Esito grastroscopia
Gentili dottori, sono un ragazzo di 25 anni che soffre da dicembre di reflusso gastroesofageo. Dopo aver completato più cicli di lansoprazolo ad Aprile ho prenotato la gastroscopia che ho potuto effettuare soltanto oggi vista la lunga attesa. In seguito vi riporto la diagnosi: QUADRO MACROSCOPICO COMPATIBILE CON BARRETT, GASTRITE ANTRALE LIEVE.
Cardias: NON CONTIENTE
STOMACO: GASTRITE ANTRALE LIEVE EFFETTUATA BIOPSIA PER ESAME ISTOLOGICO
DUODENO: nella norma
II porzione duodenale: nella norma
Ho effettuato anche la biopsia per l'esofago e il medico mi ha detto che ho una brutta infiammazione all'esofago, ma la mia paura coincide con la lettura della compatibilità di Barrett, avendo letto il quadro clinico pertinente alla malattia di Barrett sono terrorizzato all'idea che possa effettivamente averla. Il medico mi ha detto che mi avrebbe chiamato fra una settimana per l'esito istologico, la mia ipocondria non mi aiuterà certamente ad affrontare quest'attesa, perciò vi chiedo un consulto per avere un orientamento su quello che potrei effettivamente avere. Vi ringrazio.
Cardias: NON CONTIENTE
STOMACO: GASTRITE ANTRALE LIEVE EFFETTUATA BIOPSIA PER ESAME ISTOLOGICO
DUODENO: nella norma
II porzione duodenale: nella norma
Ho effettuato anche la biopsia per l'esofago e il medico mi ha detto che ho una brutta infiammazione all'esofago, ma la mia paura coincide con la lettura della compatibilità di Barrett, avendo letto il quadro clinico pertinente alla malattia di Barrett sono terrorizzato all'idea che possa effettivamente averla. Il medico mi ha detto che mi avrebbe chiamato fra una settimana per l'esito istologico, la mia ipocondria non mi aiuterà certamente ad affrontare quest'attesa, perciò vi chiedo un consulto per avere un orientamento su quello che potrei effettivamente avere. Vi ringrazio.
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Le biopsie esofagee devono essere eseguite in assenza di lesioni infiammatorie in atto per evitare una falsa istologia. Attendiamo comunqnque l'esito istologico e poi ne discutiamo con tranquillità.
Bisogna prima di tutto capire se si è di fronte ad un "vero" Barrett e le sue caratteristiche e qualora fosse presente non c'è d'allarmarsi in quanto l'epitelio metaplastico può essere trattato, in caso di necessità, con tecniche endoscopiche
Cordialmente
Bisogna prima di tutto capire se si è di fronte ad un "vero" Barrett e le sue caratteristiche e qualora fosse presente non c'è d'allarmarsi in quanto l'epitelio metaplastico può essere trattato, in caso di necessità, con tecniche endoscopiche
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Le spiego un altro particolare: la gastroscopia in realtà avrei dovuto effettuarla il 2 luglio, quel giorno sono stato rimandato ad oggi perché non avevo sospeso la terapia con il lansoprazolo (non avendo ricevuto avvisi in merito), in queste due settimane non ho avvertito particolari fastidi che lasciassero presagire questa grave infiammazione. Ciò è dovuto agli effetti del lansoprazolo preso in precedenza? mi scusi se sono così prolisso ma le voglio chiedere un'altra cosa: il "compatibile con barrett" rilevato nella gastroscopia non significa avere un tumore vero? grazie mille per la sua gentilezza e disponibilità
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L'infiammazione riscontrata in esofago può essere legata alla mancata assunzione del lansoprazolo.
>> il "compatibile con barrett" rilevato nella gastroscopia non significa avere un tumore vero? <<
Assolutamente no ! Compatibile con Barrett significa che "potrebbe" trattarsi di un Barrett. Tale patologia, se confermata, è considerata una condizione a "rischio" in quanto potrebbe favorire in futuro l'insorgenza di un tumore. Ma, ATTENZIONE: bisogna valutare le caratteristiche del Barrett e non è detto che ci sia realmente un'evoluzione verso il tumore. Inoltre, come ho scritto prima, l'esofago di Barrett può essere asportato endoscopicamente. Quindi, dorma pure tranquillo.
A risentirci.
>> il "compatibile con barrett" rilevato nella gastroscopia non significa avere un tumore vero? <<
Assolutamente no ! Compatibile con Barrett significa che "potrebbe" trattarsi di un Barrett. Tale patologia, se confermata, è considerata una condizione a "rischio" in quanto potrebbe favorire in futuro l'insorgenza di un tumore. Ma, ATTENZIONE: bisogna valutare le caratteristiche del Barrett e non è detto che ci sia realmente un'evoluzione verso il tumore. Inoltre, come ho scritto prima, l'esofago di Barrett può essere asportato endoscopicamente. Quindi, dorma pure tranquillo.
