Confusione e stanchezza post prandiale
Salve, ho 32 anni, sono normopeso e non ho nessuna familiarità per diabete o per malattie del sistema digerente. Faccio una dieta abbastanza equilibrata, non bevo alcool nè prima e nè durante i pasti.
Da circa due anni e mezzo soffro di un problema che non riesco nè a risolvere e nè a decifrare correttamente. Quasi ogni volta che finisco di pranzare, e rarissime volte anche dopo cena, avverto sintomi come "confusione mentale, capogiri e ansietà (come se fossi ubriaco)".
La cosa succede subito dopo aver finito di mangiare o, addirittura, anche con il primo boccone e si protrae da un minimo di 10 ad un massimo di 60 minuti. I sintomi vanno via via assottigliandosi fino a scomparire del tutto. Non ho dispessia nè tachicardia e nè nausea. Premetto che sono ipoteso (in media 100\60), mangio molto velocemente e ho orari "sballati" per fare colazione o per pranzare. Lavorando di notte faccio colazione alle 13.00 e pranzo alle 15.30.
Ho effettuato un dosaggio della glicemia a digiuno e dopo mangiato, diviso in tre tranche.
Digiuno dopo 12 ore = 90 mg\dl (valori di riferimento 70-110)
Dopo due ore da un'abbondante colazione=79 mg\dl (valori di riferimento 70-110)
Dopo altre due ore da un'abbandontante pasto (primo, secondo, contorno e un dolce) = 85 mg\dl (valori di riferimento 70-110)
Ho anche effettuato dei rx all'esofago con contrasto, rx stomaco e duodeno. Nessuna nota.
Una Ecografia dell'addome superiore ed inferiore in cui si evidenzia soltanto una minima quota di sludge biliare.
Moltissimi marcatori ematochimici tra cui quelli per la celiachia.
Tra le mie ricerche mi sono imbattuto nella ipoglicemia post prandiale. Molti dei sintomi descritti li avverto anche io ma, per quanto ho capito, la stessa avviene dopo 2 o 3 ore dalla fine dei pasti. I miei sintomi, come dicevo sopra, avvengono in maniera reattiva alla fine o durante gl istessi. Poi, credo, che se fosse ipoglicemia post prandiale essa dovrebbe avvenire sempre, a pranzo come a cena e\o a colazione.
Esiste la Sindrome idiopatica postprandiale o sindrome adrenergica postprandiale'
Cosa mi consigliate di fare? Che tipo di approfondimento posso fare?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
Da circa due anni e mezzo soffro di un problema che non riesco nè a risolvere e nè a decifrare correttamente. Quasi ogni volta che finisco di pranzare, e rarissime volte anche dopo cena, avverto sintomi come "confusione mentale, capogiri e ansietà (come se fossi ubriaco)".
La cosa succede subito dopo aver finito di mangiare o, addirittura, anche con il primo boccone e si protrae da un minimo di 10 ad un massimo di 60 minuti. I sintomi vanno via via assottigliandosi fino a scomparire del tutto. Non ho dispessia nè tachicardia e nè nausea. Premetto che sono ipoteso (in media 100\60), mangio molto velocemente e ho orari "sballati" per fare colazione o per pranzare. Lavorando di notte faccio colazione alle 13.00 e pranzo alle 15.30.
Ho effettuato un dosaggio della glicemia a digiuno e dopo mangiato, diviso in tre tranche.
Digiuno dopo 12 ore = 90 mg\dl (valori di riferimento 70-110)
Dopo due ore da un'abbondante colazione=79 mg\dl (valori di riferimento 70-110)
Dopo altre due ore da un'abbandontante pasto (primo, secondo, contorno e un dolce) = 85 mg\dl (valori di riferimento 70-110)
Ho anche effettuato dei rx all'esofago con contrasto, rx stomaco e duodeno. Nessuna nota.
Una Ecografia dell'addome superiore ed inferiore in cui si evidenzia soltanto una minima quota di sludge biliare.
Moltissimi marcatori ematochimici tra cui quelli per la celiachia.
