Tuttavia mi è rimasto qualche fastidio di tipo intestinale, e temo sia una colite

Salve, sono stato per diversi mesi questo inverno in cura con antibiotici per debellare una clamidia annidata nell'uretra (Bassado e altri). Sembra con successo. Tuttavia mi è rimasto qualche fastidio di tipo intestinale, e temo sia una colite. In particolare rumori nell'intestino, gas intestinale, perdita di regolarità, feci di varia consistenza, e nicturia. Vorrei avere un consiglio: prendere fermenti lattici? Se sì, quali? (Ho preso soprattutto il Lactoflorene nell'ultimo periodo). Sarà possibile ritrovare l'equilibrio, ora che la terapia è terminata? La nicturia è collegata alla colite? Potrà sparire? Grazie
Paolo
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
il codice deontologico e le linee guida del nostro sito ci impediscono di effettuare prescrizioni non potendo effettuare una visita medica, pur concordando in linea di massima sulla necessità di assumere almento dei fermenti lattici dopo una terapia antibiotica prolungata.
Per quanto riguarda la nicturia, avendo avuto un problema di infezione uretrale, penso dipenda più da questo che non dalla colite. Le consiglio quindi per una visita ed una possibile prescrizione di rivolgersi al suo medico curante.
Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
Utente
Salve, a seguito di esami delle feci, è risultato che vi sono diverse colonie di candida albicans. Pertanto mi è stata diagnosticata una colite da candida, e prescritta una terapia con il Mycostatin (4 misurini al dì per 20 gg.), oltre a fermenti lattici (enterolactis plus).
Al termine della terapia però, i problemi non sono stati risolti. Ho ancora piccoli crampi intestinali e un senso di gonfiore. Il medico mi ha detto di proseguire solo con i fermenti lattici per un mese e poi fare di nuovo gli esami. Ma io temo che non sia sufficiente. Vorrei sapere se ci sono fermenti lattici specifici contro la candida, e se è il caso di assumere qualche altro farmaco. Durante la terapia antibiotica per la clamidia, ad esempio, l'andrologo mi aveva prescritto il Diflucan, proprio per contrastare l'insorgenza della candida, che però non è evidentemente bastato. Vorrei qualche consiglio su come comportarmi. Grazie
Paolo
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile utente,
come già le ho scritto non è possibile effettuare prescrizioni farmacologiche on line. La invito quindi a seguire le indicazioni del suo medico curante.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve. Non chiedevo prescrizioni mediche, ma solo alcuni consigli.
Purtroppo se qualcuno mi avesse consigliato tempestivamente di fare l'esame delle feci, probabilmente avrei perso meno tempo e la candida non si sarebbe cronicizzata come adesso.
Cercherò di formulare domande più specifiche:
- l'infezione da candida può coesistere con una infezione da "colstridium difficile"?
- l'esame delle feci per individuare il "colstridium difficile" è di norma affidabile?
- nel mio caso, alla colite è spesso associata una sensazione di fastidio e di prurito nella zona genitale, con una infiammazione dei capillari dei testicoli. E' un fenomeno normale?
- la colite mi insorge soprattutto di notte, mentre di giorno non avverto particolari sintomi. Da cosa può dipendere?
- ho notato il manifestarsi della colite anche in occasione dell'assunzione di alcuni integratori alimentari (prescrittimi dall'andrologo): il "Normast" e il "Pelvilen". Potrebbero essere in qualche modo responsabili di una colite? o favorire la candida?
- esistono fermenti lattici specifici contro la candida?
- la candida potrebbe estendersi e contagiare anche la prostata o altri organi? Devo adottare particolari precauzioni per evitarlo?
Ringrazio di nuovo per l'attenzione.
Paolo
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signor Paolo,
in data 2 giugno le avevo consigliato di rivolgersi al suo medico curante ed in data 23 agosto aveva dichiarato di aver effettuato un esame delle feci con "diverse colonie di candida albicans.". Nel corso della stessa domanda chiedeca "Vorrei sapere se ci sono fermenti lattici specifici contro la candida " e da ciò deriva la risposta che mi sono permesso di darle. In questa sua ultima richiesta effettua alcune domande alle quali, per rispondere in maniera esaustiva, è indispensabile anteporre una visita medica.
Tuttavia le rispondo genericamente che:
1 - la candidosi (micosi) può coesistere con altre infezioni batteriche;
2 - l'esame delle feci se è positivo è attendibile ed affidabile;
3 - Non riesco ad immaginare una "...infiammazione dei capillari dei testicoli " come lei descrive, (è necessaria una visione diretta)
4 - se per colite intende piccoli crampi e gonfiore espressi nella precedente domanda, può accentuarsi dopo pranzo e nelle condizioni di riposo;
5 - integratori alimentari non dovrebbero scatenare fenomeni colitici tuttavia se ha notato la comparsa di sintomi dopo la loro assunzione, provi a non assumerli per una settimana
6 - al momento non conosco fermenti anti candida
La precauzione migliore è quella di effettuare una visita medica, e se possibile, gastroenterologica.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Purtroppo da mesi vado già in giro tra specialisti di ogni tipo (urologi, andrologi e gastroenterologi) per cercare di stabilizzarmi. E c'è sempre qualcosa che non va.
Grazie lo stesso.
Cordiali saluti
Paolo