Reflusso e processo xifoideo

Buonasera, sono un ragazzo di 31 anni, alto cm.178, con un peso di circa kg.88, di corporatura robusta, soprattutto nella zona dell'addome. Io soffro di reflusso gastrico da circa 4 anni, con episodi circa di due volte al mese, che poi possono essere di più o di meno. Inoltre soffro anche un pò di pirosi. Il medico di base mi ha sempre prescritto il Pantopranzolo sia da 40 mg che da 20 mg. La cura l'ho sempre fatta, sbagliando, solo quando avverto un pò di bruciore in gola o altri simtomi. Anche lo stesso medico mi ha sempre sollecitato a fare cure più lunghe, quantomeno un compressa al giorno per una settimana da 40 mg e poi venti giorni da 20 mg. Ma io vedendo già buoni risultati, a volte, anche solamente dopo una compressa, poichè i sintomi spariscono immediatamente per una paio di settimane e a volte anche un mese o più (dipende dai periodi), non ho mai fatto cure più lunghe di tre giorni circa. Lo stesso medico non ha mai ritenuto, al momento, fosse necessario una gastroscopia o anche una ph metria, poichè vedendo che all'assunzione delle compresse grastro-resistenti i sintomi spariscono ha sempre detto che al momento possiamo andare avanti così. Quello che però volevo chiedere è che da tempo accuso anche un dolore al processo xifoideo, ben localizzato, ma solo ed esclusivamente al tatto o alla pressione proprio di quell'osso. Nella vita quotidiana, anche facendo sport, non avverto alcun dolore, se non toccandomi in quel punto. Questo dolore, che a volte più forte a volte meno, può dipendere dal reflusso oppure è un infiammazione dello xifoideo? e per quanto riguarda il reflusso posso tranquillamente andare avanti con il protopanzolo quando provo i sintomi ma facendo cure più lunghe? La ringrazio per la risposta e per il tempo dedicatomi.