Tra le mie ricerche mi sono imbattuto nella ipoglicemia post prandiale. Molti dei sintomi descritti li avverto anche io ma, per quanto ho capito, la stessa avviene dopo 2 o 3 ore dalla fine dei pasti. I miei sintomi, come dicevo sopra, avvengono in maniera reattiva alla fine o durante gl istessi. Poi, credo, che se fosse ipoglicemia post prandiale essa dovrebbe avvenire sempre, a pranzo come a cena e\o a colazione.
Esiste la Sindrome idiopatica postprandiale o sindrome adrenergica postprandiale'
Cosa mi consigliate di fare? Che tipo di approfondimento posso fare?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
[#1]
Il disturbo si verifica ad ogni pasto e con qualsiasi tipo di alimentazione (grassi, verdure, ecc) ? Potrebbe essere il mangiare troppo in fretta ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Salve, inanzitutto la ringrazio per la celerità della risposta.
Per quanto riguardo i sintomi essi si verificano nel 90% dei casi a pranzo con qualsiasi tipo di cibo ma ho notato che gli episodi aumentano quando mangio pasta o dolci. Da qui, anche, la mia preoccupazione di una possibile ipoglicemia post prandiale.
Vorrei recarmi da un diabetologo e chiedegli di prescrivermi una curva da carico glicemico a 30 e 60 minuti ovvero nel range in cui avverto i sintomi e che non ho monitorato nella precedente analisi glicemica.
E' davvero possibile che una ipoglicemia reattiva avvenga così velocemente come avverto io? Già nei primi 5 minuti dopo aver finito di mangiare?
Ho, ahimè, sin da bambino, il vizio di mangiare sempre molto di fretta.
Ma, d'altro canto, fino a due e mezzo fà non ho mai avuto sintomi simili!
Questo può comportare i sintomi che le ho descritto? Se si perchè?
Grazie di nuovo
Cordialità
Per quanto riguardo i sintomi essi si verificano nel 90% dei casi a pranzo con qualsiasi tipo di cibo ma ho notato che gli episodi aumentano quando mangio pasta o dolci. Da qui, anche, la mia preoccupazione di una possibile ipoglicemia post prandiale.
Vorrei recarmi da un diabetologo e chiedegli di prescrivermi una curva da carico glicemico a 30 e 60 minuti ovvero nel range in cui avverto i sintomi e che non ho monitorato nella precedente analisi glicemica.
E' davvero possibile che una ipoglicemia reattiva avvenga così velocemente come avverto io? Già nei primi 5 minuti dopo aver finito di mangiare?
Ho, ahimè, sin da bambino, il vizio di mangiare sempre molto di fretta.
Ma, d'altro canto, fino a due e mezzo fà non ho mai avuto sintomi simili!
Questo può comportare i sintomi che le ho descritto? Se si perchè?
Grazie di nuovo
Cordialità
[#3]
Il mangiare in fretta potrebbe determinare una distensione gastrica con sintomi reattivi generali (gastro-cardiaci, ecc.). Ad ogni mio troverei utile una visita diabetologica.
Cordialmemte
Cordialmemte
[#4]
Utente
Salve,
grazie per l'ulteriore consiglio.
In questi anni, cercando sul web, l'unica cosa a cui i miei sintomi e i tempi di insorgenza degli stessi si avvicinano maggiormente è la "Sindrome da dumping precoce".
"Sindrome da rapido svuotamento gastrico che compare 10 – 20 minuti dopo il pasto.Sintomi come tensione epigastrica, astenia, capogiri e lipotimia (senza ipotensione nella mia specificità)".
Naturalmente tutto ciò non me lo spiego visto e considerato che non ho mai subito operazioni gastroenterologiche.
Esiste questa patologia anche in soggetti che non hanno subito operazioni di gastrectomia? Se si è correlabile con l'ipoglicemia post prandiale? O quest'ultima, se confermata con una curva glicemica, è una conseguenza di un rapido svuotamento gastrico?
Grazie
Cordialmente
grazie per l'ulteriore consiglio.
In questi anni, cercando sul web, l'unica cosa a cui i miei sintomi e i tempi di insorgenza degli stessi si avvicinano maggiormente è la "Sindrome da dumping precoce".