A risentirci.
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Utente
Gentile dottore, le volevo comunicare che stamattina ho ricevuto la telefonata dal gastroenterologo che aveva effettuato la gastro: mi ha comunicato che l'esame istologico è negativo, quindi credo che non ci siano problemi. Purtroppo io ora mi trovo in vacanza a casa mia e dunque non posso ancora ritirare il referto, mi ha comunque invitato a ritirare il risultato delle analisi ed effettuare un ulteriore consulto per la terapia da seguire (credo). Ad ogni modo da mercoledì scorso ad oggi ho assunto KROVANEG da 30mg la mattina e la sera, oggi mi ha ordinato di scalare l'assunzione delle compresse ad una sola volta al dì sino al prossimo consulto che credo si terrà tra un mese. Dato che non ho avuto un dialogo chiaro e conciso nella telefonata posso chiedere a lei se con l'esito negativo dell'esame istologico sia tutto risolvibile senza problemi?grazie mille
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Utente
Gentile dottore, le volevo comunicare che stamattina ho ricevuto la telefonata dal gastroenterologo che aveva effettuato la gastro: mi ha comunicato che l'esame istologico è negativo, quindi credo che non ci siano problemi. Purtroppo io ora mi trovo in vacanza a casa mia e dunque non posso ancora ritirare il referto, mi ha comunque invitato a ritirare il risultato delle analisi ed effettuare un ulteriore consulto per la terapia da seguire (credo). Ad ogni modo da mercoledì scorso ad oggi ho assunto KROVANEG da 30mg la mattina e la sera, oggi mi ha ordinato di scalare l'assunzione delle compresse ad una sola volta al dì sino al prossimo consulto che credo si terrà tra un mese. Dato che non ho avuto un dialogo chiaro e conciso nella telefonata posso chiedere a lei se con l'esito negativo dell'esame istologico sia tutto risolvibile senza problemi?grazie mille
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Utente
Gentile dottore, la contatto per un piccolo problema: nonostante sia sotto cura con lansoprazolo (1pillola da 30mg al giorno prima di fare colazione) sono 3giorni che accuso un fastidio piuttosto noioso, ossia la sensazione di avere la bocca amara. Ci sono delle fasi della giornata in cui è più intensa e altre più lieve. A cosa può essere dovuto? mi sembra strano avvertire un fastidio del genere essendo sotto cura.
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Utente
So che potrebbe sembrare una domanda sciocca ma gliela pongo ugualmente: viste le dosi massicce di lansoprazolo che ho preso sino ad ora credevo che la malattia migliorasse , piuttosto che presentare l'insorgenza di sintomatiche del genere (amaro in bocca). Questo significa che stia commettendo degli errori io?oppure che l'esofagite presenti un decorso lungo e insidioso?
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Utente
Gentile dottor Cosentino, ieri ho ritirato il referto della biopsia e il referto è il seguente:
A: mucosa antrale con grastrite cronica semplice in fase quiescente ed iperplasia foveolare
B: Esofagite di grado I.
Non essendoci il dottor Vaira (l'endoscopista che ha effettuato la gastroscopia) ho avuto modo di parlare con una specializzanda, le ho chiesto come comportarmi con la cura e lei mi ha detto che almeno sino a natale è bene che continui con il dosaggio da 30mg alla mattina per poi scalare in base ai miglioramenti. Inoltre le ho chiesto spiegazioni riguardo al gusto amaro che ho in bocca e lei mi ha detto che è il reflusso che avverto. Il pomeriggio stesso sono andato dal medico per richiedere le ricette del lansoprazolo e ho posto le stesse domande riguardo alle tempistiche della terapia e il sintomo fastidioso che avverto. Il medico mi ha detto che secondo lui è bene procedere almeno fino ad ottobre con il dosaggio da 30mg e poi scalare, mentre per quello che riguarda il fastidio della "bocca amara" mi ha detto che non è il reflusso ma che potrebbe essere l'effetto di una digestione lenta indotta dal lansoprazolo quando è assunto per tempi molto lunghi oppure un affaticamento del fegato dovuto sempre ad un uso consistente di lansoprazolo, detto questo mi ha prescritto un integratore SAMEFAST. Chi devo credere? la specializzanda o il medico?
A: mucosa antrale con grastrite cronica semplice in fase quiescente ed iperplasia foveolare
B: Esofagite di grado I.
