Metaplasia intestinale.

Salve,
nel 2009, mi fu diagnosticata una esofagite da reflusso, con piccola metaplasia. Questo il referto della gastroscopia:
"Esofago ben canalizzato, mucosa di aspetto normale. Linea Z38 cm. irregolare con bande di congestione della lunghezza di 3-4 mm (metaplasia colonnare ?).
Presenza di piccola ernia iatale da scivolamento. Ristagno mucoso chiaro in cavità gastrica. A livello del corpo gastrico pliche normoappianabili rivestite
da mucosa normale. Non lesioni mucose del fondo. Angulus indenne.
Regione antrale rivestita da mucosa edematosa e congesta.
Normale la mucosa bulbare e del tratto prossimale del tr duodeno .
Si eseguono biopsie antro ed esofago distale.
Diagnosi: Ermia iatale da scivolamento con bande di congestione. Aspetto congesto della mucosa antrale".
Questo il risultato della biopsia. "Mucosa della giunzione con iperparacheratosi del versante esofageo, iperplasia foveolare e microfocolaio di metaplasia intestinale della mucosa cardiale".
Il medico mi ha detto che, come da protocollo, devo effettuare una gastro ogni 2-3 anni.
Ad ottobre del 2012, ho effettuato un nuovo esame. Questo il referto: "Controllo parametri vitali spo2 e FC: regolari durante la procedura. Si conferma la presenza di pìccola ernia iatale da scivolamento e di linea Z irregolare. Si eseguono
biopsie circoferenzialmente. Assenza di ulteriori lesioni fino al 2 duodeno".
Diagnosi: "Ermia iatale da scivolamento. Esofago di Barrett".
Questo il risultato della biopsia: "Mucosa della giunzione con iperparacheratosi del versante esofageo e congestione del lembo cardio-fundico con sporadica presenza di globet-cell. Assente displasia".
Non sono mai riuscito a parlare nè con chi ha eseguito l'esame, nè con l'anatomopatologo, per cui non ho mai capito se c'è ancora o meno la metaplasia.
Preciso che dal 2009 al 2012 ho assunto tutte le mattine ANTRA 20 mg. Preciso, però, che non ho mai avuto sintomi di alcun tipo, nè dolori, nè fastidi.
Il farmaco mi ha provocato tuttavia disturbi di erezione. Ne ho parlato con il mio gastroenterologo e con un chirurgo di fiducia. Dopo avere fatto tutti gli esami del caso con il mio andrologo, tutti hanno concordato sul fatto che i disturbi fossero collegati al farmaco.
Mi hanno consigliato, dunque, di sospendere l'ANTRA per qualche mese. In effetti, dopo 3-4 mesi, ho notato un miglioramento, a fronte della totale assenza di disturbi e sintomi per l'esofagite.
Da due mesi, però, ho ripreso l'assunzione di Pantorc 20 mg, al posto di ANTRA 20 mg.I disturbi di erezione sembrano ripresentarsi.
Il chirurgo di mia fiducia sostiene che l'uso del farmaco non sia necessario, proprio perchè non ho sintomi e perchè la metaplasia è troppo piccola.
Le mie domande sono:
- E' davvero necessario, in assenza di sintomi, prendere l'inibitore di pompa. Questo serve per l'esofagite o per evitare che la metaplasia degeneri?
- E' possibile prendere farmaci diversi, al posto degli inibitori?
Grazie.



Le domande che rivolgo sono:
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Se non ha sintomi non vedo la necessità di assunzione cronica di PPI.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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