"Sindrome da rapido svuotamento gastrico che compare 10 – 20 minuti dopo il pasto.Sintomi come tensione epigastrica, astenia, capogiri e lipotimia (senza ipotensione nella mia specificità)".
Naturalmente tutto ciò non me lo spiego visto e considerato che non ho mai subito operazioni gastroenterologiche.
Esiste questa patologia anche in soggetti che non hanno subito operazioni di gastrectomia? Se si è correlabile con l'ipoglicemia post prandiale? O quest'ultima, se confermata con una curva glicemica, è una conseguenza di un rapido svuotamento gastrico?
Grazie
Cordialmente
[#6]
Utente
La ringrazio nuovamente.
In settimana prenoterò uno visita da un endocrinologo anche se il sospetto di una ipoglicemia mi sembra alquanto improbabile per diverse ragioni in cui non riesco a trovare riscontri.
Prima di tutto i sintomi (capogiro, astenia, confusione mentale) avvengono sempre e solo a distanza di pochissimi minuti (o addirittura secondi) dal pasto e svaniscono in mezz'ora o poco più.
Nell'arco della giornata pur avendo altri sintomi (disequilibrio soggettivo cronico, dispnea, sudorazione alle mani) gli stessi non passano con l'assunzione di zuccheri.
Non ho in famiglia nessun caso legato a problemi diabetologici e, credo, che se io ne soffrissi ci sarebbero stati dei riscontri diagnostici sia a digiuno e sia durante le analisi post-prandiali a distanza di due ore dai pasti che ho effetttuato.
Gli stessi sintomi sono iniziati dopo circa due mesi da quando iniziai a soffrire di distrubi di attacchi di panico e ansia generalizzata.
L'ultimo, ma non il meno importante, è che i sintomi avvengono anche mangiano riso in bianco senza sale, olio e parmigiano (come faccio da una settimana) o dopo aver mangiato merluzzo scaldato e spinaci con olio e limone. Gli stessi sintomi, raramente si presentano di sera e mai dopo la colazione.
L'unica nota stonata in tutto ciò è probabilmente il mio stile di vita, i ritmi cicardiani non rispettati e l'errore di sedermi a pranzo a circa 2 ore dalla colazione (caffè, fette biscottate con miele e spremuta d'arance senza zucchero).
Può secondo lei tutto ciò influire sullo svuotamento gastrico e ricreare i sintomi che lamento?
Grazie ancora per la disponibilità e la gentilezza mostratami
Cordialità
In settimana prenoterò uno visita da un endocrinologo anche se il sospetto di una ipoglicemia mi sembra alquanto improbabile per diverse ragioni in cui non riesco a trovare riscontri.
Prima di tutto i sintomi (capogiro, astenia, confusione mentale) avvengono sempre e solo a distanza di pochissimi minuti (o addirittura secondi) dal pasto e svaniscono in mezz'ora o poco più.
Nell'arco della giornata pur avendo altri sintomi (disequilibrio soggettivo cronico, dispnea, sudorazione alle mani) gli stessi non passano con l'assunzione di zuccheri.
Non ho in famiglia nessun caso legato a problemi diabetologici e, credo, che se io ne soffrissi ci sarebbero stati dei riscontri diagnostici sia a digiuno e sia durante le analisi post-prandiali a distanza di due ore dai pasti che ho effetttuato.
Gli stessi sintomi sono iniziati dopo circa due mesi da quando iniziai a soffrire di distrubi di attacchi di panico e ansia generalizzata.
L'ultimo, ma non il meno importante, è che i sintomi avvengono anche mangiano riso in bianco senza sale, olio e parmigiano (come faccio da una settimana) o dopo aver mangiato merluzzo scaldato e spinaci con olio e limone. Gli stessi sintomi, raramente si presentano di sera e mai dopo la colazione.
L'unica nota stonata in tutto ciò è probabilmente il mio stile di vita, i ritmi cicardiani non rispettati e l'errore di sedermi a pranzo a circa 2 ore dalla colazione (caffè, fette biscottate con miele e spremuta d'arance senza zucchero).
Può secondo lei tutto ciò influire sullo svuotamento gastrico e ricreare i sintomi che lamento?
Grazie ancora per la disponibilità e la gentilezza mostratami
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 26.8k visite dal 07/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.