Pirosi alla bocca

Ho 69 anni e soffro di gastro-duodenite che ho curato con vari farmaci;ultimamente uso il lucen40 e ranitidina300:questo farmaco,da un mese, lo prendo alle ore 18.Ogni due o tre anni hofatto sempre una esofagogastroduodenoscopia,l'ultima con esito:iperemia in assenza di lesioni erosive-stomacolago mucoso chiaro,pliche soffici e distensibili.Piloro pervio e transitabile.Hpylori test:negativo.Duodeno:indenne fino alla seconda porzione.Conclusioni.Gastrite erosiva antrale;H pylori test:negativo.Ciò che mi preoccupa è un bruciore,un fastidio alla gola e come se avessi il mal di gola.Il mio otorino ha detto che dipende dalla esofagite.ma nonostante la cura,questo tormento non mi passa,e comunque dopo 20anni è la prima volta che avverto questo malessere.voi cosa ne pensate?Grazie sempre per la quisita cortesia e disponibilità.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Puo' essere, potrebbe essere necessario modificare la terapia amentando il dosaggio dell' inibitore di pompa sospendendo la ranitidina ed aggiungendo un procinetico. N deve ovviamente parlare col suo medico . Fuma, non segue la dieta o è sovrappeso? tutte cose da evitare.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
grazie per la sua squisita cortesia,dr.Favara :non fumo,ho smesso da 30anni.Il mio problema è sempre stato la gastroduodenite.Cerco di attenermi nel mangiare-non sempre ci roiesco- ma ai cambi di stagione ho sempre questi dolori allo stomaco che cerco di alleviare con la cura di medicinali ora uso il lucen 40,prendo anche per digerire levopraid:seguirò il suo consiglio ma proprio per la sua grande esperienza,potrebbe indicarmi qualche prodotto indicandolo con il nome.?Le sarei grato sapere il suo parere sulla gastro che ho effettuato in ospedale.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Prego.La gastroscopia conferma l'infiammazione.La terapia va pero' prescritta dal medico che la segue.