Affetta da morbo celiaco in dieta priva di glutine da circa 11 anni
Gentile Dottore, sono una donna di anni 40 (peso corporeo Kg. 45,500 altezza 1,63) affetta da morbo celiaco in dieta priva di glutine da circa 11 anni. Vorrei un parere in quanto dalle gastroscopie effettuate con relative biopsie seconda porzione del duodeno + stomaco, risulta essere diventata refrattaria e necessiterebbe, secondo il mio gastroenterologo, cura con cortisone. Gli esami del sangue risultano invece essere negativi. Se riporto l'esito delle biopsie, potrebbe gentilmente aiutarmi a capire se è veramente refrattaria? Sono un pò preoccupata perchè mi è stato spiegato che è l'anticamera del linfoma!!!!! In attesa di un Suo cortese riscontro, La ringrazio infinitamente e la saluto cordialmente. A presto.
[#1]
Riporti pure l'esito isto-bioptico, oltre che i suoi sintomi,
per capire meglio il problema.
Cordialmente
per capire meglio il problema.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#4]
Utente
Gentile Dottore, come da accordi Le riporto esito dell'esame istologico, eco addome ed analisi del sangue.
Esofago di aspetto normale cardias continente stomaco normoconformato facilmente distensibile all'insufflazione gastrica di aspetto normale piloro tonico bulbo indenne da ulcere la seconda porzione duodenale presenta un appiattimento delle pliche di Kerckring. Si effettuano biopsie di controllo.
ESAME ISTOPATOLOGICO DEL 13/06/2013: Pz. con morbo celiaco. Valutazione intraepiteliale CD3
per valutare percentuale. Pregressa diagnosi di sprue refrattarias-monoclonalità del TCRgamma (effettuato all'Università Tor Vergata). Esemplari inviati: bio: 1 a) II porzione duodenale 2B) gastrica.
REFERTO MICROSCOPICO: A. frammenti bioptici del piccolo intestino (duodenale) caratterizzati da una architettura dei villi nel complesso conservata fatta eccezione per focale disformismo dei villi; note di iperplasia della cripte e lieve incremento dell'infiltrato flogistico cronico della lamina propria; sifnificativa diffusa linfocitosi TCD3+intraepiteliale (rapporto linfociti-T/enterociti pari a circa 60-90:100). Reperto compatibile con lesione iperplastica tipo II sec. sistema MarshOberhuber. Si rimanda ai precedenti esami,nonchè al dato molecolare di cui ai dati clinico/anamnestici.
B.frammenti di mucosa gastrica di tipo antrale e di pertinenza della zona di transizione antro/corpo, con reperti della gastrite cronica di grado lieve; attività neutrofila intraghiandolare; assente
aspetti iperplastici/rigenerativi dell'epitelio foveolare; occasionali foci di metaplasia intestinale ( +1/2 frammenti bioptici); atrofia ghiandolare: assente. Ricerca istochimica (Warthin-Starry) dell'Helicobacter Pylori: negativa.
ECO ADDOME: L' indagine è stata eseguitacon sonda ad elevata frequenza ed ha evidenziato anse dell'ileo distale con pareti di regolare spessore.Si segnala una riduzione dell'attività peristaltica. Le anse del digiuno e dell'ileo poste a monte hanno calibro regolare. Non si è dimostrata la presenza di masse mesiche. Nulla da segnalare a carico dei segmenti colici visualizzati. Gli esami del sangue risalgono a Marzo 2013 e sembrano normali inclusa l'antitransglutaminasi e antigliadina deamidata. In attesa di un Suo cortese riscontro, porgo Cordiali Saluti.
Esofago di aspetto normale cardias continente stomaco normoconformato facilmente distensibile all'insufflazione gastrica di aspetto normale piloro tonico bulbo indenne da ulcere la seconda porzione duodenale presenta un appiattimento delle pliche di Kerckring. Si effettuano biopsie di controllo.
ESAME ISTOPATOLOGICO DEL 13/06/2013: Pz. con morbo celiaco. Valutazione intraepiteliale CD3
per valutare percentuale. Pregressa diagnosi di sprue refrattarias-monoclonalità del TCRgamma (effettuato all'Università Tor Vergata). Esemplari inviati: bio: 1 a) II porzione duodenale 2B) gastrica.
