Dispepsia stagionale
Gent.li dottori, sono un uomo di 44 anni che da circa 20 anni soffre di cattiva digestione. In questo arco temporale le visite specialistiche e gli esami fatti hanno escluso cause organiche e la diagnosi è sempre stata quella di esofagite iperemica e dispepsia funzionale . I sintomi sono quelli della sensazione di peso postprandiale associati talvolta a bruciori di stomaco: la lentezza della funzione digestiva è stata anche confermata da una particolare ecografia con la quale si è effettuata un’analisi del transito. Inizialmente i disturbi si presentavano solo nei periodi di cambio stagione, poi si sono manifestati anche e soprattutto nel periodo invernale. Adesso solo nel periodo estivo mi sento bene e riesco a condurre una vita normale: assumo i miei soliti 20 mg di domperidone prima dei due pasti principali più antiacido al bisogno, e questo mi permette di mangiare un po’ di tutto, senza esagerare, e di digerire in tempi accettabili, cosa che non succede nel periodo invernale quando nessuna terapia si è rivelata efficace, mangio poco e dimagrisco. Inoltre ho notato che le mie funzioni digestive subiscono dei contraccolpi in corrispondenza di repentini cambiamenti climatici (p.e.cali termici, abbassamenti pressione). Vi segnalo che sono di costituzione esile, sono alto 172 cm: da ragazzo, prima che iniziassero questi disturbi pesavo 56-57 chili, dopo che sono iniziati i disturbi sono sceso gradatamente fino a 53-54 chili. Questo inverno, a causa del solito peggioramento invernale a cui si è aggiunta una gastroenterite, sono sceso addirittura a 50 chili; ora, che è estate, sono tornato a 53 chili. La domanda che vorrei sottoporre è la seguente: vista la mia sensibilità ai mutamenti climatici, visto che nel periodo estivo digerisco bene e nel periodo invernale no, e questo succede oramai da 20 anni, è possibile ricercare la causa dei miei disturbi nella sfera della meteropatia ? Ma, al di là di questo, in che modo posso proteggere la mia digestione nel periodo invernale ? Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Gentile utente, quello che riferisce non è del tutto infrequente ed anomalo nella fisiopatologia gastrointestinale. Basti pensare che l'ulcera duodenale (adesso quasi scomparsa grazie alla eliminazione dell'helicobacter ) era considerata una patologia stagionale (per quanto concerne i disturbi). Ed in genere le malattie acido-correlate sono considerate. "stagionali". Nulla, quindi, di anomalo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 08/07/2013.
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Approfondimento su Dispepsia
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