irritabile visto che metà dei sintomi che tutti hanno non li ho (e l'altra metà è comunque ben modesta...). Insomma come da titolo: come si riconosce chiaramente questa benedetta sindrome? Come faccio a capire se ce l'ho, o ce la sto per avere, o ce l'avrò o che so?
Perdonate la confusione, spero di esser stato chiaro.
Grazie,
vorrei sottoporre alla Vs. attenzione una domanda semplice ma a cui non sembro trovare risposta. A seguito di fastidi intestinali di varia sorta da circa due anni, a periodi e sempre abbastanza leggeri, il mio medico mi ha "diagnosticato", o meglio suggerito senza necessità di proseguire oltre con una visita specialistica, una forma di sindrome del colon irritabile. Non assumo medicinali anche su suo consiglio, ma cerco di lavorare sulla dieta, sul moto e sullo stile di vita. in questo sono fortunato nel senso che non ho molte preoccupazioni e ho una vita tranquilla. Quello che vorrei capire comunque è: da che momento "scatta" questa "diagnosi"? Io non ho mai avuto male (no crampi, no dolori) e non ho mai avuto diarrea. Praticamente ho solo ogni tanto l'intestino gonfio con un po' di gas, e soprattutto una certa variabilità nelle feci (oscillo tra molli/poco formate e normali, con qualche episodio di stipsi, e 2-3 episodi di feci liquide occasionali in questi anni). Non sono una persona ansiosa, però quando mi soffermo a pensarci mi da noia il fatto di non capire bene "se" ho questa sindrome. Insomma, che non abbia un intestino perfetto l'ho capito, e che sia diventato un po' irritabile pure, anche se non ho bene chiaro perché, ma dov'è il limite tra lasciare correre e farci il callo, o anzi non farci proprio caso (come si fa, che so, col raffreddore), e invece attivarsi prendendola quasi come una malattia? A volte mi domando se non mi sto preoccupando per niente e non è nemmeno intestino irritabile visto che metà dei sintomi che tutti hanno non li ho (e l'altra metà è comunque ben modesta...). Insomma come da titolo: come si riconosce chiaramente questa benedetta sindrome? Come faccio a capire se ce l'ho, o ce la sto per avere, o ce l'avrò o che so?
Perdonate la confusione, spero di esser stato chiaro.
Grazie,
[#1]
Meteorismo e alterazione della consistenza delle feci possono anche rientrare nella normalità e possono dipendere dalla sua alimentazione. Quindi potrebbe essere qualcosa di normale e non sindrome dell'intestino irritabile.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta tempestiva. E' soprattutto la mancanza totale da sempre di dolori, anche lievi, anche momentanei, che rendeva dubitante anche i mio medico..solo meteorismo e feci un po' alterne.A volte ho letto che il dolore è sintomo categorico, e che quindi la sua assenza esclude l'intestino irritabile (sindrome), a volte che può esserci anche senza dolore (ma allora diventa un po' un "cappello" per qualsiasi disfunzione?).
[#3]
I sintomi tipici sono il dolore, la stipsi, la diarrea e il meteorismo e possono essere associati o presenti singolarmente.
Si pone diagnosi di intestino irritabile quando il sintomo ( o i sintomi) persiste da lungo tempo e sono state escluse cause organiche, ossia malattie legate ad una patologia evidente.
A volte, pero, è una diagnosi di .... comodo.
saluti.
Si pone diagnosi di intestino irritabile quando il sintomo ( o i sintomi) persiste da lungo tempo e sono state escluse cause organiche, ossia malattie legate ad una patologia evidente.
A volte, pero, è una diagnosi di .... comodo.
saluti.
[#4]
Utente
La ringrazio molto. Che cosa può succedere se questa sindrome non viene curata? Può peggiorare causando altre malattie? O dice, mal che vada, mi tengo la pancia gonfia e le irregolarità? Non capisco se è in fondo solo un nome "scientifico" di quello che da sempre è "esser deboli di intestino" o se è proprio una patologia coi suoi rischi e annessi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 11/08/2013.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.