REFERTO MICROSCOPICO: A. frammenti bioptici del piccolo intestino (duodenale) caratterizzati da una architettura dei villi nel complesso conservata fatta eccezione per focale disformismo dei villi; note di iperplasia della cripte e lieve incremento dell'infiltrato flogistico cronico della lamina propria; sifnificativa diffusa linfocitosi TCD3+intraepiteliale (rapporto linfociti-T/enterociti pari a circa 60-90:100). Reperto compatibile con lesione iperplastica tipo II sec. sistema MarshOberhuber. Si rimanda ai precedenti esami,nonchè al dato molecolare di cui ai dati clinico/anamnestici.
B.frammenti di mucosa gastrica di tipo antrale e di pertinenza della zona di transizione antro/corpo, con reperti della gastrite cronica di grado lieve; attività neutrofila intraghiandolare; assente
aspetti iperplastici/rigenerativi dell'epitelio foveolare; occasionali foci di metaplasia intestinale ( +1/2 frammenti bioptici); atrofia ghiandolare: assente. Ricerca istochimica (Warthin-Starry) dell'Helicobacter Pylori: negativa.
ECO ADDOME: L' indagine è stata eseguitacon sonda ad elevata frequenza ed ha evidenziato anse dell'ileo distale con pareti di regolare spessore.Si segnala una riduzione dell'attività peristaltica. Le anse del digiuno e dell'ileo poste a monte hanno calibro regolare. Non si è dimostrata la presenza di masse mesiche. Nulla da segnalare a carico dei segmenti colici visualizzati. Gli esami del sangue risalgono a Marzo 2013 e sembrano normali inclusa l'antitransglutaminasi e antigliadina deamidata. In attesa di un Suo cortese riscontro, porgo Cordiali Saluti.
[#5]
l' <<architettura dei villi nel complesso conservata>>
cozza con il fatto che la RCD (Malattia celiaca refrattaria) si caratterizza per la persistente o ricorrente atrofia dei villi.
Inoltre non ha specificato se lei è sintomatica o meno.
Cordialmente
cozza con il fatto che la RCD (Malattia celiaca refrattaria) si caratterizza per la persistente o ricorrente atrofia dei villi.
Inoltre non ha specificato se lei è sintomatica o meno.
Cordialmente
[#6]
Utente
Gentile Dottore, quindi mi conferma che si tratta di celiachia refrattaria? Quest'ultimo esame è stato fatto proprio x confermare o meno ciò. Per quanto riguarda la sintomatologia presente, ho frequenti mal di stomaco, non riesco ad aumentare di peso e un pò di nausea e inappetenza. All'età di 15 mesi circa fui ricoverata per continue scariche di diarrea ed ero completamente disidradata con diagnosi alla dimissione: malassorbimento. Quindi iniziai dieta priva di glutine fino all'età di tre anni dopodichè ripresi a mangiare normale. All'età di 10 anni ancora sintomi quali: gonfiore addominale, stipsi, dermatite su alcune zone del corpo, afte, e in concomitanza della mia prima gravidanza (29 anni), fu diagnosticata celiachia. Sono a dieta da circa dieci anni. Secondo Lei, questo tipo di celiachia (refrattaria) necessita di terapia cortosonica? Oppure immunosoppressori? E con tale terapia il problema ha una risoluzione oppure no? In attesa di un Suo cortese riscontro,La ringrazio infinitamente e Le porgo Cordiali Saluti.
[#7]
Come le ho scritto in replica #5,
ho delle perplessità che possa trattarsi di RCD (Malattia celiaca refrattaria),
i suoi sintomi
<<ho frequenti mal di stomaco, non riesco ad aumentare di peso e un pò di nausea e inappetenza>>,
sono aspecifici
e potrebbero anche non essere legati alla Celiachia ma,
ad es.
alla sua <<gastrite cronica>>.
Ovviamente il tutto va valutato correttamente,
con valutazione diretta del paziente,
dati gli ovvi limiti del consulto on-line.