Non essendoci il dottor Vaira (l'endoscopista che ha effettuato la gastroscopia) ho avuto modo di parlare con una specializzanda, le ho chiesto come comportarmi con la cura e lei mi ha detto che almeno sino a natale è bene che continui con il dosaggio da 30mg alla mattina per poi scalare in base ai miglioramenti. Inoltre le ho chiesto spiegazioni riguardo al gusto amaro che ho in bocca e lei mi ha detto che è il reflusso che avverto. Il pomeriggio stesso sono andato dal medico per richiedere le ricette del lansoprazolo e ho posto le stesse domande riguardo alle tempistiche della terapia e il sintomo fastidioso che avverto. Il medico mi ha detto che secondo lui è bene procedere almeno fino ad ottobre con il dosaggio da 30mg e poi scalare, mentre per quello che riguarda il fastidio della "bocca amara" mi ha detto che non è il reflusso ma che potrebbe essere l'effetto di una digestione lenta indotta dal lansoprazolo quando è assunto per tempi molto lunghi oppure un affaticamento del fegato dovuto sempre ad un uso consistente di lansoprazolo, detto questo mi ha prescritto un integratore SAMEFAST. Chi devo credere? la specializzanda o il medico?
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Il problema che la causa dell' >> amaro in bocca << puo avere tante cause e non sempre è individuabile quella giusta..
Per quanto concerne la terapia anch'io procederei per 2 mesi con il 30 mg e poi scalerei.
Auguroni.
Per quanto concerne la terapia anch'io procederei per 2 mesi con il 30 mg e poi scalerei.
Auguroni.
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Utente
Gentile dottor Cosentino, le scrivo per comunicarle una serie di problematiche che si sono verificate nell'arco di questi 4 mesi, sperando che lei sappia consigliarmi eventuali soluzioni. Purtroppo ad Ottobre abbiamo scoperto che mio padre era affetto da Mesotelioma pleurico maligno. Nell'arco di questi mesi ho avvertito le più disparate sintomatologie gastriche. Inizialmente avvertivo una sensazione di peso sullo stomaco che non mi lasciava respirare e svolgere le normali attività quotidiane in particolare dopo pranzo. Mi sono rivolto ad un gastroenterologo che in una sola visita ha glissato il problema con una sola risposta: "Ansia". Per scrupolo ha comunque predisposto degli accertamenti con ecografia addominale completa (risultata negativa). Con il progredire dei mesi mio padre è peggiorato e con esso anche la mia ansia.. ho avvertito a fasi alterne dispepsia, tachicardia, nausea e il solito peso sullo stomaco. Il gastroenterologo mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psicologo, e nel contempo il medico di famiglia mi ha prescritto del Valpinax da assumere prima di andare a dormire,. Devo ammettere che per un breve periodo il valpinax ha portato notevoli miglioramenti, inibendo in particolare quella sensazione di pesantezza gastrica. Purtroppo 10giorni fa mio padre si è spento.. e io da qualche giorno non riesco a mangiare con serenità: mentre mangio inizio ad accusare una strana sensazione di tachicardia e agitazione interna, il tutto avviene soltanto nell'arco del pasto e si risolve in breve tempo, anche se spesso la stessa sensazione subentra quando mi trovo a espletare le pratiche burocratiche relative alla morte di mio padre nei vari uffici comunali e sanitari. Per quanto possa convincermi che si tratti di ansia e stress dovuti ad una perdita così importante, ho sempre la sensazione che qualcosa non vada dentro di me e che magari possa essere collegato all'esofagite riscontrata in estate (anche se assumo quotidianamente lansoprazolo) o forse qualche problema cardiaco. Mangio e inevitabilmente il cuore accelera e con esso una strana sensazione di inquietudine.. spero lei comprenda la sintomatologia, in attesa di un suo riscontro le auguro buone feste.
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Mi dispiace molto per suo padre e le faccio le mie condoglianze.
I suoi disturbi, in questo momento, sono più che giustificati. Non si preoccupi. Continui pure con il procinetico prescritto dal suo medico che, eventualmente, può sostituire con la levosulpiride.
I miei auguri più sinceri.
I suoi disturbi, in questo momento, sono più che giustificati. Non si preoccupi. Continui pure con il procinetico prescritto dal suo medico che, eventualmente, può sostituire con la levosulpiride.
I miei auguri più sinceri.
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Utente
La ringrazio per la celerità della risposta, per procinetico intende il valpinax giusto? nel frattempo mi ha anche suggerito di continuare la terapia di lansoprazolo da 15mg dato che il valpinax potrebbe essere controindicato per disturbi quali l'esofagite o il reflusso: è corretta come indicazione? per il resto proverò a correggere ed alleviare la terribile sensazione di inquietudine che mi opprime nell'arco dei pasti.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 3k visite dal 17/07/2013.
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