Cordiali Saluti
ho delle perplessità che possa trattarsi di RCD (Malattia celiaca refrattaria),
i suoi sintomi
<<ho frequenti mal di stomaco, non riesco ad aumentare di peso e un pò di nausea e inappetenza>>,
sono aspecifici
e potrebbero anche non essere legati alla Celiachia ma,
ad es.
alla sua <<gastrite cronica>>.
Ovviamente il tutto va valutato correttamente,
con valutazione diretta del paziente,
dati gli ovvi limiti del consulto on-line.
Cordiali Saluti
[#8]
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la sua ultima risposta. Proprio ieri sono stata dal mio gastroenterologo, il quale, mi ha spiegato che i linfociti sono di numero molto elevato e che uno di questi nel tempo potrebbe impazzire e portare una refrattarietà con conseguente linfoma, motivo per cui, mi ha prescritto cura cortisonica come segue:
- Deltacortene 25 mg. cps ( 1 cps la mattina ed una la sera per 7 giorni)
- Deltacortene 25 mg. cps ( 1 cps la mattina per 10 giorni)
- Deltacortene 25 mg. cps ( mezza cps la mattina fno ad Ottobre)
A novembre ripetere EGDS.
Secondo un Suo parere, non è troppo alto il dosaggio? Conosco bene gli effetti collaterali (tachicardia, insonnia, ecc..) . Una volta solo per aver assunto 0,125 mg. di Bentelan, sono stata malissimo con il cuore in gola, mancanza di respiro ed insonnia...... Lei crede che tale cura sia indispensabile? Le premetto che io caratterialmente sono molto iperattiva, quindi ho timore di non riuscire a reggere tali effetti collaterali. Cosa mi consiglia? Grazie ancora per la Sua gentile collaborazione.
- Deltacortene 25 mg. cps ( 1 cps la mattina ed una la sera per 7 giorni)
- Deltacortene 25 mg. cps ( 1 cps la mattina per 10 giorni)
- Deltacortene 25 mg. cps ( mezza cps la mattina fno ad Ottobre)
A novembre ripetere EGDS.
Secondo un Suo parere, non è troppo alto il dosaggio? Conosco bene gli effetti collaterali (tachicardia, insonnia, ecc..) . Una volta solo per aver assunto 0,125 mg. di Bentelan, sono stata malissimo con il cuore in gola, mancanza di respiro ed insonnia...... Lei crede che tale cura sia indispensabile? Le premetto che io caratterialmente sono molto iperattiva, quindi ho timore di non riuscire a reggere tali effetti collaterali. Cosa mi consiglia? Grazie ancora per la Sua gentile collaborazione.
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La sua richiesta purtroppo non posso evaderla,
poichè al di fuori delle linee guida del sito
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
"lo scopo dei consulti è quello di valorizzare e mai di sostituire la visita medica, di offrire (quando possibile) orientamento alle problematiche, senza azzardare diagnosi o terapie per via telematica".
Deve necessariamente parlarne con il suo curante che deve assumersi la responsabilità del suo trattamento terapeutico.
Prego
poichè al di fuori delle linee guida del sito
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
"lo scopo dei consulti è quello di valorizzare e mai di sostituire la visita medica, di offrire (quando possibile) orientamento alle problematiche, senza azzardare diagnosi o terapie per via telematica".
Deve necessariamente parlarne con il suo curante che deve assumersi la responsabilità del suo trattamento terapeutico.
Prego
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Utente
Gentile Dottore, a distanza di tempo, approfitterei ancora della sua gentilezza, informandola che la cura prescritta non l'ho eseguita, in quanto, per scrupolo, mi sono rivolta ad un altro gastroenterologo, secondo il quale, non si tratterebbe di malattia celiaca refrattaria perchè il fatto che i vili intestinali non ricrescano e l'infiammazione che sussiste, siano dovute bensì alla presenza di tracce di glutine presenti in caso di alimentazione fuori casa, anche se a parer mio, difficilmente mangio fuori casa e se vado, mi rivolgo solo ed esclusivamente a ristoranti autorizzati AIC. Lei cosa ne pensa?
La ringrazio ancora. Cordiali Saluti.
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La ringrazio ancora. Cordiali Saluti.
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Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 10.2k visite dal 08/07/2013.
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